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(Adnkronos) - Aleppo è nelle mani dei ribelli siriani. Le forze armate riconoscono l'avanzata dei gruppi, capeggiati da Hayat Tahrir al-Sham. Sull'intera area è stato imposto il coprifuoco di 24 ore. I ribelli hanno preso il controllo dell'aeroporto di Aleppo e di diverse città e località a nord di Hama, mentre prosegue l'offensiva lanciata mercoledì scorso. Nella regione di Hama, stando alle notizie pubblicate sul sito web dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, Hts e le fazioni alleate avrebbero ora il controllo delle località - in precedenza in mano alle forze di Damasco - di Hilfaya, Morik, Al-Latamna, Kafr Zaita, Qala'at Al-Madiq, Kafr Naboda, Karnaz, Lahaya, Al-Buwaida, Latmin, Soran, Al-Maghir e Ma'aradbis. Il ministero della Difesa ammette che nei giorni scorsi i gruppi armati, "sostenuti da centinaia di terroristi stranieri", hanno lanciato un attacco contro le città di Aleppo e Idlib e parlano di "battaglie feroci" in attesa di "rinforzi". Decine di soldati, fedeli a Bashar al-Assad, sono caduti nell'offensiva. Immagini geolocalizzate dalla rete americana confermano che i gruppi armati hanno preso il controllo di ampie aree di Aleppo e un video mostra uomini armati che sventolano una bandiera dell'opposizione siriana in una piazza centrale della città. Altre immagini ritraggono ribelli nella cittadella di Aleppo. Secondo la Cnn, solo nel nordest della città poche aree restano sotto il controllo delle forze di Damasco e delle milizie iraniane alleate. Diversi abitanti di Aleppo hanno raccontato alla rete che ci sono stati combattimenti 'minimi' nelle aree urbane, confermando le prime valutazioni secondo cui l'avanzata delle fazioni armate avrebbe incontrato poca resistenza da parte dell'esercito siriano. I ribelli armati hanno affermato di aver preso il controllo della Grande Moschea di Aleppo e della storica cittadella. I militanti sono riusciti a entrare in piazza Saadalá al Jabri, la piazza più importante della città, secondo le informazioni raccolte da Al Jazeera. L'Italia coordina con l'Onu l'evacuazione di connazionali e funzionari stranieri. E' quanto si apprende da fonti Farnesina. Le Nazioni Unite hanno avviato un’evacuazione da Aleppo verso Damasco con un primo convoglio di auto - compresi mezzi con alcuni italiani a bordo - già in viaggio per uscire dalla città. Saranno, poi, seguiti da altri pullman Onu. L'ambasciata a Damasco è in contatto con il gruppo e riceverà i connazionali, in maggioranza con doppia cittadinanza. Una volta arrivati a Damasco si valuterà se la permanenza nella capitale o uno spostamento altrove. Un limitato numero di religiosi ha deciso di rimanere ad Aleppo, contando sui buoni rapporti stabiliti dai Francescani con tutte le comunità e Ravagnan è in contatto con loro. Vengono aiutati i religiosi che vogliono uscire e l'ambasciatore è anche in contatto con il vescovo, che sta bene ed è monitorato nella misura del possibile. "Seguo con attenzione gli sviluppi in Siria con particolare riguardo alla situazione ad Aleppo" scrive il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X. "L'Ambasciata dell'Italia in Siria sta fornendo assistenza ai nostri connazionali". Almeno 16 civili sono morti e 20 sono rimasti feriti in un raid aereo ad Aleppo, in Siria, che ha colpito veicoli civili. Lo denuncia l'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede nel Regno Unito e fonti nel Paese arabo, precisando che si tratta probabilmente di un raid effettuato dai russi, alleati del leader siriano Bashar al-Assad, che ha colpito una zona della città conquistata dai gruppi armati protagonisti dell'offensiva lanciata mercoledì scorso. Un caccia russo ha lanciato tre missili contro un quartier generale militare situato alla periferia della città, nella zona rurale di Aleppo nord, in cui si trovava un gruppo dei membri della "Forza congiunta affiliata all'Esercito nazionale sostenuto dalla Turchia". I morti sono stati quattro. In seguito all'attacco, è stato distrutto il quartier generale e diversi veicoli militari, come precisato dalla stessa organizzazione, con sede a Londra. L'Iran afferma che "gruppi terroristici" hanno "attaccato" il consolato della Repubblica Islamica ad Aleppo, nel nord della Siria, teatro