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(Adnkronos) - Qualsiasi esercito occidentale schierato in Ucraina sarebbe un bersaglio "legittimo" per l'esercito di Mosca. A lanciare l'avvertimento è il presidente russo Vladimir Putin, dopo che giovedì a Parigi gli alleati 'Volenterosi' di Kiev hanno dichiarato di essere disponibili a schierare le loro truppe nel territorio di Kiev in caso di un accordo di pace o di tregua con la Russia, per proteggere il Paese da nuove aggressioni. "Se dovessero arrivare delle truppe, soprattutto ora che sono in corso i combattimenti, partiamo dal presupposto che saranno obiettivi legittimi", ha affermato Putin durante un forum economico nella città di Vladivostok, nell'estremo oriente russo, aggiungendo che l'impiego di una forza occidentale non favorirebbe una pace a lungo termine. "Ho ripetuto molte volte che sono aperto al dialogo", tuttavia "raggiungere un accordo su questioni cruciali è praticamente impossibile al momento. Manca la volontà politica. E anche se esistesse, cosa di cui dubito, ci sono ostacoli legali e tecniche", ha poi dichiarato Putin esponendo la sua valutazione sull'impossibilità di un accordo con Zelensky su questioni chiave e specificando che, in conformità con la Costituzione ucraina, ogni accordo territoriale necessita dell'approvazione tramite referendum. "Considereremmo la presenza di forze internazionali o di qualsiasi forza straniera, o delle forze Nato sul suolo ucraino, vicino al nostro confine, una minaccia per noi stessi", ha poi ribadito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, a margine del forum, spiegando che "se dovessero comparire forze armate in quella zona, specialmente ora durante i combattimenti, le considereremmo obiettivi legittimi". Allo stesso tempo, riporta l'Interfax, Putin ha chiarito che un accordo di pace a lungo termine non richiederebbe la presenza di truppe straniere in Ucraina. Nessuno dovrebbe dubitare che la Russia rispetterebbe un accordo di questo tipo, ha aggiunto. La Nato considera la Russia un nemico e questo è esplicitamente dichiarato nei suoi documenti, ha affermato Peskov, sottolineando che "questo è pericoloso per il nostro Paese". Per quanto riguarda le discussioni sulle garanzie di sicurezza, non si può parlare solo dell'Ucraina, ha affermato il portavoce, aggiungendo che anche la Russia ha bisogno di garanzie per la propria sicurezza. Peskov ha osservato che la guerra contro l'Ucraina, che dura da più di tre anni e mezzo, ha le sue radici anche nell'espansione della Nato fino ai confini della Russia. La sicurezza dell'Ucraina, che aspira ad aderire alla Nato, non deve essere garantita a discapito della Russia, ha affermato Peskov, riferendosi alla riunione di giovedì a Parigi della Coalizione dei Volenterosi. Peskov, ha poi annunciato che "un prossimo round di colloqui tra Vladimir Putin e Donald Trump è possibile nel prossimo futuro". "Non ho dubbi che se i presidenti lo riterranno necessario, il loro incontro può essere organizzato molto rapidamente. Proprio come è stato organizzato rapidamente l'incontro in Alaska" ha detto al giornale Argumenty i Fakty, aggiungendo che i contatti tra i due Paesi si svolgono in continuazione. Dal canto suo, forte del sostegno degli alleati europei e Nato, il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha annunciato ieri che sarebbero "migliaia" le truppe occidentali che "potrebbero essere dispiegate in Ucraina". "Non saranno numeri a una cifra, ma dell'ordine delle migliaia" i soldati stranieri dispiegati in Ucraina nel quadro delle garanzie di sicurezza, ha infatti anticipato Zelensky nella conferenza stampa che ha tenuto con il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, precisando tuttavia che "è ancora presto per parlarne". "Putin non vuole porre fine a questo conflitto, questo è un dato di fatto", ha poi dichiarato ancora, aprendo il suo intervento in videoconferenza a Cernobbio per la 51esima edizione del Forum Ambrosetti, aggiungendo: "Noi conviviamo con questa situazione. Lui voleva questa guerra fin dall'inizio e noi ci siamo difesi. E grazie a tutti i leader e grazie alle vostre nazioni ce l'abbiamo fatta", le parole del leader di Kiev. Intanto arriva un nuovo monito dagli Usa. ''La guerra in Ucraina deve finire o sarà l'inferno'', l'avvertimento del presidente americano Donald Trump parlando allo Studio Ovale e sottolineando che ''se la guerra non finirà, altri pagheranno''. Si tratta di ''una vergogna, voglio che finisca'', ha insistito il tycoon. ''Aiuteremo l'Ucraina, vogliamo salvare vite, faremo qualcosa'' per far finire la guerra. Ma ''l'Europa sarà la prima, i Paesi europei saranno i primi, vogliono vedere la guerra finire'', ha poi continuato parlando delle garanzie di sicurezza da fornire all'Ucraina.
