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(Adnkronos) - I farmaci per la disfunzione erettile non conoscono crisi. Anzi, le 'pillole del sesso' sono amatissime dagli italiani che "ogni anno consumano quasi 17 milioni di compresse, per la precisione 16 milioni e 600mila. Non solo la vecchia e nota 'pillola blu', ma anche e soprattutto le sue 'sorelle', ovvero tutte le variazioni che ci sono state in questi ultimi 30 anni. Ma guai a fare ricorso a questi farmaci o, peggio ancora, sottoporsi all'impianto di una protesi peniena per uso voluttuario". Così all'Adnkronos Salute il presidente della Società italiana di andrologia (Sia), Alessandro Palmieri, dopo il caso dell'ex falconiere della Lazio Juan Bernabé che ha riacceso i riflettori sulla gestione della disfunzione erettile. "Ho letto che Bernabé faceva uso quotidiano di Cialis 'per aumentare la potenza sessuale'. Si tratta di un approccio vecchio e sbagliato - spiega Palmieri -. I farmaci per la disfunzione erettile non devono essere assunti prima di avere un rapporto sessuale, ma per curare una malattia. Come si fa per l'ipertensione o il diabete, va seguita una regolare terapia con dosaggi bassi. Così come è sbagliato scegliere per fini voluttuari di sottoporsi all'intervento per l'impianto di protesi peniena che, va detto, è indicato solo per chi ha problemi seri, reali, come in alcuni casi di tumore della prostata". Le protesi peniene "non sono un vezzo o un lusso - puntualizza il presidente della Sia - ma un diritto per continuare una normale e degna vita di coppia quando le terapie mediche falliscono. Da anni come Società italiana di andrologia chiediamo al ministero della Salute di inserire le protesi al pene all'interno dei Livelli essenziali di assistenza (Lea). Il messaggio che arriva dall'affaire Bernabé, invece, cancella quanto di buono fatto negli ultimi trent'anni nel campo dell'andrologia", conclude Palmieri. (di Francesca Filippi)
(Adnkronos) - Consolidare il posizionamento di #communitycatalist, promuovere i principali appuntamenti fieristici dell’industria dell’oreficeria, gioielleria e orologeria del Paese, valorizzare una delle eccellenze italiane dislocate in veri e propri distretti con tradizioni che affondano le proprie radici nella storia, riconosciute a livello globale, diffondere la cultura del gioiello: sono gli obiettivi affidati a Adnkronos Comunicazione da Ieg-Italian Exhibition Group, società quotata in borsa su Euronext Milan, che da oltre 70 anni organizza fiere, eventi e congressi in Italia, a partire da Rimini e Vicenza, e nel mondo con la mission di offrire ai partners nazionali e internazionali opportunità di business e networking. Il team Adnkronos sarà il partner per la comunicazione corporate del plant vicentino di Ieg, che conosce una fase di decisivo sviluppo proprio in questi mesi, dopo la posa della prima pietra per l’ampliamento del quartiere fieristico di Vicenza firmato dallo studio Gmp di Amburgo, tra i leader dell’architettura fieristica mondiale e che ha firmato anche il progetto della Fiera e del nuovo Palacongressi di Rimini. Sarà quindi impegnato a valorizzare la Jewellery Agenda di Ieg, il programma annuale internazionale di manifestazioni fieristiche tra i cui brand spicca Vicenzaoro, tra leader globali del settore fieristico BtoB con una prima edizione annuale che si terrà dak 17 al 21 gennaio (Vicenzaoro January) e una seconda edizione dal 5 al 9 settembre (Vicenzaoro September), oltre a T.Gold, VOVintage, VO’Clock Privé, Oroarezzo, Summit del Gioiello Italiano ed il Museo del Gioiello di Vicenza. “Siamo lieti di annunciare la partnership con un Gruppo protagonista della scena della comunicazione come Adnkronos”, dice Matteo Farsura a capo delle manifestazioni orafo-gioielliere di Ieg. “Una partnership che oggi abbraccia anche la nostra divisione jewellery & fashion ma che già da lungo tempo si sostanzia nel convinto sostegno ad alcuni tra i progetti di maggior spicco e valore della nostra Spa. Progetti che Adnkronos ha contribuito a rendere visibili e autorevoli in tutto il Paese. Un partner reca in dote anche le sue connessioni internazionali, tema centrale per Vicenzaoro e l’intera industry”, aggiunge. Come afferma Felice d’Endice, direttore Adnkronos Comunicazione, “la fiducia che Ieg ci ha accordato, scegliendoci come communication partner, si fonda sulla condivisione di valori, principi, storia, approccio alla comunicazione, asset sempre più strategico per lo sviluppo del business". "Per una società di consulenza in comunicazione e relazioni pubbliche che ha oltre 40 anni di storia, il percorso appena iniziato con Ieg rappresenta una tappa importante per disegnarne il futuro”, conclude.
(Adnkronos) - Dall’energia solare alla produzione di idrogeno pulito. È questa la strada tortuosa su cui si è incamminato un gruppo di ricerca internazionale coordinato dalla Flinders University, in Australia, ottenendo risultati eccezionali. Gli esperti avrebbero infatti messo a punto un nuovo metodo che dall’energia immagazzinata nelle celle fotovoltaiche porta dritto alla scissione fotocatalitica dell’acqua, con una netta riduzione delle emissioni inquinanti. I risultati dello studio sono stati pubblicati su “The Journal of Physical Chemistry C”.