di un'offensiva di gruppi armati. Teheran, riporta l'iraniana Press Tv, "condanna con forza l'attacco da parte di gruppi terroristici all'edificio che ospita il suo consolato ad Aleppo". Il ministero degli Esteri di Teheran, alleata del leader siriano Bashar al-Assad, definisce "inaccettabile" qualsiasi attacco a sedi consolari. "Gli sviluppi pericolosi della situazione" in Siria sono stati al centro del colloquio telefonico tra i capi delle diplomazie di Russia e Turchia. E' quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri russo, dopo la notizia del colloquio telefonico tra Sergei Lavrov e Hakan Fidan, che "hanno espresso la forte preoccupazione per gli sviluppi pericolosi" in Siria, "in relazione all'escalation militare nelle province di Aleppo e Idlib". La Russia chiede, insieme all'Iran, "sforzi più attivi per stabilizzare la situazione in Siria e una rivalutazione complessiva urgente della situazione nel quadro del formato di Astana", rende noto il ministero degli Esteri a Mosca. Mosca e Teheran confermano "per l'integrità territoriale e la sovranità della Siria". Il processo negoziale di Astana, lanciato durante la guerra civile in Siria, prevede lo sforzo di mediazione di Russia, Turchia e Iran. Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha insistito sulla "necessità di attenzione e coordinamento" tra Teheran e Mosca, alleate di Damasco, per "neutralizzare questo complotto pericoloso e far fronte alle azioni dei gruppi terroristici in Siria e nella regione". Il capo della diplomazia iraniana, Abbas Araghchi, sarà domani a Damasco per colloqui con i responsabili siriani e si sposterà successivamente ad Ankara per incontrare gli interlocutori turchi e parlare degli ultimi sviluppi. Lo riferiscono i media iraniani dopo la notizia del colloquio telefonico di Araghchi con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, incentrato sulla situazione in Siria. Teheran e Mosca sono alleate del leader siriano Bashar al-Assad e Iran, Russia e Turchia avviarono nel 2016 il processo di Astana per la Siria. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu verrà aggiornato dai responsabili dell'intelligence israeliana sugli ultimi sviluppi in Siria, in particolare sulla situazione ad Aleppo, e sulle implicazioni per la regione. Lo riferiscono i media israeliani. Il Jerusalem Post sottolinea come uno scenario riguardi il possibile spostamento di forze e armamenti dal Libano alla Siria - da parte degli Hezbollah libanesi, da sempre al fianco del leader siriano Bashar al-Assad - e come i timori si concentrino anche sul possibile trasferimento di armi da parte dell'Iran per sostenere Damasco. Secondo l'articolo del giornale israeliano, non sarebbe neanche esclusa l'adesione degli Houthi dello Yemen al fronte al fianco di Assad. “Dopo tre giorni di attacchi, le milizie cosiddette dell’opposizione hanno preso la città. Ora tutto tace. La città è come sospesa. E nessuno ci dice niente”. Lo testimonia a Fides l’arcivescovo maronita di Aleppo Joseph Tobji. “Dopo i combattimenti per ora non ci sono spargimenti di sangue, grazie a Dio. L’esercito è andato via da Aleppo e la città è ora in mano delle milizie dell’opposizione. Ci sono arrivate delle voci sull’arrivo delle truppe dell’esercito siriano ma di certo non c’è nulla. Stiamo vivendo nell’insicurezza", dice. “Per ora noi siamo tranquilli ma non sappiamo cosa accadrà. È come se tutta la città vivesse sospesa”, osserva ancora. L’arcivescovo Tobji racconta che l’offensiva dei gruppi armati “è arrivata a sorpresa. Non ci sono state avvisaglie. La vita qui stava riprendendo. La situazione era calma, ora però è tutto chiuso. Negozi, forni… Le persone non sanno come andare avanti, e non hanno fatto scorte. Nessuno ci aveva allertati”. La Francia "segue con attenzione gli sviluppi militari ad Aleppo", in Siria, e "fa appello a tutte le parti a rispettare il diritto internazionale umanitario e proteggere i civili". "Questi sviluppi - si legge in una nota del ministero degli Esteri - dimostrano la necessità, 13 anni dopo l'inizio della guerra civile siriana, di riprendere le riunioni del comitato costituzionale siriano, per arrivare finalmente a una soluzione politica in linea con la risoluzione 2254 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite".
