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(Adnkronos) - La storia d'amore tra Ornella Vanoni e Gino Paoli è una delle più emblematiche e articolate della canzone italiana: un legame tanto tormentato quanto fertile, capace di trasformare la passione privata in musica eterna. Il loro incontro risale al 1960, quando entrambi erano legati all'etichetta Ricordi: da quel momento nasce non solo una collaborazione professionale, ma anche una relazione sentimentale intensa. Paoli, già sposato in quel periodo, scrive per Ornella alcuni dei suoi brani più importanti, come "Senza fine" e "Che cosa c'è", che rimangono tra i pilastri del repertorio della Vanoni. Secondo Vanoni, la relazione fu dolorosa e controversa: "Quando è scoppiato l'amore con Gino Paoli, lui era sposato e io mi sono sposata poco dopo. Una sofferenza tremenda, altro che scandalo" ha raccontato in varie interviste. Nonostante la complessità sentimentale, il loro rapporto ha generato una delle canzoni più eleganti e delicate della musica italiana: "Senza fine", scritta da Paoli, è una ballata romantica dallo stile quasi waltz, e si chiude con un delicato fade‑out, simbolo di un amore che sembra non finire mai. Anche "Che cosa c'è", un altro valzer sentimentale, nacque dal loro legame: il testo, intriso di tenerezza e malinconia, sembra riflettere proprio la complessità della loro unione. Nel 1961, Ornella Vanoni pubblica il suo primo album, che contiene "Cercami", brano che diventa il suo primo grande successo commerciale. Questo pezzo, dedicato idealmente a Paoli, segna una svolta nella carriera della cantante, consolidando la sua voce come una delle più intense e sofisticate del panorama italiano. La loro collaborazione professionale non si esaurisce con la fine della relazione sentimentale. Negli anni a seguire, Paoli e Vanoni continuano a duettare e a esibirsi insieme: un esempio è l'album live "Insieme", pubblicato nel 1985, che raccoglie molti dei loro pezzi più famosi, come "Senza fine", "Che cosa c'è", "L'appuntamento" e "Non andare via". Nonostante la sofferenza vissuta, Ornella ha dichiarato che il legame con Paoli non è mai davvero svanito: nel corso degli anni, i due hanno costruito un rapporto di amicizia e stima reciproca che dura ancora oggi. Quando nel 2024 hanno festeggiato i 90 anni (lei il 22 settembre, lui il 23 settembre), il loro scambio di auguri ha commosso il pubblico: due artisti che, pur avendo vissuto un amore tempestoso, restano indissolubilmente legati nella memoria della musica italiana. Quel periodo d'oro (gli anni Sessanta) con Paoli è entrato nel cuore del pubblico non solo per il romanticismo della loro love story, ma anche perché ha generato alcune delle canzoni più belle e durature del repertorio italiano. Ornella, con la sua voce unica e sofisticata, e Gino, con la sua sensibilità da cantautore, hanno dato vita a un connubio artistico che ha influenzato generazioni. (di Paolo Martini)
(Adnkronos) - A Cinecittà World si accendono le luci del Natale. Fino al 6 gennaio il Parco divertimenti del cinema e della tv di Roma diventa un magico set cinematografico dove adulti e bambini possono vivere in prima persona il più bel film delle feste. “Il Natale a Cinecittà World -spiega ad Adnkronos/Labitalia David Tommaso, direttore generale Cinecittà World- rappresenta un momento speciale per i nostri ospiti, che qui nel Parco divertimenti di Roma possono vivere in prima persona il più bel film delle Feste. Quest’anno possiamo contare su una squadra di oltre 220 persone, che con professionalità e dedizione, contribuisce a rendere unica l’esperienza nel Parco". "La nostra offerta natalizia -aggiunge- si rinnova di anno in anno e registra una crescita significativa di affluenza di pubblico. Anche per Natale abbiamo ampliato le attività dedicate alle famiglie e ai bambini con tante novità per tutti, tra cui: la nuova Casa di Babbo Natale, la pista di pattinaggio e gli spettacoli a tema completamente inediti. Per il Capodanno, inoltre, stiamo preparando la festa di Capodanno più grande d’Italia con eventi, djset, discoteche, cene, cenoni, fuochi d‘artificio e attrazioni aperte fino a notte”. L’esperienza a Cinecittù world nel periodo natalizio inizia sulla Christmas Street, una scintillante New York anni ’20 vestita a tema tra luci, carrozze e pacchi regalo giganti, qui gli ospiti vengono avvolti da un’atmosfera incantata fatta di attrazioni, spettacoli dal vivo inediti e novità degne dei migliori film natalizi, tra cui la nuova pista di pattinaggio, icona dei grandi classici delle feste, e la suggestiva nevicata di Natale che imbianca la Street. Ad aprire le porte alla magia è il Christmas Show, lo spettacolo che accende il Parco sulle note delle più amate colonne sonore natalizie, insieme ai personaggi simbolo del periodo. È così che inizia una giornata al Polo Nord…ma senza spostarsi dalla Capitale. Grandi novità anche per la Casa di Babbo Natale: Santa Claus ha traslocato in un luogo ancora più grande e magico ed è pronto ad accogliere i piccoli ospiti nel suo caldo e accogliente salotto per scattare insieme la foto più emozionante delle feste. I bambini possono scrivere la letterina e inviarla direttamente dalla Sala degli Elfi, dove i laboriosi aiutanti smistano la posta diretta al Polo Nord. Per completare l’esperienza, c’è il viaggio su I-Fly, la montagna russa virtuale che trasporta gli ospiti sulla slitta di Babbo Natale sfrecciando in volo per consegnare i doni in tutto il mondo. Lo spirito del Natale si fa sentire anche nei cuori più freddi con il nuovo spettacolo 'La notte che cambiò il Natale', la storia del Maestro Fiocco, un burbero giocattolaio che, grazie a un incontro speciale, riscopre la magia del Natale e torna a donare sorrisi ai bambini, celebrando i valori più autentici delle feste. Tra le vie del Far West, invece, arriva l’inedito 'Elf Express – Lettere dal West', un divertente show in cui gli elfi postini devono consegnare tutte le letterine in tempo per la Vigilia, tra colpi di scena e risate. Ma attenzione: tra le vie del Parco si aggira anche il dispettoso Grinch, riuscirà a resistere alla magia del Natale? Per concludere l’anno in grande stile, Cinecittà World si prepara per la festa di Capodanno più grande d’Italia. Il 31 dicembre dalle 18 fino alle prime luci del nuovo anno, il Parco diventa un enorme villaggio del divertimento con 40 attrazioni aperte fino a notte, spettacoli dal vivo, concerti, dj set, discoteche, cene, cenoni e dinner show e la mezzanotte con i fuochi d’artificio. A chiudere le festività, il 6 gennaio, arriva la Befana con dolci, sorprese e tanta allegria per tutti i bambini.
