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(Adnkronos) - Il maltempo non molla la presa nel Sud dell'Italia. Per oggi, sabato 18 gennaio, è allerta rossa sulla Sardegna e arancione in Calabria. E' allerta gialla invece in Abruzzo, Campania, Basilicata, Molise, Puglia e Sicilia. "La profonda area depressionaria, centrata fra la Tunisia e le nostre due isole maggiori, responsabile del diffuso maltempo che sta già interessando la Sardegna e parte del Sud, nel corso della giornata di domani (oggi, ndr) interesserà anche Puglia e Basilicata, in particolare i relativi settori centro-meridionali e ionici - si legge - Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione civile d’intesa con le regioni coinvolte, alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende il precedente". "I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche", si sottolinea. L’avviso prevede dal primo mattino di oggi precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale sulla Basilicata, specie sui relativi settori ionici, in estensione alla Puglia centro-meridionale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di oggi allerta rossa per rischio idrogeologico sul settore orientale della Sardegna. Allerta arancione sull’intero territorio della Calabria e su parte della Sardegna. Valutata infine allerta gialla sulla restante parte della Sardegna, su settori dell’Abruzzo e su tutto il territorio di Campania, Basilicata, Molise, Puglia e Sicilia.
(Adnkronos) - "Vicenzaoro apre oggi il calendario mondiale degli eventi legati al settore dell’oro e dei preziosi. E' qui, a Vicenza, che si scrive il prossimo capitolo del mercato orafo: lo facciamo con i massimi esperti del settore, con gli imprenditori, gli artigiani, i creativi della moda. Lo con i nostri ragazzi: proprio stamattina centinaia di studenti vicentini hanno partecipato a Vioff Golden Talk, una panoramica sui percorsi professionali, le tecniche artigianali e le innovazioni tecnologiche legate al settore orafo". A dirlo Andrea Nardin, presidente della Provincia di Vicenza, dell'inaugurazione Vicenzaoro, il salone internazionale b2b di Italian Exhibition Group.
(Adnkronos) - “Bisogna passare dalla teoria alla pratica, perché tutti noi come consumatori dobbiamo renderci conto non solo che è importante diventare più sostenibili ma che diventare più sostenibili con pigrizia, con facilità, non è la strada più giusta”. Sono le parole di Guendalina Graffigna, professore ordinario di Psicologia dei consumi e della salute presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza in occasione della presentazione della presentazione del progetto "Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi" lanciato da Cittadinanzattiva in collaborazione con il Centro di Ricerca EngageMInds HUB dell'Università Cattolica ed il supporto non condizionato dell'Unione italiana olio di palma sostenibile. “Diventare sostenibili vuol dire mettere in discussione quelle che sono le nostre scelte di consumo, anche la quantità di ciò che consumiamo, come gestiamo i residui di ciò che consumiamo, dove compriamo i nostri prodotti. Quindi ci vuole fatica nell'informarsi, innanzitutto, fatica a educarsi rispetto a nuovi stili alimentari di consumo e quindi a cambiare le nostre abitudini”, prosegue Graffigna. E proprio in questa direzione che va il progetto "Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi" , per sensibilizzare le persone sulle loro attività di consumo. “Tante volte non siamo del tutto consapevoli di quello che è il nostro impatto ambientale con le nostre scelte di consumo. È proprio lì che si annida il potenziale errore. Parliamo di consumi alimentari che per la gran parte sono abitudinari, facciamo le nostre scelte pressoché in automatico o sulla base delle esperienze del passato. Iniziare a porre una lente di ingrandimento sul nostro quotidiano - perché scegliamo un prodotto e non un altro, e cosa potremmo fare in alternativa - è un primo passo”, aggiunge. La sostenibilità non può essere qualcosa di semplice, dunque, ma serve un cambiamento culturale nei consumi alimentari, secondo Graffigna: “Speriamo di poter attivare innanzitutto una partecipazione dal basso, un maggiore coinvolgimento, non solo dei consumatori ma anche di tutti gli stakeholder della filiera, quindi della produzione e della distribuzione, affinché la sostenibilità non sia soltanto un'etichetta affascinante”, conclude.