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(Adnkronos) - Giuliano Sangiorgi diventerà papà per la seconda volta. Nel giorno del dodicesimo anniversario della morte del padre Gianfranco, stroncato da un infarto l'11 gennaio del 2013, il frontman dei Negramaro, ha annunciato sui social di aspettare il suo secondo figlio. Sangiorgi ha postato sul profilo Instagram una foto che lo ritrae abbracciato al padre e a corredo ha scritto: "In quest’ultimo abbraccio, di quel maledetto 11 gennaio 2013, esattamente in questo abbraccio, ci siamo lasciati, senza dirci addio. Io sono sempre fermo lì e credo che lo sarò per sempre". Poi, si rivolge al papà e gli annuncia che presto diventerà papà per la seconda volta: "Mi vorrei solo staccare un attimo, papà, perché ho da dirti una cosa importante: aspetto un figlio, Stella un fratellino, tu un nuovo nipotino… poi mi farei avvolgere dal tuo sorriso e dalle tue lacrime di gioia e allora, solo allora potresti tornare a stringermi, per sempre, lasciandomi in quell’abbraccio da cui non andremo mai via. 'Lo sai da qui il tempo si misura in brividi…' Ti amo ancora e sempre, papà!", conclude il frontman dei Negramaro. Giuliano Sangiorgi e la moglie Ilaria Macchia sono già genitori di Stella che ha 6 anni. La coppia aveva annunciato in anteprima in un'intervista rilasciata a Vanity Fair il sesso del nascituro: "È un maschio, nascerà ad aprile".
(Adnkronos) - In un Paese che invecchia e si riduce a causa della crisi demografica, cambia il rapporto degli italiani con il lavoro e in particolare le aspettative dei giovani, ma cambiano anche le prospettive previdenziali specialmente dei cosiddetti boomer che vorrebbero continuare a lavorare anche oltre l’età di pensionamento. E quanto emerge dal secondo report dell’Osservatorio Enpaia-Censis del mondo agricolo nel quale si evidenzia come se da una parte l’innalzamento dell’età di pensionamento viene vissuto nel 65,1% dei casi come “una costrizione alla libertà individuale” (che arriva al 69,6% nella fascia dei 35 ai 64 anni), dall’altra una quota ancora più ampia degli italiani (circa il 70%) afferma che si debba consentire ai pensionati, se vogliono, di continuare a lavorare (percentuale che sfiora l’80% tra gli over 64) . Una richiesta – viene sottolineato nel report – coerente con la struttura demografica di una società che invecchiando si fa longeva e che deve essere accompagnata da un sistema integrato e coerente di misure di active ageing, permettendo ai più anziani di essere attivi nei diversi ambiti della sfera sociale, mercato del lavoro incluso, senza che l’età sia un fattore discriminante. Il report, spiega il direttore generale di Enpaia Roberto Diacetti, “fotografa un’Italia dove il 92% degli occupati non disdegnerebbe avere più libertà di scelta per quanto riguarda l’età di pensionamento, con una maggiore flessibilità in uscita dal lavoro, quindi con la possibilità di poter andare in pensione un po’ prima con delle penalizzazioni ridotte, ma anche di poter restare al lavoro più a lungo, oltre l’età pensionabile”. Ma nel nostro Paese, aggiunge Diacetti, "abbiamo un enorme problema costituito da salari troppo bassi che impatta negativamente anche sulle future pensioni oltre che sulla domanda interna". Perciò, conclude il Dg di Enpaia, "l’idea di rinunciare a una minima quota di dividendi da parte delle imprese per aumentare le retribuzioni, merita una riflessione seria".
(Adnkronos) - Lavorare sulla transizione dagli ioni di litio a quelli di sodio per risparmiare e ridurre la dipendenza dai paesi in cui si estraggono e vengono lavorate le terre rare. È questa la sfida in cui si sono cimentati gli esperti del Canepa Lab e quelli del CNRS, in Francia, ottenendo buoni risultati. In tal senso, giocherebbero un ruolo chiave il fosfato di sodio e vanadio, che nei test di laboratorio hanno fatto registrare delle performance molto interessanti. I risultati della ricerca sono stati recentemente pubblicati su “Nature Materials”.