ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Educare alla sostenibilità significa educare al futuro. È questa la filosofia che anima il Progetto Scuole E.On , un’iniziativa che mette al centro il dialogo tra studenti, docenti ed esperti di ambiente ed energia con l’obiettivo di promuovere una cultura dell’uso consapevole dell’energia e del rispetto dell’ambiente. Da anni il progetto, portato avanti grazie agli esperti di Meteo Expert e Pleiadi, accompagna gratuitamente alunni e insegnanti delle scuole primarie e secondarie di tutta Italia in un percorso di educazione ambientale. ( Video ) Nell’ultima edizione, quella 2024/2025, sono stati oltre 22mila i ragazzi coinvolti, appartenenti a 900 classi di 16 regioni: un viaggio collettivo alla scoperta della biodiversità, tema chiave per comprendere l’equilibrio del nostro Pianeta. La ricchezza biologica e la transizione energetica rappresentano infatti due pilastri fondamentali per garantire un futuro sostenibile. Attraverso attività didattiche e attività interattive, il progetto aiuta studenti e insegnanti a riflettere su come piccoli gesti quotidiani - come ridurre i consumi, scegliere energia pulita o evitare sprechi - possano generare un impatto positivo sull’ambiente e sulla società. Il vero cuore del Progetto Scuole E.On, tuttavia, va oltre le attività in aula con attività digitali ed esperienze outdoor. Sul sito E.On nella sezione dedicata è disponibile un vasto programma educativo: un archivio digitale gratuito, accessibile in qualsiasi momento. Qui si possono trovare percorsi didattici, guide, schede informative, esercizi, libri digitali e giochi educativi, frutto di anni di lavoro e pensati per rendere l’apprendimento dinamico e attuale. Grazie a queste risorse, docenti e studenti possono costruire insieme un percorso personalizzato nel mondo della biodiversità, dell’energia rinnovabile e del consumo responsabile. Non solo. Il 13 novembre gli studenti della 5A della Scuola Primaria Silvio Pellico di Moncalieri hanno partecipato all’uscita didattica 'Esploratori della biodiversità', un’attività outdoor guidata da esperti ambientali nel territorio di Alessandria. Il percorso si è sviluppato in contesti naturali e semi-naturali della zona (dalle pianure agricole ai lembi di bosco planiziale, dai corsi d’acqua alle zone umide). Grazie a giochi, quiz naturalistici e attività di esplorazione sensoriale, gli alunni hanno scoperto la ricchezza degli ecosistemi locali, imparando a riconoscere colori, suoni, tracce e dettagli della vita nascosta. Con gli esperti Andrea Giuliacci, meteorologo Meteo Expert e professore di fisica dell’atmosfera Università Bicocca, ed Edoardo Vigna, caporedattore di Pianeta 2030. L’esperienza ha permesso di sviluppare competenze di osservazione, collaborazione e responsabilità, promuovendo la cultura della sostenibilità e sensibilizzando sui comportamenti quotidiani a favore della tutela ambientale. Il percorso si è svolto nel Parco Naturale del Sacro Monte di Crea (Serralunga di Crea, Alessandria). Sempre ad Alessandria, gli studenti hanno preso parte a un’altra tappa del progetto presso il Punto E.On, un luogo che supporta direttamente i cittadini nelle scelte energetiche più sostenibili e nei consumi più efficienti. L’esperienza si è articolata in due momenti. Nella prima fase, la classe ha avuto l’opportunità di confrontarsi su ambiente, tutela e cambiamenti climatici approfondendo curiosità e informazioni fondamentali sui temi della sostenibilità, con l’esperto Andrea Giuliacci. Nella seconda fase, gli studenti sono stati coinvolti in un’attività pratica e altamente interattiva. Grazie all’uso di visori, tablet e Merge Cube, hanno esplorato ambientazioni naturali in 3D, immergendosi in foreste, montagne e oceani, vivendo la vastità e la ricchezza della natura da una prospettiva completamente nuova e stimolante.
