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(Adnkronos) - Marc Marquez ha vinto il Gp di Germania oggi, domenica 13 luglio. Lo spagnolo della Ducati è sempre più primo nella classifica Piloti di MotoGp e ha dominato anche al Sachsenring, precedendo la Ducati Gresini del fratello Alex, tornato sul podio, e il compagno di squadra Pecco Bagnaia, che ha riscattato una Sprint deludente, vinta anch'essa da Marquez, con una bella rimonta fino al terzo posto. Il Mondiale però sembra sempre più indirizzato verso lo spagnolo, al primo anno in Ducati, che allunga al primo posto del Mondiale. Ecco l'ordine d'arrivo del Gp Germania e la classifica Piloti di MotoGp. 1. Marc Marquez (Ducati) 2. Alex Marquez (Ducati Gresini) 3. Francesco Bagnaia (Ducati) 4. Fabio Quartararo (Yamaha) 5. Fermin Aldeguer (Ducati Gresini) 6. Luca Marini (Honda) 7. Brad Binder (KTM) 8. Jack Miller (Yamaha) 9. Raul Fernandez (Aprilia) 10. Alex Rins (Yamaha) Ritirati: Joan Mir (Honda) Ai Ogura (Aprilia) Marco Bezzecchi (Aprilia) Lorenzo Savadori (Aprilia) Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46) Johann Zarco (Honda) Pedro Acosta (KTM) Miguel Oliveira (Yamaha) 1. Marc Marquez (Ducati) 344 punti 2. Alex Marquez (Ducati Gresini) 261 3. Francesco Bagnaia (Ducati) 197 4. Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46) 142 5. Franco Morbidelli (Ducati VR46) 139 6. Marco Bezzecchi (Aprilia) 130 7. Johann Zarco (Honda) 104 8. Pedro Acosta (KTM) 99 9. Fermìn Aldeguer (Ducati Gresini) 92 10. Fabio Quartararo (Yamaha) 87
(Adnkronos) - “Di fronte alla notizia della decisione di Trump di introdurre dazi del 30% sulle esportazioni dell'Ue verso gli Usa, non possiamo che essere preoccupati e allarmati. Attendiamo di capire nella pratica come potranno essere applicati dall’1 agosto, ma ci sentiamo di ripetere, come già detto in altre occasioni, che l’Europa deve evitare di arrivare allo scontro di dazi contro dazi che non gioverebbe a nessuno. Fermezza, calma e diplomazia credo siano le risposte migliori all’ ennesimo attacco della presidenza Usa a tutto il sistema produttivo europeo che sarebbe pesantemente colpito dall’applicazione della misura, compreso il settore del legno-arredo che ha, proprio negli Usa, il secondo mercato di export. L’Europa tutta e il nostro Governo devono aver ben presente che non difendere le nostre imprese adesso potrebbe avere come conseguenza la desertificazione industriale del Vecchio Continente”. Così Claudio Feltrin presidente di FederlegnoArredo.
(Adnkronos) - “Le utilities operano su un ampio spettro di attività energetiche: dalla gestione delle reti tradizionali agli investimenti su rinnovabili, idrogeno e cattura della CO2”. Così Filippo Brandolini, presidente di Utilitalia, durante l'Assemblea generale, organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione, per riflettere sull'evoluzione dei servizi pubblici negli ultimi dieci anni e sulle principali sfide future. “Quando si parla di energia – ha sottolineato – è fondamentale pensare non solo alla produzione rinnovabile o all’elettrificazione dei consumi, ma anche all’adeguamento delle reti di distribuzione elettrica e gas, che rappresentano la spina dorsale della transizione. Le nostre utilities hanno previsto 19 miliardi di investimenti per i prossimi 5 anni, di cui oltre 7 miliardi destinati alle reti elettriche, di teleriscaldamento e di distribuzione del gas”. Brandolini ha poi ricordato come anche le infrastrutture gas abbiano un ruolo strategico nella decarbonizzazione: “Le reti di distribuzione del gas sono fondamentali per quelle utenze che non potranno elettrificare i consumi nel breve termine. Mantenere e innovare queste reti significa mettere in campo investimenti rilevanti”.