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(Adnkronos) - L'umiliazione a cui è andata incontro l'Italia in Norvegia, perché solo così si può definire il 3-0 subito dagli azzurri a Oslo, ha compromesso il cammino della squadra di Spalletti verso i Mondiali 2026. Dopo una sola partita nel girone I di qualificazione alla prossima rassegna iridata, che andrà in scena in Stati Uniti, Messico e Canada, il percorso è già in salita, visto che soltanto il primo posto garantisce l'accesso diretto alla fase a gironi della Coppa del Mondo, mentre con il secondo si vola ai playoff. Ma oltre al risultato sportivo, l'Italia sta incassando anche gli sfottò scandinavi. In Norvegia infatti, come è normale che sia, si sta festeggiando il netto successo con gli azzurri, arrivato senza praticamente mai subire un tiro in porta, richiamando steoreopiti affibiati storicamente al nostro Paese e non solo. "Ieri sera, la superpotenza italiana ha dovuto tornare a casa, nel 'pastalandia', con una sconfitta per 0-3, dopo una dimostrazione di forza norvegese allo stadio Ullevaal", ha scritto il quotidiano norvegese Dagbladet, "non si sa se i giocatori italiani abbiano trovato una pizza di consolazione durante il viaggio di ritorno, ma per i ragazzi norvegesi la situazione era completamente diversa. Hanno potuto gustare una prelibatezza notturna molto nota per le strade di Oslo, ovvero il kebab".
(Adnkronos) - La mini-impresa Pet Life del liceo scientifico Leonardo da Vinci di Trento vince la terza edizione dei Campionati di imprenditorialità, la manifestazione che decreta il successo dei percorsi di imprenditorialità nella scuola secondaria di II grado di migliaia di studentesse e studenti sul territorio nazionale. Organizzati da Junior Achievement Italia in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del Merito, i Campionati di imprenditorialità rappresentano una competizione che percorre l’Italia da nord a sud in 14 tappe territoriali nelle quali si sfidano studenti e studentesse presentando idee e soluzioni imprenditoriali innovative. A Bergamo, durante l’evento conclusivo svoltosi presso l’Università degli Studi, sono arrivati in finale 180 ragazzi e ragazze, in rappresentanza di 60 mini-imprese progettate e realizzate nel percorso scolastico. “E' un grande orgoglio per Bergamo ospitare la terza edizione dei Campionati di Imprenditorialità, un appuntamento che ben rappresenta lo spirito innovativo e dinamico della nostra città. La manifestazione offre ai giovani un’importante opportunità per esprimere idee, visioni e soluzioni concrete, dando voce alla loro creatività e capacità imprenditoriale. Bergamo e la sua provincia sono una realtà produttiva solida e all’avanguardia, ma per continuare a essere competitiva deve investire con decisione nella formazione, colmando il divario tra il mondo scolastico e quello lavorativo. L’istruzione terziaria, i percorsi Its e un orientamento efficace sono strumenti essenziali per sviluppare un capitale umano preparato e pronto ad affrontare le sfide di domani. Eventi come questo contribuiscono a rafforzare il legame tra i giovani e il tessuto imprenditoriale, mettendo in luce il valore delle loro idee e favorendo la collaborazione tra scuole, università, enti di formazione e imprese. Attraverso queste esperienze possiamo costruire una comunità più consapevole, capace di valorizzare l’innovazione e il merito, e di fornire alle nuove generazioni gli strumenti per diventare protagoniste del cambiamento. Investire nei giovani significa, in definitiva, investire nel futuro del nostro territorio e del Paese”, ha affermato la sindaca della città Elena Carnevali. “L’Università degli studi di Bergamo - ha sottolineato Sergio Cavalieri, rettore dell'Università degli studi di Bergamo - è lieta di ospitare quest’anno la fase finale dei Campionati di Imprenditorialità, giunti alla loro terza edizione. Sostenere le giovani generazioni nel portare avanti, con coraggio e creatività, le proprie idee imprenditoriali e progetti di innovazione rappresenta un compito