(Adnkronos) - Fondirigenti, il fondo interprofessionale leader in Italia per il finanziamento della formazione dei dirigenti promosso da Confindustria e Federmanager, è da sempre impegnato nella ricerca sui temi della cultura manageriale d’impresa, e nella promozione dello sviluppo sostenibile e inclusivo, anche per favorire la crescita di nuove generazioni di manager. Nell’ambito di questo impegno, ha istituito il Premio Giuseppe Taliercio, con l’obiettivo di promuovere tra i giovani il ricordo della figura e dei valori del manager a cui la Fondazione è intitolata, e per sostenere la ricerca sulle grandi trasformazioni che interesseranno l’economia e l’imprenditorialità. Il Premio, giunto quest’anno alla quinta edizione, prevede l’assegnazione di tre premi (ciascuno del valore di 3 mila euro) per tesi di laurea magistrale sul ruolo del management e della formazione manageriale e si rivolge a laureati di età inferiore o uguale a 29 anni che abbiano discusso, tra il 02.10.2024 e il 31/10/2025, presso qualsiasi ateneo italiano, una tesi per il conseguimento di una Laurea magistrale, con una votazione non inferiore a 105/110. Il titolo dovrà essere conseguito, entro la data di presentazione delle candidature, in uno dei seguenti ambiti disciplinari: economia, sociologia, giurisprudenza, scienze politiche, psicologia, scienze della formazione, ingegneria, statistica, marketing, comunicazione. “Il Premio conferma l’impegno del Fondo nel promuovere la cultura manageriale d’impresa come elemento imprescindibile di crescita per il Paese, trasmettendo, al tempo stesso, l’eredità di Giuseppe Taliercio alle nuove generazioni di manager –spiega il presidente di Fondirigenti Marco Bodini - a conferma di quanto sia importante, per il nostro Paese, investire in competenze per avere dirigenti competenti, responsabili e capaci di innovare”. Le tesi dovranno avere per oggetto le competenze manageriali e il ruolo del management in una o più delle seguenti macroaree tematiche relative alla gestione d’impresa, per le quali si indicano, a titolo esemplificativo, alcune possibili declinazioni di contenuto.Innovazione e transizione digitale: transizione digitale: management e gestione delle tecnologie emergenti (ia, iot, blockchain, ...); applicazione dei principi di gestione agile e lean nelle aziende; gestione dati e sicurezza: big data e analisi dei dati, cybersecurity. Leadership, cambiamento e governance: leadership in tempi di crisi e strategie di resilienza organizzativa; gestione del cambiamento; governance ed etica: buone pratiche di governance; trasparenza e accountability. Sostenibilità, benessere organizzativo e hr: sostenibilità ambientale, sociale ed economica e csr: modelli di business responsabile; esg e reportistica non finanziaria; benessere organizzativo, strategie e approcci; smart working e lavoro agile; d&i, strategie e buone pratiche; formazione manageriale e hr, nuove tecniche formative e knowledge management, talent attraction e retention. Finanza, marketing e comunicazione: gestione finanziaria e rapporti con gli intermediari finanziari, fintech e finanza sostenibile, fusioni e acquisizioni per le pmi, normative internazionali, export e dogane; marketing digitale e omnicanale, social e new media, brand management e reputazione aziendale. Sarà possibile candidarsi da oggi 3 settembre al 31 ottobre 2025 seguendo le informazioni sulle modalità di partecipazione indicate nel Regolamento. Gli esiti della selezione, con l'individuazione dei vincitori e l'assegnazione dei premi, verranno pubblicati sul sito www.fondirigenti.it entro il mese di dicembre 2025. Tutte le informazioni sul Premio sono a disposizione nella pagina dedicata sul sito di Fondirigenti.
