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(Adnkronos) - La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto questa sera una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump, anche in vista dell'incontro che domani terrà a Londra con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A renderlo noto è Palazzo Chigi, all'indomani dello scontro in diretta mondiale tra i leader di Washington e Kiev. Un vertice tra Stati Uniti e Ue, questa la proposta che la premier porterà domani al tavolo dei leader europei, in occasione del summit sulla sicurezza dell'Ucraina (e dell'Europa) organizzato a Lancaster House dal primo ministro britannico Keir Starmer, 'sequel' del vertice parigino andato in scena all'Eliseo lo scorso 17 febbraio. Al summit sarà presente anche Zelensky, ricevuto oggi da Starmer. Dopo il burrascoso incontro tra Trump e Zelensky, la presidente del Consiglio ha invitato "l'Occidente a non dividersi" chiedendo "un immediato vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati". Un incontro, spiegava la premier, "per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide di oggi, a partire dall'Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro".
(Adnkronos) - Nelle Marche è iniziato il grande spettacolo della fioritura della pesca Saturnia, un fenomeno naturale che lega l’agricoltura di qualità al paesaggio collinare e che sta diventando sempre di più un motivo di attrazione turistica. La fioritura iniziata in questi giorni raggiungerà il suo culmine nella prima decade di marzo, per protrarsi fino alla fine dello stesso mese a seconda delle varietà delle pesche. E da quando sono stati implementati i pescheti di Saturnia, marchio detenuto dall’azienda agricola Eleuteri di Civitanova Marche, i campi coltivati a pesca sono diventati meta di veri e propri pellegrinaggi primaverili, con visite di scolaresche, turisti e semplici curiosi che passando e godendo dei panorami non possono fare a meno di notare l’intensa colorazione rosa dei boccioli di pesca in fiore. “L’agricoltura di qualità - commenta Marco Eleuteri, che insieme alla sorella Laura conduce l’azienda di famiglia - può segnare il paesaggio, con ripercussioni positive sul territorio. La nostra passione per le pesche piatte nasce più di 40 anni fa, quando mio padre, Giorgio Eleuteri, piantò le prime selezioni nella nostra azienda agricola, qui nelle Marche. Eravamo proprio agli albori, ma già si intravedeva il potenziale che si è palesato a metà anni ‘80 con la selezione, negli Stati Uniti, di Stark Saturn® che abbiamo subito portato in Italia. Da lì è nato un progetto di miglioramento genetico in collaborazione con l'Istituto Sperimentale di Frutticoltura di Roma, che ha generato la serie Ufo". "Nel frattempo, la Spagna è salita in cattedra, ed è diventata rapidamente leader su questo prodotto a livello europeo grazie anche agli importanti investimenti proprio nel breeding, senza dimenticare il ruolo della Francia, che tuttora detiene un patrimonio genetico di tutto rispetto. Con gli investimenti della nostra azienda, oggi l’Italia si è resa protagonista di una rapida ascesa tra i principali produttori di qualità nel settore delle pesche piatte”, aggiunge. I luoghi dove la fioritura è più visibile sono le colline intorno al paese di Monte Urano, in provincia di Fermo, dove gli alberi sono oltre 80mila in un grande impianto produttivo ribattezzato l’anfiteatro delle pesche Saturnia, poi Montecosaro e Porto Potenza Picena, in provincia di Macerata, dove sono presenti altri sessantamila alberi, e infine a Montegranaro (FM) che con i suoi 15mila alberi completa l’areale di produzione. Si tratta in totale di 155mila piante (una ogni dieci abitanti della regione Marche) coltivate su una superficie totale di 105 ettari. Coltivazioni a basso impatto ambientale che quest’anno nelle previsioni stagionali produrranno oltre 3 milioni di chili, dei quali 