formativo che è da sempre al centro del nostro impegno come istituzione universitaria. Una responsabilità che proseguirà anche attraverso il centro di ateneo Cyfe (Center for young and family enterprise), promuovendo attività di ricerca e ulteriori iniziative sui temi dell’imprenditorialità giovanile, e che l'Ateneo concretizza già tramite un’ampia offerta di corsi di educazione all’imprenditorialità, sia curriculari che extracurriculari, con il coinvolgimento attivo di docenti e ricercatori di tutte le aree disciplinari e con il sostegno dell’ecosistema locale dell’innovazione. Tra le principali iniziative promosse, si cita il percorso Creo-Competencies and resources for entrepreneurial orientation, che ha l’obiettivo di stimolare la crescita personale, la creatività e la capacità di innovazione degli studenti, contribuendo alla diffusione della cultura imprenditoriale. Proprio in seno a Creo nasce Start cup Bergamo, progetto di formazione imprenditoriale e sviluppo di idee d’impresa ad alto contenuto innovativo, realizzato con il contributo scientifico dei diversi dipartimenti dell’ateneo e il coordinamento del Cyfe". “Siamo entusiasti di vedere come i Campionati di imprenditorialità stiano diventando un appuntamento sempre più riconosciuto dal contesto scolastico, grazie alla solida e costante collaborazione con il ministero dell'Istruzione e del Merito. Inoltre, la partecipazione sempre maggiore delle istituzioni, locali e nazionali, è un segnale fondamentale e strategico per il sistema. Dimostra che educare all’imprenditorialità non è un lusso, ma una priorità. Questa iniziativa è stata concepita per essere inclusiva e partecipativa, coinvolgendo numerosi partner impegnati con noi nel valorizzare la creatività e l'innovazione dei giovani under 18 italiani. L'evento è un'occasione per affrontare le sfide più attuali del mercato del lavoro insieme ai giovanissimi, supportandoli nell'orientamento e nello sviluppo delle loro competenze personali e tecniche emergenti”, ha affermato Miriam Cresta, ceo di JA Italia. "Il nostro obiettivo è rendere i Campionati di imprenditorialità un evento accessibile e significativo per tutti, capace di rispondere alle esigenze delle imprese, a partire dalla scelta della prossima città ospitante, attualmente in fase di selezione tra le numerose candidature ricevute”, ha detto. “L’impegno dei giovani nell'influenzare il futuro non solo stimola il progresso sociale, ma ispira anche le generazioni successive a seguire con audacia i propri sogni e obiettivi. In quest'ottica, il sistema educativo deve anticipare queste trasformazioni e dotare gli studenti delle competenze trasversali necessarie. I Campionati di imprenditorialità rappresentano quel collegamento verso il mondo del lavoro per le giovani imprese scolastiche, portando idee innovative e soluzioni su temi rilevanti dal punto di vista economico e sociale”, ha aggiunto Anna Gionfriddo, presidente di JA Italia. Durante i Campionati di imprenditorialità, è stata presentata la ricerca 'Adolescenti e scelte di carriera' che ha l’obiettivo di indagare e mettere in relazione l’incidenza dei programmi di educazione imprenditoriale di JA promossi nell’anno scolastico 2024-2025 sulla propensione futura di formazione e di carriera degli studenti coinvolti. La ricerca, realizzata con il supporto scientifico del Center for young and family enterprise (Cyfe) dell’Università degli studi di Bergamo e finanziata da ABB, ha evidenziato come gli studenti che hanno partecipato ai programmi di JA Italia mostrino livelli superiori rispetto ai benchmark nazionali nelle dimensioni di entrepreneurial learning e entrepreneurial climate. Questo suggerisce come sia importante e necessario per la crescita del Paese favorire la diffusione delle competenze imprenditoriali nel sistema scolastico, valorizzando e sviluppando nelle giovani esperienze preziose per loro futuro e per l’inserimento nel mondo del lavoro: dalla capacità di identificare e valutare opportunità, alla proattività nel portare avanti progetti e idee.
