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(Adnkronos) - Nessun rappresentante degli Stati Uniti si recherà al vertice del G20 che si terrà in Sudafrica il 22 e il 23 novembre prossimo. Ad annunciarlo in un post su 'Truth' è il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "È una vergogna che il G20 si tenga in Sudafrica. Gli afrikaner (discendenti dei coloni olandesi e degli immigrati francesi e tedeschi) vengono uccisi e massacrati, e le loro terre e fattorie vengono confiscate illegalmente. Nessun funzionario del governo degli Stati Uniti parteciperà finché continueranno queste violazioni dei diritti umani. Non vedo l'ora di ospitare il G20 del 2026 a Miami, in Florida!", sottolinea il presidente Usa. A maggio, alla Casa Bianca, Donald Trump nel corso dell'incontro aveva accusato il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa di non intervenire contro le violenze sugli agricoltori bianchi. Successivamente il presidente Usa aveva annunciato che non avrebbe partecipato personalmente al primo vertice del G20 tenutosi nel continente africano e che sarebbe stato rappresentato da J.D. Vance. Anche il Segretario di Stato americano Marco Rubio sta boicottando le riunioni ministeriali del G20. Recentemente Donald Trump ha preso di mira anche un altro paese africano: la Nigeria, dove ha minacciato di un intervento armato, citando la persecuzione dei cristiani.
(Adnkronos) - “G∙row è un'iniziativa di Eni intorno alla quale si sono subito unite tante grandi aziende e istituzioni. Tende a valorizzare la parte di governance della Esg con l’obiettivo di rafforzare il sistema dei controlli lungo l'intera catena del valore, nel presupposto che tanti rischi - come la cyber security, quelli della supply chain, il reputation risk e via dicendo - nascono dal rapporto con i soggetti esterni e per questo è difficile gestirli esclusivamente attraverso i nostri sistemi di controllo aziendali”. Così Gianfranco Cariola, Director Internal Audit di Eni, intervenendo oggi, al Gazometro di Roma Ostiense, alla G∙row Conference 2025 - Evolving through Risk & Control Governance durante la quale Eni ha presentato il progetto - un’alleanza tra imprese e istituzioni- nato con il supporto strategico di McKinsey & Company e quello tecnologico di SAP Italia e sostenuto anche da primarie aziende e istituzioni nazionali e internazionali. “L'idea è quella di coinvolgere la maggior parte degli attori della value chain - riprende Cariola - attraverso un percorso di contaminazione culturale e di condivisione di un framework, di prassi, di esperienze che accrescano sensibilità di questi soggetti. Una crescita che assicurerà, nel tempo, la possibilità di rafforzare la prevenzione dei rischi”. Per Cariola “G∙row è un cambio di paradigma importante” emblema di una transizione “dal tradizionale sistema dei controlli interni a un sistema di controllo diffuso e distribuito tra tutti i soggetti della catena del valore”, spiega. “Si sta costruendo un nuovo circolo virtuoso nel quale la grande capo filiera supporta l'ecosistema - approfondisce - l'ecosistema cresce e restituisce valore all’impresa. E’ un equilibrio win win che si traduce in quello che noi definiamo come lo "Scope 3" dei sistemi di controllo aziendali”, conclude.
(Adnkronos) - “È il primo anno che realizziamo un rapporto di sostenibilità e non si tratta solo di un adempimento formale, è un modo per rendere conto alle aziende che rappresentiamo e ai cittadini, con i quali comunichiamo tutti i giorni, riguardo a quello che il mondo dell'alluminio fa”. Lo ha detto Gennaro Galdo, responsabile comunicazione di Cial - Consorzio nazionale imballaggi alluminio, all’edizione 2025 di Ecomondo a Rimini, la fiera dedicata alla sostenibilità e all’economia circolare. “Non è scontato - prosegue Galdo - perché il mondo dell'alluminio, dalla produzione fino al riciclo in fonderia, è mondo complesso, rendicontarlo è dunque un lavoro che va fatto, perché è un'azione di responsabilità sociale, quasi un obbligo di trasparenza che ci è dovuto”. “Da questa relazione emerge che l'industria dell'alluminio in Italia è in salute dal punto di vista della responsabilità, perché le aziende che rappresentiamo sono tutte impegnate nella riduzione dei rifiuti, così come i centri di selezione con i quali lavoriamo, che selezionano il materiale e lo trasportano fino all'arrivo in fonderia - continua - In una delle dodici fonderie del nostro sistema abbiamo potuto appurare che si tratta di aziende responsabili, il che ci rende orgogliosi di rappresentare questo sistema”.