2,6 milioni di pesca Saturnia e 400mila chili della varietà nettarina Saturnia. Nel 2023 in molti ricordano anche lo spettacolo offerto dall’accensione delle fiaccole, oltre diecimila candelotti che hanno illuminato le colline nelle gelide notti e che furono accesi in più occasioni per evitare che le gelate primaverili rovinassero il raccolto, considerato vero e proprio cru della frutta italiana di qualità. "La pesca Saturnia rappresenta una delle eccellenze agronomiche della regione Marche - dichiara il sindaco di Monte Urano, Andrea Leoni - e siamo orgogliosi che sia stato scelto il comune di Monte Urano nella filiera di produzione. Viene prodotta in gran parte nel territorio fermano-maceratese e rappresenta un piccolo passo avanti per convertire e valorizzare le nostre produzioni partendo da una storicità e valorizzazione delle nostre eccellenze. La fioritura è l'elemento che unisce la valorizzazione, lo spettacolo che ancora la natura ci offre ed è nostro compito valorizzarlo e promuoverlo in connubio con la filiera produttiva". Evoluzione della pesca Tabacchiera, pesca piatta prodotta in Sicilia, la pesca Saturnia è nata nel 1985 nelle zone collinari attraversate dal fiume Chienti, in provincia di Macerata e Fermo. I comuni dove si è maggiormente diffusa questa coltura sono quelli di Monte Urano, Montecosaro, Montegranaro, Potenza Picena e Civitanova Marche. Per le pregiate caratteristiche organolettiche la pesca Saturnia è reputata da esperti e appassionati un gioiello della gastronomia marchigiana e uno dei diamanti dell’intero comparto agricolo nazionale. Dimostrazione ne è, che negli anni, i più importanti chef della regione hanno dedicato ricette e menù a questo prodotto, alimentando l’attenzione verso la frutta di qualità e i nuovi modi di consumo.
(Adnkronos) - “La città metropolitana di Milano ha istituito da questo mandato una delega specifica al progetto 'ForestaMi' e alla Forestazione urbana perché abbiamo tutti sentito la necessità di fare uno sforzo in più per un territorio che vive sfide molto difficili". Così Giorgio Mantoan, consigliere delegato alla Forestazione urbana e progetto ForestaMi della Città Metropolitana di Milano, intervenendo oggi a Milano al panel ‘Il paesaggio e la bellezza delle città. Piantare alberi è facile e giusto?’, organizzato nella prima giornata di lavori della IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde, in svolgimento a Fiera Milano Rho, dal 19 al 21 febbraio 2025. "Il tema della forestazione e dell'aumento del capitale naturale ha un ruolo centrale - sottolinea -. Non solo nelle dichiarazioni di intenti, ma anche in progetti concreti che poi cerchiamo di realizzare: penso alle oltre 60 mila piante che la Città metropolitana di Milano ha messo a terra, su nove comuni del territorio metropolitano, tra cui Milano, nell'ambito dei bandi clima 2020-2021. 60.000 piante per un investimento di oltre 4 milioni di euro. Penso alle 60.000 piante che porteremo nelle prossime stagioni agronomiche in 19 comuni del nostro territorio, tra cui Comuni capoluogo, nell'ambito del Pnrr forestazione". “Ci si chiede se piantare gli alberi è facile ed è giusto - riprende Manotan - È giusto e doveroso per la vita di tutti. Non è facile, soprattutto in un territorio come il nostro dove piantare significa scegliere la pianta giusta e metterla al posto giusto - aggiunge - Significa non solo piantare un albero, ma prevedere piani manutentivi seri che garantiscano che ciò che mettiamo a terra rimanga patrimonio per anni, decenni a venire. Ed è il motivo per cui nei nostri progetti prevediamo sempre anni di manutenzione successiva, almeno cinque, per garantire l'attecchimento e la messa a dimora vera e propria di queste piante. Abbiamo il grande bisogno, secondo me, delle migliori competenze che il mercato ci può offrire per mettere la pianta giusta nel posto giusto, farla durare e farla vivere bene”, conclude.