(Adnkronos) - Come nasce l’informazione sulla plastica? Quanto pesa la scienza e quanto la percezione pubblica? A queste domande ha provato a rispondere il convegno 'Evidenze scientifiche e percezioni sugli imballaggi in plastica: un confronto necessario', promosso oggi dall’Osservatorio Plastica e dall’Università Roma Tre. L’incontro - ospitato dal Dipartimento di Economia Aziendale e aperto dall’intervento di Carlo Alberto Pratesi, professore ordinario di Marketing, Innovazione e Sostenibilità dell’ateneo - ha riunito imprese, comunicatori scientifici, associazioni ambientaliste e dei consumatori per un confronto diretto su uno dei temi più sensibili della transizione ecologica: come si costruisce un’informazione attendibile su un materiale tanto diffuso quanto discusso. Maria Cristina Poggesi (Ippr) ha presentato l’indagine realizzata con Plastic Consult, che offre una fotografia aggiornata sull’impiego delle materie plastiche riciclate nel nostro Paese. La ricerca conferma una filiera dinamica e tecnologicamente avanzata, sostenuta da investimenti e da un crescente impiego di materia prima seconda, ma anche da sfide legate alla disponibilità di materiali, alla qualità dei flussi e alla stabilità del quadro normativo. Secondo il Rapporto, infatti, nel 2024 l’industria italiana ha utilizzato 1,340 milioni di tonnellate di plastiche riciclate in aumento rispetto ai risultati 2021 del +5,1%, e in leggero incremento (+0,2%) rispetto al 2023; il 75% dei materiali proviene da riciclo post-consumo e il 25% da scarti pre-consumo; i polimeri più impiegati sono polietilene (33%), polipropilene (25%) e Pet (20%); i principali settori applicativi sono packaging (39%), edilizia (24%) e arredo urbano. “La sinergia tra il mondo del riciclo e quello della trasformazione ha consentito all’Italia di raggiungere risultati eccellenti proprio dove si compie la realizzazione dell’economia circolare, ovvero nell’effettivo reimpiego delle plastiche riciclate. È un patrimonio che non possiamo perdere, per questo abbiamo ritenuto importante ascoltare le voci di tutta la filiera”, ha dichiarato Maria Cristina Poggesi, direttore di Ippr - Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo. “Per centrare gli obiettivi europei non basta più aumentare il volume della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica - ha dichiarato Davide Pollon, responsabile Ricerca e Sviluppo di Corepla - Oggi la priorità è migliorare la qualità della raccolta, ampliare l’impiego di riciclato e fondare l’informazione su evidenze chiare e scientifiche. Solo così potremo accompagnare imprese, cittadini e istituzioni verso decisioni realmente sostenibili e capaci di generare un impatto positivo nel lungo periodo”. “Non esiste un materiale migliore in assoluto: esiste il materiale giusto per ogni utilizzo - ha affermato Erika Simonazzi, direttrice marketing e comunicazione di Flo Group - Quando riciclabile e riciclata, la plastica rappresenta una scelta pienamente sostenibile. Per questo abbiamo appena lanciato il primo bicchiere per distributori automatici con polistirolo riciclato post consumo food grade”. La seconda parte del convegno, dedicata a “Comunicare la scienza”, ha esplorato il ruolo dei media – tradizionali e digitali – nella costruzione dell’immaginario collettivo. Ruggero Rollini, divulgatore scientifico, Giorgio Bagordo, WWF Italia e Silvia Bollani, Responsabile test comparativi di Altroconsumohanno evidenziato come, su temi complessi, la comunicazione rischi spesso di semplificare e polarizzare il dibattito. Il confronto ha mostrato l’importanza di un dialogo costante tra mondo accademico, industria, società civile e comunicazione per migliorare la qualità del dibattito pubblico. Mettere insieme dati, competenze e punti di vista diversi permette infatti di superare percezioni distorte e favorire scelte più consapevoli, essenziali per la transizione ecologica e l’economia circolare.