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(Adnkronos) - Volodymyr Zelensky è atteso a Roma domani per colloqui con il presidente americano uscente Joe Biden, in visita in Italia nei prossimi giorni, e con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Per Biden sarà l'ultima visita europea prima del passaggio di consegne, l'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca è il prossimo 20 gennaio. Per Zelensky l'occasione di tornare a chiedere l'appoggio della comunità internazionale al Paese, invaso dalla Russia il 24 febbraio 2022, dove si continua a combattere. Di possibile negoziato Zelensky ha parlato martedì con la presidente della Confederazione svizzera, Karin Keller Sutter, che ha comunicato al presidente ucraino la sua disponibilità a mediare nel conflitto. "Gli ho assicurato il continuo sostegno della Svizzera all'Ucraina, in particolare attraverso i nostri numerosi progetti umanitari e di ricostruzione a lungo termine, nonché la nostra disponibilità a contribuire al processo di pace attraverso i buoni uffici della Svizzera", ha scritto su X. "È importante continuare a lavorare insieme per raggiungere una pace giusta e duratura", ha affermato Zelensky. Kiev ha annunciato mercoledì che le sue forze hanno colpito un deposito petrolifero utilizzato dall'aeronautica di Mosca e situato in territorio russo a centinaia di chilometri dal confine fra i paesi in guerra. "Le forze di difesa ucraine hanno colpito il deposito petrolifero russo a Engels" nella regione di Saratov, ha dichiarato lo stato maggiore ucraino in una nota sui social media, aggiungendo che "questo deposito petrolifero forniva carburante all'aeroporto militare Engels-2, dove si trovavano gli aerei strategici nemici". Domenica Kiev ha sferrato una controffensiva nella regione russa di Kursk, con feroci combattimenti. Mosca ha dichiarato di aver risposto all'attacco con l'artiglieria e l'aviazione e ha affermato che le truppe russe hanno sventato un tentativo di sfondamento da parte dell'Ucraina. Per Volodymyr Zelensky l'operazione Kursk, lanciata con un'incursione in agosto, ha per obiettivo la creazione di una zona cuscinetto che impedisce alle forze russe di essere dispiegate in aree chiave del fronte nell'Ucraina orientale.
(Adnkronos) - "Il bilancio 2024 dell'Inca Cgil è ancora una volta positivo perché abbiamo fatto fronte alle richieste di tutela individuale che provengono da cittadini, lavoratori e pensionati". Lo dice, in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia, il presidente del patronato della Cgil, Michele Pagliaro. "Abbiamo fatto del nostro meglio - spiega - per dare risposte concrete in una situazione di disagio che è palese, perché nel nostro Paese continua a sparire il ceto medio e ad aumentare la povertà". (Video) "Nel 2024 abbiamo fatto il nostro lavoro - ricorda - lavorando un milione di pratiche, in Italia e nel mondo, ma come Inca e come Cepa (Acli, Inas, Inca e Ital), che rappresento, auspichiamo una riforma che ci era stata promessa dal sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, in occasione della presentazione del nostro Bilancio sociale nel 2023. Abbiamo avuto diversi incontri con il Ministero, anche con lo stesso ministro Calderone che ci aveva rinnovato l'idea e la volontà, da parte del governo, di procedere ad una riforma che però non è arrivata". "Speriamo - sottolinea - che il 2025 sia l'anno della riforma perché il patronato, che è un istituto unico di prerogativa istituzionale e che esiste solo in Italia, è regolamentato è vigilato dal ministero del Lavoro attraverso la legge 152 del 2001, che però deve essere assolutamente rivista". "Di fronte a noi - avverte - ci sono sfide importanti come, ad esempio, la transizione digitale oggetto di un protocollo siglato dall'Inail con i Patronati, che giunge dopo un'attesa di 12 anni dall'ultimo rinnovo, un'occasione da non perdere se si ha a cuore la tutela della persona che si ammala o si fa male a causa del lavoro. L'obiettivo comune è di dare risposte adeguate e tempestive agli assicurati e garantire l'uniformità della tutela e dell’azione amministrativa su tutto il territorio nazionale". "Pensiamo poi che sia fondamentale - avverte - mettere mano all'attività ispettiva. Invece di guardare pratica per pratica, il lavoro può essere svolto attraverso l'incrocio tecnologico fra il mandato di patrocinio telematico e il provvedimento di deliberazione da parte dell'Inps e dell'Inail. Questo farebbe risparmiare tempo risorse e consentirebbe agli ispettori di ispezionare le aziende evitando così il tragico fenomeno degli infortuni sul lavoro". "Il 2025 sarà importante per l'Inca Cgil perché celebra 80 anni di impegno costante. Noi siamo nati per volontà dei padri costituenti; uno di questi, Giuseppe Di Vittorio, immaginò l'idea di Istituto che subito dopo l'oppressione nazifascista avrebbe dovuto dare sostegno ai più deboli. Con tanto orgoglio e tanta voglia di fare, siamo stati i fautori dell'emancipazione sociale del Paese e della collettività".
(Adnkronos) - Lavorare sulla transizione dagli ioni di litio a quelli di sodio per risparmiare e ridurre la dipendenza dai paesi in cui si estraggono e vengono lavorate le terre rare. È questa la sfida in cui si sono cimentati gli esperti del Canepa Lab e quelli del CNRS, in Francia, ottenendo buoni risultati. In tal senso, giocherebbero un ruolo chiave il fosfato di sodio e vanadio, che nei test di laboratorio hanno fatto registrare delle performance molto interessanti. I risultati della ricerca sono stati recentemente pubblicati su “Nature Materials”.