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(Adnkronos) - Oggi, sabato 25 ottobre e domani, domenica 26 ottobre, su Canale 5, weekend in compagnia di 'Verissimo', condotto da Silvia Toffanin con ospiti e interviste tra cronaca e spettacolo. Silvia Toffanin incontrerà l’attrice Martina Stella, che dopo la separazione dal marito, parlerà della sua nuova fase di vita da mamma single. A Verissimo anche il racconto di Mauro Corona, scrittore e presenza fissa su Retequattro di 'E’ sempre Cartabianca' condotto da Bianca Berlinguer. Inoltre, il complicato percorso di vita di Veronica Satti, figlia di Bobby Solo, e da 'Temptation Island', i sentimenti provati da Lucia Ilardo nei confronti dell’ex fidanzato Rosario. Ospiti del talk anche Federica Calemme e Gianmaria Antinolfi, coppia nata nella casa del 'Grande Fratello' e che a giugno è convolata a nozze. Infine, direttamente da 'La forza di una donna', Caner Cindoruk, l’attore che presta il volto a Sarp, nella serie di Canale 5. A Verissimo, la musica, il talento e la sensibilità di Arisa, fresca di pubblicazione del suo ultimo singolo dal titolo 'Nuvole'. In studio, la storia di un artista completo, Sal Da Vinci e quella dell’autrice di libri di cucina più celebre d’Italia Benedetta Rossi, accompagnata dal marito Marco. E ancora, protagonista a Verissimo anche Evelina Sgarbi, che racconterà le sue ragioni, dopo i dissapori nati in famiglia e le polemiche seguite alla sua richiesta di nominare un amministratore di sostegno per suo padre, Vittorio Sgarbi. Il 26 ottobre è il compleanno di Denise Pipitone ed è 21 anni che i suoi genitori non possono festeggiarla. A Verissimo, per ricordarla, saranno ospiti la mamma Piera Maggio e il papà Pietro Pulizzi. Infine, Silvia Toffanin accoglierà, per un’intensa intervista, Christian, figlio di Valerio Daprà, uno dei tre carabinieri morti da eroi a seguito di una terribile esplosione avvenuta all’interno di un casolare in provincia di Verona.
(Adnkronos) - Il rischio con l'intelligenza artificiale di un "cambio per 'strappi' nel mondo del lavoro è già nelle cose e va appunto governato. Va governato con delle regole, non bisogna lasciarsi affascinare troppo da chi non vorrebbe le regole perchè quando non ci sono il mercato è selvaggio e vuol dire che vince sempre chi è più grande. Al contrario vanno costruite delle soluzioni che consentano a tutti di essere garantiti, di essere non oggetto di una speculazione da parte delle big tech, non un numero ma una persona dietro quei dati. Questo è fondamentale perchè riguarda la nostra sicurezza a 360° non solo quella digitale ma quella di essere umani nella società. Le realtà come la nostra possono certamente aiutare le aziende in un percorso che preveda non di togliere un lavoratore e inserire l'intelligenza artificiale, ma inserire un lavoratore con l'intelligenza artificiale. Uno sviluppo passa dall'occupazione che cresce e l'ottimizzazione che si riesce a fare". Così Luca Di Bartolomei, ad di Atlas, conversando con Adnkronos/Labitalia, a margine del suo intervento alla convention nazionale dei consulenti del lavoro a Napoli, in occasione dei 60 anni del consiglio nazionale dei professionisti.
(Adnkronos) - "Oggi presentiamo il bilancio di sostenibilità per la Città metropolitana di Milano, un momento per noi molto importante perché, essendo Milano assieme a Brescia un territorio di insediamento originario, è fondamentale poter comunicare direttamente alla città il nostro contributo. Quanto emerge dal bilancio di sostenibilità territoriale è la testimonianza dell'impegno che mettiamo nel lavorare per i nostri cittadini, per i Comuni del territorio dell'hinterland e, soprattutto, per continuare ad offrire quei servizi essenziali nelle nostre comunità oggi". Sono le parole del presidente di A2a Roberto Tasca, in occasione della presentazione del nono Bilancio di sostenibilità territoriale di Milano, tenutasi presso la sede di Assolombarda del capoluogo lombardo. Il nostro contributo al territorio si declina in molti modi, "dal lavoro che diamo alle imprese della città metropolitana, agli interventi sugli impianti, dai 21 Comuni serviti dalla raccolta dei rifiuti, con un'estensione molto ampia anche dell'economia circolare - illustra Tasca - fino alla gestione degli impianti per la raccolta e riciclo della plastica e di termovalorizzazione, che consentono alla città di Milano di avere un certo grado di efficienza, che credo sia tangibile sia nel riciclo sia nella raccolta dei rifiuti differenziati". Il territorio di Milano ha visto anche un notevole numero di nuove assunzioni da parte della Life Company: "Oltre 900 persone sono state assunte sul territorio, un’indicazione importante in una fase economica come quella attuale, dove i tassi di crescita del prodotto interno lordo non sono ai massimi storici. Per noi anche questo dato è un’importante testimonianza, perché la ricerca dei talenti è uno dei modi con cui serviamo i valori della life company. Poter inserire 900 persone che iniziano con noi un percorso che speriamo sia lungo è motivo di orgoglio - spiega il presidente di A2a - Noi alimentiamo questo processo di ricambio anche sui territori e cerchiamo sempre di valorizzare i talenti locali. È un modo per provare a trattenerli in Italia e non farli andar via, come fanno altri 50mila loro colleghi ogni anno". A2a ha attuato anche un cambiamento radicale dal punto di vista delle assunzioni, rimuovendo gli stage e promuovendo l’assunzione diretta e immediata: "Nel nostro Paese c'è un problema di mercato del lavoro in questo momento: 50mila giovani laureati che ogni anno scelgono di andare all'estero e salari medi dell'industria ancora a livelli pre covid, quindi 2019, è chiaro che abbiamo un problema. Per quel che riguarda poi i giovani che vengono a vivere nella città metropolitana di Milano, dobbiamo ricordare che hanno dei costi da sostenere, di conseguenza, riteniamo che anche il tema della precarietà vada affrontato seriamente. Noi l’abbiamo affrontato abolendo gli stage - conclude Tasca - dando alle persone un posto di lavoro a tempo indeterminato, speriamo che lo mantengano e quindi che si attivi un processo di crescita all'interno del nostro Gruppo. Diamo loro la possibilità di avere una pianificazione e questo lo abbiamo percepito perché, essendo presenti anche in altri Paesi, vediamo la diversità di situazione: giovani che in Italia sono obbligati a condividere ancora abitazioni, all'estero alla stessa età hanno famiglia e due figli. In tal senso, abbiamo deciso di dare un contributo in questa direzione perché crediamo che sia parte della nostra responsabilità istituzionale e sociale rispetto al Paese".