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(Adnkronos) - I partiti dell'opposizione della Corea del Sud hanno annunciato oggi di aver presentato una mozione di impeachment del presidente Yoon Suk Yeol a seguito dell'imposizione - poi revocata ieri - della legge marziale nel Paese. "Abbiamo presentato una mozione di impeachment preparata con urgenza", hanno dichiarato i rappresentanti di sei partiti di opposizione, tra cui il Partito Democratico, durante un briefing con la stampa, aggiungendo che il voto della mozione, la cui data non è ancora stata decisa, potrebbe tenersi già venerdì. La mozione è stata firmata da 191 legislatori, senza alcun sostegno da parte dei parlamentari del partito al governo. I promotori prevedono di presentare la mozione alla sessione plenaria del parlamento giovedì, per poi votarla venerdì o sabato, secondo l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. "Come Primo Ministro che supervisiona il Gabinetto, mi assumo la piena responsabilità di tutti gli eventi che hanno portato a questo", ha intanto affermato il primo ministro sudcoreano Han Duck-soo in una nota diffusa oggi e intitolata 'Un messaggio al popolo'. "Lavorerò con i membri del Gabinetto fino alla fine per servire il popolo", ha detto. "Da questo momento in poi, il Gabinetto deve adempiere ai propri doveri per garantire la stabilità della nazione e che la vita quotidiana delle persone rimanga inalterata", ha aggiunto. Il ministro della Difesa della Corea del Sud, Kim Yong-hyun, ha annunciato intanto le sue dimissioni, assumendosi la ''piena responsabilità'' per ''la preoccupazione emersa nella popolazione in merito alla legge marziale''. "Innanzitutto, sono profondamente dispiaciuto e mi assumo la piena responsabilità per il caos e la preoccupazione causati all'opinione pubblica in merito alla legge marziale'', ha dichiarato il ministro della Difesa sudcoreano. ''Mi sono assunto la piena responsabilità per tutte le questioni relative alla legge marziale e ho presentato le mie dimissioni al presidente", ha affermato Kim. Ieri Yoon Suk Yeol ha annunciato la revoca della legge marziale e il ritiro delle truppe. "L'Assemblea nazionale ha chiesto di revocare lo stato di emergenza e abbiamo ritirato l'esercito che era stato schierato per le operazioni di legge marziale", ha detto Yoon in un discorso televisivo. "Accetteremo la richiesta dell'Assemblea nazionale e revocheremo la legge marziale attraverso la riunione del Consiglio dei ministri". In precedenza, in un drammatico discorso d'emergenza alla nazione, Yoon aveva annunciato che avrebbe imposto la legge marziale, accusando l'opposizione di paralizzare il governo con "attività anti-stato". Tuttavia, 190 legislatori sono riusciti a entrare in parlamento, dove hanno votato all'unanimità per bloccare la dichiarazione di legge marziale e chiederne la revoca. Secondo la Costituzione, la legge marziale deve essere revocata quando la maggioranza del parlamento lo richiede.
(Adnkronos) - A seguito delle elezioni del Consiglio Direttivo dell’Associazione Le Donne della Birra per il triennio 2025/2027, che hanno visto a fine ottobre la conferma della maggior parte della composizione del precedente comitato, si sono tenute le nomine delle cariche. Presidente è stata eletta la friulana Federica Felice, vicepresidente Elvira Ackermann, fondatrice e past president ligure. Le altre socie del Consiglio, provenienti da diverse regioni, sono: Michela Cimatoribus, Fiona Monni, Federica Russo, Giuliana Valcavi e, new entry, Nicoletta Tagliabracci. “Eredito un’associazione che è arrivata felicemente al suo primo decennio di vita: un traguardo che ci sta dando la forza per introdurre una serie di progettualità importanti a favore delle donne del settore e del comparto birrario nel suo complesso. La nostra vocazione è nazionale e consolidando gli obiettivi e l’impegno verso la parità di genere del settore, sono motivata a rafforzare la visibilità sul territorio con maggiori azioni a supporto della donna che vuole abbracciare il mondo della birra, sia come appassionata che come professionista”, spiega Federica Felice. Federica Felice, di formazione turistica e universitaria in campo bancario, è sommelier Ais. Si è dedicata per 20 anni alla propria attività di famiglia nel settore del vino. Terminata l’esperienza enoica, da quasi un decennio è socia di un birrificio artigianale in Friuli Venezia-Giulia dove vive. Forte della lunga esperienza nel settore della comunicazione, opera da freelance come web and social media strategist.
(Adnkronos) - "Sisal ha 80 anni di storia, prima del Covid contava 1.800 dipendenti mentre oggi siamo 3.500. Siamo presenti in 4 Paesi, un terzo della popolazione fa parte della generazione Z, con un'età media di anzianità aziendale di 6 anni. Tutto questo ci 'obbliga' a mettere al centro il tema della responsabilità sociale, visto che dobbiamo ascoltare una platea enorme di persone. E siamo molto concentrati sui temi della sostenibilità e della responsabilità, a partire dal gioco responsabile, ma anche sui temi dell'inclusione e per azzerare il gender pay gap". Lo ha detto Stefano De Vita, responsabile gaming & market intelligence director di Sisal, intervenendo a 'I giovani e la sostenibilità. Talenti da valorizzare', evento di apertura della 'Social Sustainability Week' in corso al Palazzo dell'Informazione del Gruppo Adnkronos a Roma, commentando i contenuti della ricerca di Eikon Strategic Consulting Italia dal titolo ‘Giovani e sostenibilità sociale’. Secondo De Vita, "è necessario dare a tutti la possibilità di accedere alle informazioni digitali, noi proviamo dare a tutti le migliori possibilità di crescere, lavoriamo moltissimo sui territorio e le comunità in cui operiamo". E De Vita ha ricordato che Sisal "ha costituito una Fondazione, Fair, che vuole essere un punto di aggregazione e di confronto, perchè siamo convinti che" il gioco responsabile "non sia una nostra priorità ma una priorità comune".