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(Adnkronos) - Nuovo furto in casa Grimaldi: i ladri hanno fatto irruzione nell'abitazione del presidente di Alis a Napoli, indaga la Polizia di Stato. Non è stata ancora quantificata l'entità del danno subito da Guido Grimaldi, armatore napoletano, che ha subito il furto nella casa in cui abita con moglie e figli. Sull'episodio indagano gli agenti del commissariato di polizia San Ferdinando, che hanno raccolto la denuncia dell'imprenditore e avviato i primi accertamenti sul caso. Secondo quanto si apprende, le indagini saranno estese anche ai vari precedenti che hanno colpito la famiglia Grimaldi negli ultimi mesi, per capire se possa esserci una correlazione. Sono stati diversi gli atti di violenza ai danni della famiglia Grimaldi, proprietaria del Gruppo armatoriale partenopeo. Dopo l'intimidazione di pochi mesi fa con l'esplosione di un ordigno davanti agli uffici del Gruppo Grimaldi in via Marchese Campodisola a Napoli, seguita dalla rapina con aggressione ai danni dell'Amministratore Delegato del Gruppo Emanuele Grimaldi nella sua villa a Roma Nord, ora è toccato al figlio, Guido Grimaldi, Presidente di Alis, subire un furto nella sua abitazione privata nel centro di Napoli.
(Adnkronos) - “La cultura della formazione serve, è indispensabile per il sistema produttivo, per il mercato del lavoro e per le persone, per affrontare problemi complessi derivanti dall'innovazione tecnologica e da quelle organizzative o dalla necessità di migliorare il rapporto con i fornitori e i clienti. Fattori che fanno leva sulle risorse umane. La capacità di adeguarle è decisiva per rafforzare anche il sistema degli investimenti”. Così Natale Forlani, presidente di Inapp (Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche), all’Assemblea pubblica di Assolavoro Formazione, oggi a Milano. Un appuntamento che ha permesso di approfondire i risultati della ricerca 'Il mercato dei servizi per la formazione in Italia' condotta da Assolavoro DataLab, l’Osservatorio dell’Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro. Per il presidente di Inapp, “la consapevolezza di dover investire sulle risorse umane si sta diffondendo nelle imprese perché l'utilizzo delle tecnologie oggi è determinante per far crescere la produttività, migliorare le organizzazioni". "Le tecnologie sono il capitale investito, le competenze e i lavoratori - analizza Forlani - rappresentano la possibilità di utilizzarle Bisogna però diversificare l'offerta formativa. Non basta quella scolastica, non basta quella universitaria. Servono tutte e due, ma bisogna investire quotidianamente nell'aggiornamento delle competenze". "Quindi servono più attori che producano offerta formativa, a partire dalle imprese negli enti bilaterali. Da coloro che interpretano l'incontro domanda-offerta di lavoro e quell'insieme di politiche attive che purtroppo in Italia dobbiamo fare degli sforzi notevoli per migliorare”, conclude.
(Adnkronos) - “Spesso si pensa che sia l’Europa a imporre scelte ai Paesi membri, ma nel caso dell’economia circolare è accaduto il contrario: l’Italia ha tracciato per prima la strada, con esperienze concrete di raccolta differenziata, impianti industriali e filiere produttive che l’Unione ha inserito nelle proprie direttive e regolamenti, e che hanno anticipato gli obiettivi europei. Abbiamo una leadership internazionale che raccontiamo ancora troppo poco: il modello italiano dell’economia circolare è un esempio straordinario, da preservare e rafforzare per il futuro”. Questo il commento di Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, in occasione dell’Ecoforum 2025, tenutosi a Roma e organizzato da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.