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(Adnkronos) - Carlos Alcaraz si gode il trionfo agli Us Open e torna a parlare dei prossimi capitoli della rivalità con Jannik Sinner: "La palla non è nel suo campo ora, deve migliorare qualcosa per potermi battere" ha detto lo spagnolo in un incontro con la stampa spagnola dopo il trionfo a New York: "Devo essere pronto a vedere cosa farà. Credo che sia la bellezza di questa rivalità. Stiamo entrambi migliorando. Ci spingiamo al limite e ogni volta, dopo ogni partita, sappiamo cosa migliorare. È fantastico e mi aspetto che Jannik cambierà qualcosa per cercare di battermi la prossima volta. Sarò pronto". Alcaraz ha poi parlato del suo momento: "Sento di essere al meglio della mia carriera finora, ma ho margini di miglioramento. Non ho ancora raggiunto il 100% e sto lavorando per farlo. A 22 anni credo che sia complicato essere la migliore versione di sé stessi. Ho cose da migliorare, il miglior Carlos deve ancora emergere". Lo spagnolo è tornato sul discorso dei festeggiamenti, spesso non visti bene dagli osservatori: "Mi piace godermi la vita, è vero. A chi non piace? Chi non si è divertito a 22 anni? Si tratta di passare del tempo di qualità a casa, serve ad arrivare motivato ai tornei". Alcaraz ha poi spiegato a Cadena Ser la necessità di dover rinunciare ad alcuni impegni (anche importanti) verso il finale di stagione, aggiungendo che non prenderà parte alla prossima sfida di Coppa Davis della sua Spagna contro la Danimarca: "È difficile per me non giocare in Coppa Davis. Mi dispiace molto, ma ho affrontato una tournée impegnativa, sia dal punto di vista fisico che mentale, con tantissime partite. Non ho il tempo per tornare a casa e prepararmi al meglio. Sarebbe da egoisti, perché ci sono altri giocatori che possono fare meglio di me. Ho bisogno di riposarmi per affrontare il resto della stagione e assimilare mentalmente tutto ciò che ho realizzato".
(Adnkronos) - "La Cina ha promosso la manifestazione del 3 settembre per celebrare la vittoria sull'aggressione giapponese 80 anni fa. Ma questo è un simbolo per mostrare l'inizio della storia della nuova Cina, che non solo è imprescindibile dal punto di vista economico per le nostre aziende, ma ha un valore rilevante nelle relazioni internazionali, nella geopolitica, in una serie di temi per cui in futuro ogni regione del mondo, non solo il Sud ma anche il Nord, deve guardare con maggiore interesse e attenzione a Pechino". Così, raggiunto telefonicamente da Adnkronos/Labitalia a Shangai, Lorenzo Riccardi, presidente della Camera di commercio italiana in Cina, commenta gli eventi degli ultimi giorni che hanno visto il Paese asiatico al centro dell'attenzione del mondo. Riccardi ricorda che "L'Europa deve guardare sempre più alla rilevanza del mercato cinese, perché è passato negli ultimi 20 anni dal 4% del valore dell'economia globale al 19% del Pil globale, equiparandosi quindi all'Unione Europea e cambiando in modo radicale il proprio valore". E per Riccardi "di certo in questi giorni abbiamo assistito ad alcuni momenti di particolare rilevanza, in particolare con la Shanghai cooperation organization che ha organizzato un summit, la Sco, nella città di Tianjin, a nord-est della Cina. Per la prima volta dal 2018 ha partecipato Modi insieme al presidente Xi e hanno promosso un'alleanza tra i paesi più popolosi del pianeta. Cina e India equivalgono a 2,8 miliardi di persone, quindi sono una quota significativa per l'intera umanità. Cosa interessante è che ha partecipato Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite", sottolinea. I rapporti con l'Italia "L'Italia ha mostrato un interesse verso la Cina a fronte di una situazione geopolitica complessa, dove chiaramente siamo di fronte ai dazi globali dell'amministrazione americana e abbiamo la necessità di mantenere una relazione economica con regioni rilevanti come l'Asia, e certamente come la Cina. Dobbiamo considerare che abbiamo avuto un numero di missioni ufficiali dall'Italia verso la Cina che non si era mai visto, con il ministro delle Imprese e del made in Italy Urso, la premier Meloni, il capo dello Stato Mattarella, il presidente del Senato italiano La Russa, il vice premier Tajani che lo ha accompagnato, il vice premier Salvini che ha incontrato la comunità e il ministro delle Infrastrutture. Quindi tutte le più alte cariche dello Stato in un arco temporale molto ridotto, quasi in un semestre. Questo è indice del fatto che l'Italia comunque guarda con grande attenzione alla relazione con la Cina, ovviamente in uno scenario con mutamenti significativi, rapidi". I dazi Usa? Un'opportunità "La Cina -spiega Riccardi- oggi si promuove come partner con una stabilità politica diversa rispetto ovviamente agli scostamenti date dalle politiche dei dazi americani. Sicuramente i dazi Usa portano l'Italia a verificare altri mercati alternativi, emergenti. Tra questi la Cina è il primo mercato per l'Italia in tutta la regione dell'Asia Pacifico". E Riccardi ricorda che "spesso nella comunicazione europea si valorizza questa competizione tra Stati Uniti e Cina come un'alternativa, ma è chi è da questa parte del mondo, in Oriente e in Cina, promuove invece l'idea che ci siano doppie opportunità, cioè bisogna coglierle entrambe, non bisogna scegliere unicamente un partner", conclude. (di Fabio Paluccio)
(Adnkronos) - "Il Meeting è una storia che non va interrotta". Ad affermarlo in una nota è Barbara Marinali, Presidente di Acea, spiegando le ragioni della partecipazione del Gruppo per il secondo anno consecutivo alla manifestazione. "È un luogo di incontro e di confronto importante con istituzioni, concorrenti, imprese, ma anche con i nostri consumatori e con le famiglie". Acea, ha spiegato Marinali, punta a farsi conoscere non più soltanto come un operatore locale, ma come una realtà nazionale e internazionale attiva nelle infrastrutture e nei servizi di pubblica utilità, con competenze e professionalità riconosciute. La Presidente ha illustrato i principali progetti in corso: "Il raddoppio dell’Acquedotto del Peschiera, con una gara da oltre 1,4 miliardi, metterà in sicurezza l’approvvigionamento idrico della Capitale per i prossimi cento anni. E il termovalorizzatore di Roma, ormai prossimo all’avvio, è un intervento indispensabile dal punto di vista della sicurezza ambientale". Accanto alle grandi opere, Acea porta al Meeting anche la propria storia con la mostra Heritage, che celebra i 116 anni di vita del Gruppo. Abbiamo voluto condividere con i visitatori la nostra tradizione e l’innovazione, grazie anche alla robotica con il nostro umanoide Albert e il cane robot Teddy, che piacciono a grandi e bambini", ha concluso Marinali.