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(Adnkronos) - Sono aperte le selezioni per la nuova edizione dell’Academy di Fnm Autoservizi, una proposta per nuovi autisti rivolta a persone con età minima di 21 anni che prevede un’assunzione a tempo determinato part time per tutta la durata del periodo di formazione finalizzato al conseguimento della patente D e Cqc, con costi totalmente a carico dell’azienda, la successiva trasformazione a tempo indeterminato full time e un premio di ingresso di 3.000 euro. I nuovi autisti che completeranno il percorso dell’Academy, che vedrà il suo avvio entro gennaio, saranno inseriti in servizio sulle linee di Fnma nelle province di Como e Varese. Il percorso formativo ideato da Fnma, che si svolgerà presso le sedi di Saronno e Tradate, prevede una iniziale assunzione a tempo determinato con contratto part time come operatore di esercizio con il parametro 140 del contratto Ccnl Autoferrotranvieri per conseguire la patente D e Cqc con tutti i costi sostenuti dall’azienda. La retribuzione prevista è di circa 800 euro mensili. Al termine di questo periodo, a coloro che avranno superato positivamente gli esami e ottenuto l’idoneità, verrà proposta l’assunzione a tempo indeterminato. Al nuovo assunto verrà richiesto di sottoscrivere l’impegno di restare in servizio presso Fnma per almeno tre anni e sarà riconosciuto inoltre un premio di ingresso di 3.000 euro che sarà corrisposto in tre diverse tranche: 1.000 euro all’assunzione dopo il conseguimento della patente, 1.000 euro al 18esimo mese successivo all’assunzione, l’ultima tranche di 1.000 euro al 36esimo mese dopo l’assunzione. Un significativo pacchetto welfare che comprende ticket restaurant, servizi per la salute, l’educazione dei figli, la formazione e il tempo libero affianca e completa la retribuzione per i nuovi autisti. La selezione aperta da Fnma è rivolta a tutte le persone con 21 anni compiuti, dotate di diploma di scuola secondaria di primo grado, patente B, conoscenza della lingua italiana e idoneità fisica e psico-attitudinale alla mansione. Si richiedono inoltre la disponibilità a lavorare su turni, passione per la guida e una buona predisposizione alle relazioni interpersonali. E' possibile candidarsi alla selezione compilando il form dell’annuncio pubblicato online: https://joblink.allibo.com/ats3/job-offer.aspx?DM=1954&ID=97248&LN=IT&FT=554&SG=2
(Adnkronos) - "Il 2025 si appresta a chiudersi come un nuovo anno record per l'azienda, un anno segnato anche da tre eventi importantissimi, l'arrivo della nostra nuova ammiraglia World America, l'apertura e l'inaugurazione a Miami ad aprile del terminal di crociere più grosso al mondo, con la capacità di movimentare oltre 36.000 ospiti al giorno e poi l'apertura del primo terminal interamente Msc nel Mediterraneo a Barcellona. Quindi un anno in cui supereremo i 5 milioni di ospiti e che ci lascia guardare con un grande ottimismo al 2026 dove arriverà la nuova ammiraglia di Msc Crociere". Così, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Leonardo Massa, vice presidente di Msc Crociere, a margine del suo intervento al talk conclusivo al 'Bufala Fest' di Napoli, traccia un primo bilancio sull'andamento dell'anno per il big player mondiale del settore crocieristico. E nell'analisi di Massa emergono nuove esigenze tra i turisti che scelgono Msc Crociere. "Le tendenze -spiega- sono di clienti sempre più interessati alla conoscenza, nel senso di un'esperienza autentica all'interno dell'itinerario, con la voglia di scoprire nuove destinazioni", sottolinea. Non solo destinazioni nuove ma per gli italiani anche una diversa sensibilità nella scelta dei periodi da destinare al relax in crociera. "Un trend che stiamo registriamo, che riguarda gli italiani e che secondo me è interessantissimo -spiega Massa- è quello della 'destagionalizzazione' della vacanza. Sempre più italiani scelgono di andarci non soltanto, come già avviene, nei canonici mesi estivi, ma anche in altri periodi dell'anno e quindi vediamo sempre di più a novembre, dicembre, gennaio, febbraio italiani che decidono di fare le vacanze a bordo delle nostre navi e questo ovviamente è un trend per noi interessantissimo, sul quale 'lavoriamo' da decenni. C'è poi un'attenzione sempre maggiore al prodotto, in termini qualitativi delle destinazioni che raggiungiamo, di quello che portiamo a bordo delle navi e della accoglienza che riserviamo ai nostri ospiti", sottolinea. Tra