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(Adnkronos) - Il Codacons annuncia di aver presentato un esposto contro l'azienda dolciaria Lavoratti 1938 di Fabio Fazio. "Abbiamo avviato "un'azione risarcitoria a tutela di tutti i consumatori", coinvolti nella vicenda, dopo la multa di quasi 100mila euro all'azienda, rilevata nel 2020 e rilanciata sul mercato nel settembre 2022, dal conduttore televisivo Fabio Fazio e dall'imprenditore Davide Petrini. "Stando a quanto emerso da una inchiesta del quotidiano La Verità, i Carabinieri Tutela agroalimentare avrebbero riscontrato irregolarità nell’etichettatura di alcuni prodotti in cui si dichiarava l’uso di ingredienti Dop e Igp che in realtà non erano contenuti nel cioccolato venduto al pubblico – spiega il Codacons –. Nello specifico sarebbero state utilizzate le denominazioni protette 'Pistacchio verde di Bronte' e 'Nocciola di Giffoni' nonostante il pistacchio utilizzato nei prodotti avesse una generica origine siciliana e la nocciola fosse piemontese". Da qui, prosegue l'associazione dei consumatori, "il sequestro di circa 1.200 confezioni di cioccolato e praline per un totale di quasi 1,4 quintali, il ritiro di 5.400 etichette di uova pasquali, tavolette, tartufotti e 13 sanzioni amministrative per un conto da quasi 100.000 euro elevate nel febbraio 2024". "La sanzione è stata sanata e il packaging regolarizzato immediatamente" chiarisce, in una nota, Alessia Parodi, amministratore delegato di Dolcezze di Riviera Srl, proprietaria del marchio di cioccolata Lavoratti 1938. "La sanzione amministrativa ricevuta ben quattordici mesi fa, riguarda un'etichettatura relativa alla Nocciola Tonda di Giffoni, ritenuta non conforme dal nucleo dei Carabinieri, sebbene validata da un parere della Camera di Commercio di Torino, ente specializzato in etichettatura alimentare. La precisazione arriva dopo le notizie di stampa su una multa ricevuta l'anno scorso dall'azienda. "Per quanto riguarda invece il pistacchio, sono state riscontrate 44 tavolette e 62 vasetti di crema (su una produzione di migliaia di pezzi) in cui è stato utilizzato erroneamente del pistacchio siciliano privo della dicitura Dop, perché si trattava di pistacchio acquistato per prove tecniche, a differenza di tutte le altre nostre produzioni in cui viene regolarmente impiegato pistacchio certificato Dop", aggiunge Parodi. "Relativamente al Sale Marino di Trapani, precisiamo che tutto il sale acquistato e impiegato nelle nostre lavorazioni è correttamente Sale Marino di Trapani Igp", prosegue Parodi. "Tutte le nostre materie prime, a cominciare dal cioccolato, sono di altissima qualità e attentamente selezionate. È proprio attorno a questo principio che abbiamo scelto di costruire, con tenacia e coerenza, l’intera filosofia della nostra azienda", afferma l'ad della fabbrica di cioccolato. "Ci dispiace profondamente - conclude - per questo attacco frontale e gravemente lesivo dell’immagine dell’azienda, per il quale ci riserviamo ogni azione legale. Nonostante sia sempre più difficile fare impresa in Italia, continueremo a lavorare con la stessa cura, trasparenza e serietà che da sempre ci contraddistinguono".
(Adnkronos) - La Cne-Federimprese Europa si prefigge il compito di supportare le imprese per accordi economici e commerciali con Paesi esteri. "In questo momento importante per lo sviluppo e la crescita delle imprese, è fondamentale ricercare nuovi mercati. Interessante guardare agli Usa e all'Oriente. L'Expo di Osaka potrebbe essere un'importante occasione per fare conoscere le eccellenze italiane e di conseguenza aprire dei canali di dialogo per le nostre imprese. Sono molte le aziende italiane che hanno aperto delle filiali in paesi extra europei, riuscendo a svolgere un'importante attività produttiva", afferma la presidente nazionale Cne-Federimprese Europa, Mary Modaffari. "Per quanto riguarda i dazi - spiega - siamo convinti dell'attività diplomatica del governo e della presidente del Consiglio, la quale ha dimostrato sin da subito massimo interesse e impegno per la crescita del nostro Paese e supporto alle imprese italiane dando all'Italia quel ruolo strategico come importante snodo della geopolitica internazionale. Per quanto riguarda il Mercosur e gli accordi di libero scambio, la nostra Confederazione è a favore. Questo è un mercato facile, più aperto alle piccole e medie imprese italiane".
(Adnkronos) - Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, aderisce al Green Energy Day 2025, la giornata nazionale dedicata alla transizione energetica, alle rinnovabili e all’efficienza energetica, organizzata dal Coordinamento Free e promossa da Legambiente, con l’obiettivo di offrire ai cittadini l'opportunità di scoprire da vicino come i rifiuti si trasformano in risorse per il territorio. Sabato 12 aprile, dalle 10:30 alle 12, sarà possibile visitare l’impianto di Bresso-Niguarda, un esempio concreto di economia circolare dove i fanghi di depurazione delle acque reflue vengono trasformati in biometano, un combustibile rinnovabile e sostenibile. Durante la visita guidata, articolata in due turni da 45 minuti ciascuno, i partecipanti potranno scoprire le attività legate alla depurazione delle acque e il processo di digestione anaerobica, attraverso il quale i fanghi vengono stabilizzati e trasformati in biogas. Quest’ultimo, ricco di metano, viene successivamente purificato fino a diventare biometano, pronto per essere immesso nella rete come energia pulita. L’impianto di Bresso-Niguarda rappresenta un hub avanzato nella produzione di energia rinnovabile, con una capacità di upgrading potenziata nel 2024 a 155 Sm3/ora di biometano prodotto. Il sito è stato il primo depuratore in Italia connesso alla rete nazionale con immissione di biometano prodotto da fanghi di depurazione, e dal 2019 a oggi sono stati prodotti circa 2,8 milioni di mc di biometano. La partecipazione alla visita è gratuita ma soggetta a prenotazione obbligatoria entro mercoledì 9 aprile, scrivendo all’indirizzo simone.gal@gruppocap.it.