(Adnkronos) - L’Italia è prima in Europa nel programma Life Environment 2024 con finanziamenti per un valore di oltre 15 milioni di euro. Tante le proposte selezionate dalla Commissione Europea che riguardano il nostro Paese: dal riciclo delle lavatrici al recupero di sci e scarponi, dalle macchine ibride per la raccolta dei pomodori al trattamento con raggi ultravioletti per ridurre del 50% i pesticidi. All’interno dell’ambito programma Life Environment - storico strumento dedicato al sostegno di iniziative nei settori ambiente, natura e clima - quattro dei progetti italiani approvati sono stati presentati con il supporto di Tinexta Innovation Hub (Gruppo Tinexta). “I risultati ottenuti dimostrano che quando le imprese italiane investono in idee concrete e sostenibili sanno essere competitive anche a livello europeo. I bandi Life, con la loro apertura tematica, sono una grande opportunità per chi sa proporre soluzioni replicabili e a impatto reale. Il nostro lavoro è supportare le aziende nella scrittura di progetti di qualità, valorizzando i partner e creando reti capaci di portare innovazione ambientale tangibile”, ha detto Isella Vicini, responsabile progetti UE di Tinexta Innovation Hub (Gruppo Tinexta). Il programma Life, attivo fin dagli anni Ottanta, copre fino al 60% dell’investimento complessivo dei progetti selezionati, finanziando non solo impianti e tecnologie, ma anche spese di personale, materiali, comunicazione e attività di formazione. Si tratta di iniziative ad alto contenuto innovativo, che coniugano economia circolare, tecnologia e impatto sociale, dal riciclo dei pannelli fotovoltaici ai pavimenti fonoassorbenti per le città, dalle prime mietitrici per pomodori completamente ibride, fino alle lampade Uv-C per trattamenti mirati su uliveti e meleti, capace di prevenire infezioni e ridurre l’uso di pesticidi fino al 50%. Nove i progetti italiani approvati su un totale di trenta, tra cui figurano Phoenix-Weee, reWinter, Life Laerthes e Life Apollo. Phoenix-Weee, sviluppato dalla bolognese Dismeco, punta a rivoluzionare il ciclo di vita delle lavatrici con un innovativo smontaggio selettivo, capace di recuperare fino al 99% dei materiali e alimentare una piattaforma europea di ricambi riutilizzabili. reWinter, promosso da Dalbello S.r.l. (Asolo, TV), intende creare la prima filiera europea per il riciclo integrato di sci, attacchi e scarponi dismessi, con l’obiettivo di realizzare nuova attrezzatura composta fino al 70% da materiali rigenerati. Nel settore agroalimentare, il progetto Life Laerthes di Guaresi S.p.A. (Bondeno, Fe) prevede la realizzazione dei primi raccoglitori di pomodori ibridi al mondo, per ridurre le emissioni legate all’uso di motori diesel agricoli. Infine, Life Apollo promosso da Maschio Gaspardo S.p.A. (Campodarsego, Pp): si tratta di una soluzione integrata – con rover autonomo, lampade UV-C, algoritmo predittivo e motore ibrido – in grado di ridurre, anche oltre il 50%, l’uso di pesticidi e in parte i consumi di carburante.