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(Adnkronos) - La Procura di Firenze ha aperto un'inchiesta per omissione di soccorso e occultamento di cadavere in relazione alla morte di Lorenzo Paolieri, l’uomo di cui sono stati ritrovati i resti all'interno di un baule nel retro di una villetta a Sant'Angelo a Lecore, nel comune di Campi Bisenzio. Il pubblico ministero Lorenzo Boscagli ha iscritto nel registro degli indagati la madre settantenne Rita e i due fratelli della vittima, Massimo, 38 anni, e Beatrice, 46 anni. Si tratta, spiegano fonti investigative, di un atto dovuto anche in vista dell'autopsia, disposta dalla Procura e affidata a un consulente tecnico per accertare cause ed epoca del decesso. I resti dell'uomo, che oggi avrebbe avuto 32 anni, si trovano presso l'Istituto di medicina legale di Careggi. Da una prima ricognizione cadaverica, le spoglie - in stato di mummificazione - non presenterebbero segni evidenti di violenza. L'ipotesi al vaglio degli inquirenti è che Paolieri soffrisse di una patologia cardiaca, che potrebbe averne causato la morte, aggravata dalla mancanza di cure adeguate. Il decesso potrebbe risalire ad almeno due anni fa. Il ritrovamento è avvenuto sabato scorso nel corso di un secondo sopralluogo effettuato dalla polizia municipale di Campi Bisenzio, guidata dal comandante Simone Orvai, dopo che le risposte fornite dai familiari circa l'assenza dell’uomo erano apparse contraddittorie. Il corpo è stato rinvenuto in un baule collocato in un locale esterno all'abitazione, coperto da materiale accatastato. Al primo accesso nell'immobile di via Ippolito Nievo, venerdì scorso, agenti e assistenti sociali avevano riscontrato una situazione di grave degrado e disagio. L'anziana madre è stata ricoverata nell'ospedale fiorentino di Careggi anche per una condizione di seria denutrizione, mentre i due fratelli hanno manifestato segnali di estrema fragilità psicofisica. La famiglia risultava sconosciuta ai servizi sociali del Comune. Le indagini proseguono per chiarire le responsabilità penali e ricostruire le circostanze che hanno portato alla morte dell’uomo e al successivo occultamento del corpo. La Procura resta in attesa degli esiti dell'esame autoptico, che sarà determinante per l'evoluzione dell'inchiesta. Il padre dei tre fratelli è morto nel 1993.
(Adnkronos) - Il sistema fieristico italiano chiude il 2025 consolidando i già ottimi risultati dell’anno precedente, quando gran parte degli indicatori di performance segnavano il sorpasso sul pre-Covid (2019). In ulteriore crescita – secondo i numeri provvisori illustrati da Aefi (Associazione esposizioni e fiere italiane) oggi a Roma nel corso dell’assemblea di fine anno presso il Mimit in presenza del ministro Urso – la superficie venduta quest’anno in occasione dei 915 eventi fieristici italiani (+5% sul 2024, con quasi 11 milioni di mq) con un contestuale aumento sia degli espositori complessivi (+6%) che di quelli esteri (+7%, il 20% del totale espositori). Sono 89 le fiere italiane organizzate all’estero: tra i 20 Paesi oggetto di eventi made in Italy comanda la piazza cinese, seguita da Brasile, Stati Uniti, Germania, Paesi Uae, Arabia Saudita e Messico. “Anche quest’anno – ha detto in assemblea il presidente Aefi, Maurizio Danese – il sistema fieristico si è confermato il primo alleato dell’impresa Italia per le attività di business e in particolare per gli obiettivi internazionali di un Paese fortemente export-oriented come il nostro. Siamo strumento del made in Italy e guardiamo perciò con estremo interesse agli sviluppi del Piano d’azione per l’export del ministero degli Esteri e accogliamo con favore l’introduzione nel Ddl Bilancio di risorse aggiuntive da 100 milioni di euro l’anno dal 2026 al 2028 in favore della promozione del prodotto Italia nel mondo”. Il 2026, secondo i dati di settore del Coordinamento interregionale fiere, si annuncia denso di appuntamenti nei 50 quartieri fieristici del Belpaese che con una superficie espositiva di 4,2 milioni di metri quadrati si classificano al quarto posto al mondo per ampiezza complessiva. Saranno 878 gli appuntamenti nel corso dell’anno, con 276 fiere internazionali e 202 nazionali; il comparto food, bevande e ospitalità incide per il 12% sul totale eventi, seguito con l’11% da tessile, abbigliamento, moda assieme all’aggregato sport, hobby, intrattenimento e arte. Quote rilevanti anche per tecnologia e meccanica (9%) ma anche per agricoltura, silvicoltura e zootecnia (8%) oltre a gioielli, orologi e accessori (7%). In Italia, fiere e imprese dei cinque settori chiave dell’export sono storicamente intrecciate. Basti pensare che agroalimentare, tecnologia, moda-bellezza, edilizia-arredo e tempo libero – ossia le stesse filiere su cui si concentra principalmente l’attività fieristica – generano il 30% della produzione nazionale e il 63% dell’export.
(Adnkronos) - "L’obiettivo è riuscire ad arrivare decarbonizzati al 2050". Lo ha detto oggi l'amministratore delegato di A2a, Renato Mazzoncini, a margine della presentazione del Climate Transition Plan della società, in corso a Milano. "Per arrivarci, siccome il 2050 è terribilmente vicino, stiamo inaugurando oggi cabine elettriche che nel 2050 saranno a metà vita utile - ha spiegato l'ad- . Se non seguiamo una roadmap rigorosa non ci arriveremo. Abbiamo i nostri punti di passaggio al 2030-2035-2040 e gli obiettivi di decarbonizzazione si possono raggiungere solo centrando questi target". Per conseguire gli obiettivi prefissati "ci sono condizione esogene complicate e opportunità da valutare" ha avvertito Mazzoncini, ribandendo come quello dei data center sia "un grande tema". "Sono necessari per la competitività del nostro Paese, per avere la proprietà dei nostri dati qua, non negli Usa o in Cina, ma sono molto 'demanding' in termini energetici". Il rischio nel prossimo periodo "è che possano essere affrontati prevalentemente con il termo elettrico, quindi bisognerà come capire come lavorare sul carbon capture e storage e capire quali siano le prospettive di decarbonizzazione di un’energia necessaria per alimentare l’intelligenza artificiale che rappresenta il principale trend di crescita della domanda elettrica".