(Adnkronos) - A 45 anni dalla prima edizione, Le Guide de L'Espresso hanno celebrato il loro straordinario percorso con un evento al Teatro Arcimboldi di Milano. Più di 1.000 ospiti, tra cui volti noti dello spettacolo, rappresentanti delle istituzioni e protagonisti dell'enogastronomia internazionale, si sono riuniti per assistere alla presentazione delle nuove edizioni 2025. La serata, ricca di interventi, premiazioni e momenti sorprendenti, ha rappresentato non solo un'occasione per celebrare l'eccellenza italiana, ma anche per tracciare una nuova direzione: una fase di rinnovamento e sguardo verso il futuro. Le Guide de L’Espresso, dal 1979, raccontano con passione il meglio dell'Italia, andando oltre i confini della tradizione e mantenendo sempre vivo il rispetto per chi contribuisce a rendere grande il panorama enogastronomico italiano. Testimone di questo nuovo racconto, l'assegnazione dei 5 Cappelli ad Antonia Klugmann, chef dell'Argine a Vencò (Gorizia). Andrea Grignaffini, curatore de La Guida ai 1000 Ristoranti d'Italia, ha così motivato la scelta: “Un giusto tributo a una cuoca che, nella remota bellezza della periferia italiana, lavora con una meticolosità assoluta, ispirandosi alla natura per raggiungere l'essenza del gusto”. La serata, condotta da Lavinia Spingardi, è stata inaugurata dalle parole del direttore de L'Espresso, Emilio Carelli: “Uniti dalla passione per la buona cucina e per il vino di qualità, abbiamo coinvolto i più importanti chef nazionali, produttori di vini d’eccellenza, giornalisti e cultori del settore”, e arricchita dagli interventi del Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, dell'Assessora alla Mobilità di Milano, Arianna Censi, e di Gianluca Ianuario, presidente de L'Espresso, che ha consegnato il premio per il Miglior progetto di ristorazione solidale alla Fondazione Ernesto Pellegrini Onlus, riconoscendo lo straordinario impegno nel promuovere valori di inclusione, solidarietà e sostenibilità attraverso il lancio del Ristorante Ruben a Milano. In questa cornice si pone anche il progetto di espandere ulteriormente il messaggio di inclusione e sensibilità: presto, infatti, verrà lanciata una versione internazionale delle Guide, per portare l'impegno e la visione di questo progetto oltre i confini nazionali. Tra le novità 2025, l'ingresso di 70 nuovi ristoranti e la presentazione di 12 premi speciali, tra cui uno dedicato al servizio di sala. E non poteva mancare il premio al pranzo dell’anno assegnato allo chef Niko Romito del Ristorante Reale. Importanti novità anche per La Guida ai 1000 Vini d'Italia, curata da Luca Gardini che ha selezionato 1000 etichette dopo mesi di degustazioni, valutando parametri come pulizia stilistica, identità e costanza qualitativa. Il premio per la Miglior Cantina d’Italia va a Marisa Cuomo: “La sfida alle possibilità del territorio e allo stesso concetto di viticoltura: la cantina di Marisa e Andrea è capace di regalare veri miracoli in bottiglia”. Spiccano, inoltre, le classifiche speciali: i Top 5 vini naturali e i Top 5 vini sotto i 15 euro, a dimostrazione della varietà e ricchezza del panorama vitivinicolo. La serata, infine, si è conclusa con una celebrazione della cucina italiana, grazie al catering curato dal Ristorante Da Vittorio, in collaborazione con sei chef di talento, che hanno offerto agli ospiti un'esperienza gastronomica unica. Le creazioni sono state accompagnate da alcune prestigiose etichette premiate dalla Guida, tra cui il tagliobordolese di Tenuta San Leonardo, il Valdobbiadene DOCG Extra Brut Tridik Quota430, vendemmia 2023 di Colesel e il Gavi DOCG del Comune di Gavi La Meirana 2023 dell’azienda Broglia. Tra i premi e i cappelli assegnati in questa edizione de Le Guide ai Ristoranti d’Italia 2025, si distinguono i 5 Cappelli, con un punteggio di 19,5 su 20: Le Calandre di Massimiliano Alajmo, Osteria Francescana di Massimo Bottura, Piazza Duomo di Enrico Crippa, Reale di Niko Romito; e i 5 Cappelli, con un punteggio di 19 su 20: Cracco di Carlo Cracco, Duomo di Ciccio Sultano, L’Argine a Vencò di Antonia Klugman Uliassi di Mauro Uliassi.
(Adnkronos) - ‘’Noi con la Fondazione Pacta abbiamo contribuito a superare un pregiudizio ideologico nei confronti del trasporto aereo, che voleva limitare la fruibilità esclusivamente per le tratte intercontinentali e poi un’integrazione aria-ferro. Il periodo post Covid, in cui effettivamente c’è stata una grande ripartenza che oggi è stata confermata. Lo sviluppo economico di tanti Paesi confida sulla possibilità di determinare collegamenti del trasporto aereo. Certo dobbiamo considerare che arriveremo al 2050 con gli aeromobili attuali e quindi l’unico carburante compatibile oggi è il Saf, che oggi ha un costo eccessivo, ma confidiamo che la tecnologia al 2050 ci garantisca un prezzo compatibile con una sostenibilità ambientalale, economica e sociale’’. Lo sottolinea il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, in occasione del convegno sulla decarbonizzazione del trasporto aereo.