(Adnkronos) - Il tema della flessibilità previdenziale è stato portato oggi al centro del dibattito al al seminario 'Previdenza Next Gen' dal presidente nazionale del Patronato Acli, Paolo Ricotti. Ricotti ha ribadito la necessità di un vero 'pacchetto flessibilità', capace di restituire stabilità, certezza e inclusività al sistema pensionistico italiano. La proposta prevede di consentire l’uscita dal lavoro tra i 63 e i 65 anni, con almeno 20 anni di contributi, stabilendo un assegno calcolato proporzionalmente all’età di accesso. Si tratta di un approccio che intende superare le soluzioni temporanee e selettive degli ultimi anni, restituendo equità e diritti certi a tutti i lavoratori. Ricotti ha sottolineato "l’urgenza di reintrodurre criteri strutturali e universali di flessibilità, evidenziando come l’eccessiva selettività o penalizzazione nel calcolo svuoti la natura stessa delle prestazioni previdenziali pensate per garantire una vera flessibilità in uscita. Ne è prova la drastica riduzione delle adesioni a misure come Opzione Donna e Quota 103, che negli ultimi due anni ha registrato crolli rispettivamente dell’82% e del 95%". Forte l’appello per l’introduzione di una pensione minima di garanzia nel sistema contributivo, al fine di scongiurare situazioni di grave disagio economico. Ricotti ha portato un esempio concreto: “Una vedova, il cui marito ha versato 10 anni di contributi nel sistema contributivo con una retribuzione annua lorda di 28 mila euro, percepisce una pensione di reversibilità di soli 178 euro lordi al mese; con i due figli, l’importo sale a 298 euro. Una situazione che mette intere famiglie sull’orlo della povertà e dimostra la necessità di introdurre una modifica normativa strutturale di tutela". Il presidente del patronato Acli ha sottolineato come la previdenza complementare vada rilanciata per favorire equità e inclusione. Tra le principali proposte illustrate, spiccano: l’iscrizione automatica ai Fondi pensione di categoria all’assunzione, con contributo del datore di lavoro e un periodo di “prova” prima dell’adesione definitiva; l’attenzione ai giovani con l’introduzione dell’educazione previdenziale nelle scuole e nei primi mesi di lavoro e la detraibilità dei loro contributi. Serve promuovere una nuova cultura previdenziale. “Il Patronato Acli, con 80 anni di storia al servizio dei diritti sociali e previdenziali, rinnova oggi il suo impegno per costruire un welfare più giusto, inclusivo e sostenibile. Dal 1945, sempre al fianco dei lavoratori e dei cittadini, per i diritti di tutti", ha detto. L’evento è stato un’occasione di confronto e approfondimento sui temi della previdenza, del lavoro e del welfare, con uno sguardo rivolto alle nuove generazioni e alle sfide del futuro che ci interrogano già oggi. L’iniziativa ha visto la partecipazione di autorevoli esperti del mondo accademico, istituzionale e sociale: Stefano Giubboni, ordinario di diritto del lavoro – università di Perugia; Lisa Taschini, professoressa associata di diritto del lavoro – università e-Campus; Valerio Martinelli, assegnista di ricerca – università di Perugia, segretario comitato scientifico “Premio Satta” Patronato Acli; Maurizio Franzini, emerito di politica economica – Sapienza Università di Roma; Paola Bozzao, professoressa di diritto del lavoro e della sicurezza sociale – Sapienza Università di Roma; Tiziano Treu, emerito di diritto del lavoro – università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, già Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale; Roberto Ghiselli, presidente consiglio di indirizzo e vigilanza Inps; Gianluigi Petteni, presidente pro-tempore Ce.Pa (Centro Patronati); Paolo Ricotti, presidente nazionale Patronato Acli; Emiliano Manfredonia, presidente nazionale Acli. A moderare e coordinare i lavori è stato Fabio Insenga, giornalista e vicedirettore Adnkronos. Durante il seminario di studio sono stati presentati i risultati del progetto di ricerca 'Tracciare il futuro. Prospettive pensionistiche per le nuove generazioni', curato dal dipartimento di scienze politiche dell’università degli studi di Perugia e la rilevazione online 'Una previdenza per tutte le generazioni: raccontaci la tua idea'.
(Adnkronos) - “C'è una similitudine tra donne, gentilezza e acqua. Quest'anno abbiamo dedicato alle donne la maggior parte dei nostri interventi. È importante esaltare la competenza e la professionalità femminile, perché è un motore di innovazione e sostenibilità”. Così Enrico Boerci, presidente e Ad di BrianzAcque, intervenendo, oggi a Palazzo Lombardia, alla terza edizione de ‘La Sensibile Magia dell’Acqua’, un evento organizzato con lo scopo di offrire ispirazioni sul tema dell’acqua, creando connessioni e stimolando riflessioni sul benessere umano e la prosperità economica, attraverso il dialogo tra istituzioni, imprese, professionisti e protagonisti della società civile. Al centro dell’evento, ideato e curato dall’architetto Alessia Galimberti, voci e visioni di donne protagoniste tra impresa, istituzioni e cultura, per ribadire come la prospettiva femminile possa rappresentare un volano di sviluppo sostenibile e innovazione per il settore idrico e per la comunità. “Per la terza volta riusciamo a declinare l’acqua in una forma che non è liscia, non è gassata, ma è un’acqua di relazione - afferma Boerci - Lo facciamo qui a Palazzo Lombardia, in una location importante, per condividere con i nostri stakeholder, i soci e Regione Lombardia i risultati del nostro operato il cui merito è dei nostri collaboratori, che con professionalità, dedizione, determinazione e cuore lavorano nell’attività routinaria e anche in attività innovative. Ci rendono felici e orgogliosi dei risultati che riusciamo a portare sul territorio e fuori dai confini della nostra competenza territoriale”, conclude.