ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Italia divisa in due dal meteo. Secondo le previsioni, anche oggi sono attesi temporali e grandinate al nord, in particolare su Triveneto e regioni del medio-altro Adriatico. Temperature decisamente più gradevoli al Centro dove non si toccheranno più i valori folli dei giorni scorsi. Ancora caldo al Sud. Dalla tarda serata un nuovo fronte perturbato con violenti temporali e grandinate attraverserà tutto il Nord Italia causando un ulteriore calo termico. L'allerta meteo continua per 12 Regioni secondo il bollettino della Protezione Civile. Allerta arancione in Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Dopo il caldo dei giorni scorsi, l'annunciata allerta meteo di 24 ore in Campania sta producendo una tempesta di fulmini su Napoli, violenti temporali nel Golfo e anche una bomba d'acqua a Bacoli, nell'area dei Campi Flegrei. In queste ore sono state inoltre segnalate strade allagate per le vie del centro di Napoli, dove vengono segnalati anche tombini allagati, caditoie intasate e allagamenti stradali. Il maltempo ha colpito anche l'area flegrea: il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione ha informato su Facebook: "Siamo in strada. Si è appena abbattuta su Bacoli una bomba d'acqua tra le più importanti mai registrate in città negli ultimi decenni. Una tempesta fortissima In meno di un'ora, registriamo la caduta di 90 mm d'acqua. È la quantità più elevata, al momento, che le stazioni meteo hanno registrato in tutta la provincia di Napoli", aggiungendo: "Ho disposto la disattivazione di tutte le Ztl per favorire un miglior deflusso di auto. Stiamo in strada con gli agenti di Polizia Municipale e gli operai e i tecnici dell'Ufficio Tecnico e dell'Ufficio Manutenzione. Stiamo rispondendo a tutte le segnalazioni che ci giungono. Non lasceremo nessuno solo", scrive il primo cittadino che mette a disposizione anche sul numero di cellulare. E, se in auto, ad accostare e attendere che il maltempo finisca - aggiunge - Sono vere e proprie calamità naturali che fanno danni in tutta Italia. E non solo. Vanno affrontati con assoluta cautela e attenzione. Ricordo a tutti che l'allerta meteo resterà in corso per l'intera giornata di oggi. Ci sono e ci saranno disagi. Non fatevi prendere dal panico. Li affronteremo con la massima urgenza. Insieme. Le opere di prevenzione che abbiamo attivato in questi mesi, permetteranno un veloce deflusso dell'acqua appena la situazione climatica sarà migliore". Sono quasi 160 i millimetri di pioggia caduti durante la notte sull’altopiano del Cansiglio e nella zona dell’Alpago e delle Prealpi bellunesi, nelle province di Treviso e Belluno. A scopo precauzionale Anas ha chiuso la statale del Fadalto. Il maltempo ha colpito in modo particolare tutta la zona pedemontana della regione dal Trevigiano alla Lessinia, dove mediamente sono caduti fino a 60 millimetri di pioggia. A Vittorio Veneto c’è stata l’esondazione del fiume Meschio. A Valdagno, in provincia di Vicenza, una tromba d’aria ha scoperchiato il tetto di una palazzina, 14 persone hanno dovuto dormire fuori casa. La Protezione civile regionale prevede una seconda ondata di maltempo tra oggi e domani ma di minore intensità. Rallentamenti compresi tra 20 e 100 minuti, limitazioni di percorso e cancellazioni sulla linea Venezia-Trieste, dopo danni causati dal maltempo. Dalle ore 14.30 la circolazione ferroviaria è tornata regolare in prossimità di Trieste. Nella notte intanto le abbondanti piogge hanno causato una frana in Val Senales, in alto Adige. Pietre e detriti si sono riversati sulla carreggiata, all'altezza di Ratisio vecchio, frazione di Monte Santa Caterina, coinvolgendo due auto: non ci sarebbero feriti gravi ma i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per liberare gli occupanti e la strada è stata chiusa al traffico. E sono oltre 500 gli interventi svolti in Lombardia dai vigili del fuoco a causa dell'ondata di maltempo che ha colpito anche nella giornata di ieri la regione provocando la morte di una donna, travolta da un albero. Forti raffiche di vento e piogge intense hanno interessato le province di Bergamo, Brescia, Milano e Varese, con squadre impegnate per alberi pericolanti, danni provocati dall'acqua e dissesti statici. La situazione è migliorata nel corso della notte. "E' stato un temporale molto esteso e intenso, dovuto al grande contrasto termico tra il grande calore accumulato nell'ultima settimana e l'ingresso di aria fredda che ha acceso l'atmosfera". Così Federico Grasso, dirigente di Arpal, all'Adnkronos, descrivendo il temporale che ieri sera ha colpito il genovese. "Si è trattato di un fenomeno non stazionario - spiega Grasso -, intenso, non tanto per la quantità, anche se si sono raggiunti i 42mm di pioggia in mezz'ora, ma soprattutto per gli effetti collaterali come tuoni, fulmini, il downburst, un particolare tipo di vento che impatta sul suolo e si espande in tutte le direzioni, le cui raffiche hanno raggiunto i 100 km/h, e la grandine, non molto abbondante ma con chicchi di circa 3-5 centimetri". "Tra i danni segnalati - spiega - il crollo di un tetto di lamiera in via Argine Polcevera a Genova e la caduta di alcuni alberi tra ieri sera e le prime ore della mattinata di oggi. Una nuova cella temporalesca potrebbe tornare questa sera. Faremo un aggiornamento previsionale in mattinata, ci sarà un secondo ingresso in quota di aria fredda, come il fenomeno di ieri non sarà stazionario, l'intensità dipende dall'energia accumulata, decideremo a breve che tipo di segnalazione dare", conclude il dirigente Arpal.
