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(Adnkronos) - Chiara Petrolini resta ai domiciliari. La Cassazione, dopo l'udienza di oggi a porte chiuse, ha annullato con rinvio per un nuovo giudizio l'ordinanza emessa dal Tribunale del riesame di Bologna che, in accoglimento dell'appello della procura, aveva disposto la custodia in carcere al posto dei domiciliari. La 22enne è accusata di omicidio e soppressione di cadavere in relazione al ritrovamento dei corpi dei suoi due neonati partoriti e subito dopo seppelliti nella villetta di famiglia a Vignale di Traversetolo in provincia di Parma, all'insaputa di famiglia e fidanzato. Sulla vicenda ora dovranno esprimersi nuovamente i giudici del Riesame. "Pur attendendo di conoscere le motivazioni, non posso che esprimere grande soddisfazione per l’annullamento di una decisione che, a mio avviso, non si misurava adeguatamente con la peculiarità di questa vicenda" afferma l'avvocato Nicola Tria, difensore di Chiara Petrolini. "Il pericolo di reiterazione dei reati è, come abbiamo sostenuto, quanto mai specifico e, dunque, efficacemente contenibile con la misura degli arresti domiciliari, come dall’inizio disposto dal gip di Parma". Dalla relazione tecnica, realizzata dal medico legale Valentina Bugelli e dall’antropologa forense Francesca Magli, era emerso che il primogenito di Chiara Petrolini sarebbe morto per uno choc emorragico "da revisione del cordone ombelicale in assenza di un adeguata costrizione meccanica dei vasi ombelicali”. Era risultato, inoltre, dall'esame che il neonato era ancora vivo al momento del parto. Se i pubblici ministeri Alfonso D’Avino e Francesca Arienti non avevano avuto dubbi fin dalle prime indagini nel parlare di uccisione per il secondogenito della ragazza, anche la morte del primo figlio - nato tra la 32esima e la 37esima settimana - era stata così ricondotta a un'azione volontaria della 22enne.
(Adnkronos) - 'Il delirio dei dittatori e la storia che torna'. E' questo il titolo della lectio magistralis che Bruno Vespa svolgerà mercoledì 26 febbraio alle 10 in occasione dell’apertura dell’Anno Accademico 2024-2025 dell’Università degli Studi Link. Cronista radiofonico per la Rai già nel 1962, volto iconico del giornalismo televisivo per generazioni di italiani, Vespa è anche un apprezzato saggista e autore di decine di volumi, dedicati in gran parte alla storia del Novecento e all’analisi dell’attualità politica e sociale. Si tratta di un’assoluta novità: per la prima volta viene affidato a un giornalista il compito di aprire l’anno accademico di un’università italiana con una sua lectio magistralis. “Il nostro ateneo - spiega il magnifico rettore della Link, Carlo Alberto Giusti – consegnerà una targa a Bruno Vespa in occasione del suo ottantesimo genetliaco e quale riconoscimento della incisiva autorevolezza e narrativa freschezza con cui racconta da cinquant’anni la storia d’Italia”. L’intervento di Bruno Vespa sarà preceduto dal saluto di Pietro Luigi Polidori, presidente dell’ateneo, dal discorso introduttivo del rettore Giusti e dalla prolusione di Luigi Maruotti, presidente del Consiglio di Stato e programme leader del corso di studi in giurisprudenza all’Università degli Studi Link. Nell’aula magna dell’Università, intitolata a Franco Frattini, prenderanno posto numerose personalità istituzionali e accademiche.
(Adnkronos) - “Quando abbiamo conosciuto Valeria Randazzo le abbiamo chiesto di creare un format che un domani potesse varcare anche le frontiere europee e a distanza di nove anni abbiamo realizzato questo sogno. Non pensavamo di metterci così poco. Per noi è importante avere una piattaforma come Myplant & Garden per portare le aziende italiane all’estero”. Con queste parole Marco Orlandelli, presidente del Consorzio Myplant & Garden, racconta la soddisfazione per l’edizione di Myplant & Garden Middle East, che sarà ospitata al Dubai Exhibition Centre negli Emirati Arabi il 15, 16 e 17 novembre 2025. L’annuncio è arrivato durante l’edizione milanese di Myplant & Garden che si svolge nei padiglioni di Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio. Il debutto in Medio Oriente è un'importante vetrina per i prodotti italiani: “Come in tanti settori il prodotto italiano è percepito come prodotto di alta qualità. L’Italia vince se punta sulla qualità anche nel settore del florovivaismo”.