(Adnkronos) - Sensibilizzare i cittadini sull’importanza del corretto conferimento delle bottiglie in Pet in raccolta differenziata per raggiungere il target del 77% di raccolta che l’Unione Europea chiede entro il 2025. Questo l'obiettivo della nuova campagna Sup (Single-Use Plastics) promossa da Corepla e Coripet e presentata oggi a Roma. Patrocinata dal ministero della Ambiente e della Sicurezza energetica e da Conai, che è responsabile del raggiungimento degli obiettivi nazionali di recupero e riciclo degli imballaggi, la campagna lancia un messaggio chiaro: le bottiglie in plastica vanno raccolte in maniera differenziata sia a casa sia fuori casa e (ovviamente) mai disperse nell’ambiente. “Questa campagna rappresenta un’iniziativa concreta e ben costruita per affrontare la sfida della sostenibilità. Non si limita al rispetto delle norme, ma punta a un sistema più efficiente e circolare. La collaborazione tra Coripet e Corepla, con il sostegno di Conai, conferma il valore del lavoro congiunto tra istituzioni, consorzi, imprese e cittadini. Un’azione che rafforza il modello italiano di responsabilità estesa del produttore, già tra i più avanzati in Europa nella gestione degli imballaggi", dichiara Vannia Gava, viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Come spiega il payoff della campagna, il vero goal è rendere possibile quel 'Da bottiglia a bottiglia' che è sinonimo di riduzione degli impatti ambientali e soprattutto di nuova vita per il Pet. "Dare una seconda vita agli imballaggi, del resto, è uno dei compiti principali del sistema consortile - sottolinea Ignazio Capuano, presidente Conai - Il nostro ruolo è quello di creare le condizioni perché sia possibile raggiungere, tutti insieme, l’obiettivo europeo di intercettazione delle bottiglie in Pet entro l’anno. Per farlo è necessario fare sistema, lavorando in modo sinergico". A interpretare i messaggi della campagna è l’attore e comico Andrea Pisani, volto noto in tv e sul web, capace di rendere i messaggi accessibili e coinvolgenti per il grande pubblico. "Ho scelto di parlare di bottiglie in plastica e riciclo con un linguaggio semplice, diretto e con un pizzico di divertimento - racconta Pisani - Il ‘dissing’ usato nello spot è un modo per smontare con ironia le resistenze di chi pensa che il riciclo sia noioso o inutile. Se una battuta può far passare un messaggio importante, allora vale davvero la pena usarla". "Con questa campagna vogliamo parlare alle persone, alla loro quotidianità. La plastica fa parte delle nostre vite e, se impariamo a gestirla correttamente, può diventare una risorsa preziosa", afferma Giovanni Cassuti, presidente Corepla. "Con il bottle to bottle un piccolo gesto quotidiano, come conferire correttamente una bottiglia in Pet, può avere un grande impatto sull’ambiente" commenta Corrado Dentis, presidente Coripet. La campagna si articola su una strategia multicanale che combina spot televisivi e radiofonici, contenuti digitali e una forte presenza sul territorio. Rai Pubblicità, partner principale, ha ideato e pianificato l’intero progetto, inclusa la selezione del talent, mentre l'agenzia creativa Connexia del gruppo Retex ha curato la direzione strategica e l’attività social dei consorzi coinvolti. La campagna prevede una pianificazione multimediale in esclusiva Rai su Tv e radio con Rai Radio e Radio Kiss Kiss nelle fasce di massimo ascolto, contenuti social originali pubblicati sui canali del talent e una significativa attivazione territoriale nel tour estivo dei Pinguini Tattici Nucleari. In tutte le nove tappe, il messaggio arriverà sul palco tra maxischermi, contenuti backstage e la partecipazione live di Pisani in una data.