(Adnkronos) - Rafforzare la competitività del sistema economico lombardo, sostenere la crescita delle imprese e favorire l’attrattività del territorio. Questi gli obiettivi del protocollo d’intesa tra Regione Lombardia e Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo. L’accordo è stato siglato dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, e Bernardo Mattarella, amministratore delegato di Invitalia. L’intesa nasce dalla volontà di mettere a sistema le competenze e gli strumenti delle due istituzioni, con l’obiettivo di valorizzare il potenziale imprenditoriale della Lombardia e favorire l’attrattività del territorio, attraverso iniziative congiunte in materia di innovazione, formazione, trasferimento tecnologico e supporto alle imprese. "Questa collaborazione – ha dichiarato l’assessore Guido Guidesi – si inserisce in un quadro strategico volto a rafforzare ulteriormente l’ecosistema produttivo regionale. Con Invitalia condividiamo l’obiettivo di creare le condizioni migliori per attrarre investimenti, far crescere la competitività delle filiere settoriali, delle imprese esistenti e favorire la nascita di nuove realtà imprenditoriali. In quest’ottica, l’intesa sottoscritta rappresenta un tassello fondamentale anche per il raggiungimento di un obiettivo cruciale: sostenere la patrimonializzazione delle imprese, facilitarne l’accesso al credito e sostenere gli investimenti. La Lombardia è già un punto di riferimento a livello internazionale, e con queste sinergie vogliamo garantire continuità all’innovazione, accompagnando il sistema economico regionale in un percorso di crescita solido, stabile e sostenibile". Tra gli ambiti strategici oggetto del protocollo spiccano le Zone di Innovazione e Sviluppo (Zis). In favore di questo modello innovativo, Regione Lombardia e Invitalia collaboreranno per valorizzare gli ecosistemi locali e individuare fonti di cofinanziamento nazionali ed europee. Particolare attenzione sarà riservata anche alla nascita e allo sviluppo di start-up e nuove imprese, con servizi di agevolazione, percorsi di accelerazione e la promozione di iniziative imprenditoriali all’interno delle Zis. L’accordo prevede inoltre azioni congiunte per favorire lo sviluppo industriale, il rafforzamento delle filiere produttive, la rigenerazione di aree strategiche e l’attrazione di investimenti ad alto impatto. Completa il quadro la collaborazione su progetti legati ai fondi europei e nazionali, con l’obiettivo di aumentare le opportunità di finanziamento e rafforzare la capacità progettuale del territorio. “Invitalia è uno dei principali attori impegnati nell’attuazione di politiche pubbliche mirate alla crescita economica del Paese – ha ricordato Bernardo Mattarella, ad di Invitalia -. Nel 2024 ha sostenuto oltre 62.000 imprese e ha contribuito ad attivare quasi 17 miliardi di euro di investimenti tra pubblici e privati. In questo contesto, il Protocollo con la Regione Lombardia ci consente di consolidare la collaborazione reciproca e le azioni per supportare al meglio un territorio strategico per lo sviluppo, la competitività e la crescita del Paese, creando sinergie tra misure regionali e nazionali e sostenendo le imprese e le realtà produttive lombarde con particolare attenzione alle start-up e alle PMI innovative, a progettualità industriali complesse anche nell’ottica del rafforzamento delle filiere produttive, a interventi di rigenerazione e di accompagnamento a investimenti produttivi ad alto impatto”.
(Adnkronos) - “Noi, come Comuni, siamo stati i primi a mettere a terra le potenzialità del Pnrr. Abbiamo realizzato nuove infrastrutture, molte di queste opere sono in corso ma siamo stati tra i primi ad aver rispettato le tempistiche e gli obiettivi del Pnrr”. Lo ha detto Vito Parisi, vicepresidente Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) con delega al trasporto pubblico locale a alla mobilità sostenibile, partecipando alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’, che Anci patrocina, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna a Roma. “Ora bisogna parlare di governance, perché c’è l’infrastruttura, ma ci serve un processo di pianificazione seria, che vada oltre i Pums, i Piani urbani di mobilità sostenibile di cui si sono dotati diversi Comuni. Servono delle agenzie di trasporto - aggiunge - con dei manager che gestiscono il trasporto pubblico, e questo deve avvenire in sede locale e pubblica, come quella dei Comuni. Mi auguro che questo fondo venga rimpinguato, perché le risorse non sono soddisfacenti, e che ci sia un ripensamento”. Le agenzie di trasporto dei medi e piccoli Comuni, rispetto a quelli metropolitani, sembrano aver già individuato modelli virtuosi che, spiega Parisi, potrebbero essere applicati anche alle grandi città: “Mi auguro che quanto prima ci sia una condivisione dei dati al riguardo. Purtroppo, oggi la domanda di trasporto pubblico è basata su un dato storico e non si tiene conto delle evoluzioni che ci sono state, di quello che accade all’interno delle stazioni ferroviarie o con lo sharing dell’automobile piuttosto che delle biciclette. È un sistema che si sta evolvendo, però è importante che la sua governance ritorni in una sede pubblica. L’auspicio è che tutto ciò diventi molto concreto, perché date le tendenze ormai prossime, come la guida autonoma e l’intelligenza artificiale, noi non possiamo subire un processo che rischia di essere nelle mani del privato”.