le destinazioni più in voga nell'ultimo periodo spicca Napoli. "Napoli cresce, con quattro navi alla settimana nel periodo estivo. Confermiamo per l'inverno 2025-2026 una nave tutto l'inverno su base settimanale a Napoli. Quindi una Napoli che nei numeri globali cresce non solo nei mesi estivi come era facile aspettarsi, ma anche su base annua", sottolinea. E il settore crocieristico nel suo complesso rappresenta un comparto importante per l'occupazione in Italia. "In Italia nell'industria delle crociere in Italia, nel complesso della filiera, lavorano -spiega Massa- oltre 130.000 addetti. L'Italia rappresenta un'eccellenza a livello globale perché siamo un Paese che ha una cultura marinara millenaria, abbiamo tra le migliori aziende produttrici di navi Fincantieri su tutte, ma anche tutta la filiera collegata ad essa. E abbiamo una filiera agroalimentare importantissima che fornisce le navi da crociera. Siamo poi un Paese baricentrico nel Mediterraneo con oltre 7.000 km di costa, punto di sosta praticamente di quasi tutte le compagnie di crociera che operano nel Mediterraneo". E le nuove generazioni guardano con attenzione al comparto. "Tanti giovani si avvicinano a questa industria e scelgono di lavorarvi anche perché in proiezione avendo tanti ordini assume e continuerà a assumere. Sono ancora pochi gli italiani che invece scelgono di fare la vita imbarcata a bordo delle navi. Su quello ci stiamo lavorando e mi auguro che i giovani valutino le opportunità professionali che questa splendida professione ha", conclude Massa. (di Fabio Paluccio)
(Adnkronos) - Nell’estate 2025, su 388 campionamenti effettuati nelle acque costiere e lacustri in 19 regioni, il 34% è risultato oltre i limiti di legge, cioè 1 campione su 3. In particolare, il 35% dei punti campionati con Goletta Verde è risultato inquinato o fortemente inquinato con una media di un punto ogni 80 km; per i bacini lacustri, il 30% dei punti campionati da Goletta dei Laghi è risultato oltre i limiti di legge. Questo il bilancio finale delle campagne estive di Legambiente, Goletta Verde e Goletta dei Laghi 2025. Anche quest’anno foci dei fiumi, canali e corsi d’acqua che sfociano a mare o nel lago si confermano punti critici: il 54% dei punti analizzati (101 su 188) è risultato inquinato o fortemente inquinato. Situazione migliore per i campioni prelevati direttamente in mare o nelle acque del lago, ossia in aree lontane da foci o scarichi, dove solo il 15% dei punti campionati è risultato oltre i limiti di legge (30 su 200). Al problema dell’inquinamento, si affianca quello della crisi climatica. Legambiente, rielaborando i dati forniti dalle immagini satellitari di Copernicus, ha calcolato che a giugno e luglio la temperatura media delle acque superficiali del Mediterraneo è stata di 25,4°C, la più calda dal 2016 ad oggi, collocandosi al primo posto nell’ultimo decennio, e superando i precedenti record del 2022 (media 25,2°C) e quello del 2024 (25,1°C) e i valori degli anni fino al 2021 che erano intorno ai 24,5°C. Un aumento sensibile di circa mezzo grado centigrado che mette a repentaglio la biodiversità marina e che amplifica gli eventi meteorologici più estremi, osserva Legambiente. Di fronte al bilancio emerso da Goletta Verde e dei Laghi, l'associazione torna a ribadire "l’urgenza di approvare un piano nazionale per la tutela delle acque costiere e interne che abbia al centro una governance integrata su più livelli prevedendo piani di adattamento ai cambiamenti climatici; più risorse economiche da destinare al servizio di depurazione per ammodernare gli impianti rispondendo ai più stringenti parametri per il trattamento e riuso delle acque reflue; più controlli da parte di Regioni, Arpa e Comuni sui punti critici e una migliore gestione delle acque interne". “Al governo - commenta Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente - chiediamo di definire e approvare al più presto un piano nazionale per la tutela di mare e laghi, investendo su innovazione e sostenibilità per ammodernare i sistemi di depurazione e per diffondere il riuso in agricoltura delle acque depurate. Sullo sviluppo delle rinnovabili in mare, dopo l’approvazione del decreto porti, è urgente stanziare le risorse economiche necessarie per infrastrutturare i due hub cantieristici di Taranto e di Augusta, che potranno garantire anche nuova occupazione green a due aree portuali che hanno sempre avuto a che fare con la logistica delle fonti fossili”.