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(Adnkronos) - L'attore statunitense Anthony Geary, celebre per il ruolo di Luke Spencer nella soap opera 'General Hospital', è morto ad Amsterdam all'età di 78 anni. Viveva in Olanda e secondo quanto riportato da Tv Insider, come riferiscono i media Usa, è deceduto domenica 14 dicembre a seguito di complicazioni legate a un'operazione programmata tre giorni prima. Il marito, Claudio Gama, ha dichiarato: "È stato uno shock per me, per le nostre famiglie e per gli amici. Per più di trent'anni Tony è stato mio amico, mio compagno, mio marito". Geary, noto per essere stato metà della coppia iconica Luke e Laura insieme a Genie Francis, è stato vincitore di otto Daytime Emmy Awards, un record nella storia delle soap opera. "L'intera famiglia di General Hospital è profondamente rattristata dalla notizia della scomparsa di Tony Geary", ha dichiarato il produttore esecutivo Frank Valentini. "Tony è stato un attore brillante e ha fissato un livello al quale continuiamo a guardare. La sua eredità, e quella di Luke Spencer, vivrà attraverso le generazioni di interpreti che l'hanno seguito". Nato il 29 maggio 1947 a Coalville, nello Utah, Geary si trasferì a Los Angeles grazie all’attore Jack Albertson e iniziò a farsi notare in ruoli televisivi minori. Nel 1978 fu scelto da Gloria Monty per interpretare Luke Spencer, un personaggio destinato a diventare leggendario. Originariamente previsto solo per 13 settimane, il ruolo lo consacrò come una delle star più amate delle soap opera. La storia tra Luke e Laura, culminata con il matrimonio televisivo trasmesso il 16 novembre 1981, resta uno degli eventi più seguiti della storia della tv americana, con oltre 30 milioni di telespettatori. La coppia affrontò incredibili avventure, tra cui la lotta contro l'Ice Princess e altri villain di Port Charles, diventando un simbolo della soap opera e della cultura pop degli anni '80. Geary lasciò temporaneamente 'General Hospital' nel 1983, per poi tornare nel 1991 con un ruolo alternativo prima di riprendere definitivamente Luke Spencer. La sua ultima apparizione come protagonista risale al 27 luglio 2015, anche se fece alcune comparsate successive. Oltre alla soap, Geary ha lavorato a teatro e al cinema, con ruoli in produzioni come "Jesus Christ Superstar", "Uhf" e "Disorderlies". Nonostante il successo televisivo, l'attore raccontava spesso di essere stato escluso da ruoli cinematografici a causa della sua fama nelle soap. (di Paolo Martini)
(Adnkronos) - “Pensare che il pagamento dei compensi dei professionisti sia bloccato da eventuali debiti con il fisco, senza individuarne l'entità e i soggetti, non va nella direzione dell'equità e della parità di trattamento, soprattutto considerando che molti professionisti si trovano oggi a loro volta creditori nei confronti delle Pa a causa dei ritardi nel saldo delle parcelle". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia il presidente Paolo Biscaro, presidente del Consiglio nazionale geometri e geometri laureati. "Sarebbe utile - spiega - in un'ottica di vera collaborazione tra professionisti e Pa, poter compensare i crediti vantati con i debiti fiscali, consentendo così di regolarizzare eventuali situazioni anomale e garantendo un corretto ed equo incasso sia per i professionisti che per lo Stato”.
(Adnkronos) - “Della filiera del riciclo, quello degli pneumatici fuori uso (Pfu) è un pilastro fondamentale: è un motore di innovazione e competitività che genera benefici economici e ambientali tangibili per l’intero sistema Paese”. Così Giuseppina Carnimeo, direttore generale di Ecopneus, all’Adnkronos mentre è in corso oggi a Milano la Conferenza Nazionale sul Riciclo. La conferma arriva dai numeri. “Da gennaio a fine novembre 2025, Ecopneus, società senza scopo di lucro per il tracciamento, la raccolta, il trattamento e il recupero dei Pneumatici Fuori Uso, costituita dai principali produttori di pneumatici operanti in Italia ha gestito oltre 180mila tonnellate di Pfu. Un risultato pienamente in linea per superare entro la fine dell’anno il target di legge del 20%, rispondendo così alla richiesta di extra raccolta formulata dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. È un traguardo che conferma la capacità di Ecopneus di operare con responsabilità, efficienza e flessibilità, mettendo sempre al centro la tutela ambientale e l’interesse collettivo”, spiega Carnimeo ricordando che, in termini di benefici tangibili, “l’attività promossa da Ecopneus permette di evitare, ogni anno, circa 95mila tonnellate di CO2 e di generare un beneficio economico stimato in quasi 75 milioni di euro”. Guardando al futuro, “le sfide che il sistema dei Pfu si trova ad affrontare si manifestano a più livelli, data la complessità della filiera, e riguardano: la frammentazione del panorama degli attori coinvolti, le coperture territoriali disomogenee e l’ingresso illegale sul mercato di una quota di pneumatici che eludono il versamento del contributo ambientale”. Per il dg di Ecopneus, si tratta di “un punto importante: ridurre il numero di operatori significherebbe favorire una concorrenza sana, assicurando al contempo una massa critica sufficiente per gestire i Pfu in modo efficace, con standard uniformi su tutto il territorio nazionale. Contrastare il fenomeno del nero e aumentare l’efficienza organizzativa sono passi chiave per rendere la filiera più equa, sostenibile ed efficace”. Inoltre, “serve una razionalizzazione del sistema, per garantire uniformità di operatività e maggiore trasparenza. In questo senso, l’avvio del Renap - il Registro nazionale dei produttori istituito dal Mase - potrà contribuire in questa direzione”. Da considerare, poi, anche “la grande sfida di aprire nuovi mercati per la gomma riciclata e quella di una profonda sensibilizzazione culturale: dobbiamo far comprendere che un Pfu non è un prodotto da smaltire, ma una risorsa strategica da valorizzare. Ecopneus, in collaborazione con università, amministrazioni e partner industriali, è in prima linea per superare queste sfide e rendere la circolarità una realtà diffusa e riconosciuta da tutti”. La gomma riciclata da Pfu può essere, infatti, impiegata in numerosi settori (applicazioni sportive, rigenerazione urbana, asfalti, isolanti acustici, ecc...). Con gli asfalti modificati grazie all'utilizzo del polverino di gomma riciclata “stiamo costruendo un'infrastruttura stradale più resiliente, sicura e silenziosa che, ad oggi, è una realtà presente su oltre 900 km di strade in Italia. L’utilizzo della gomma non solo garantisce una durata di 2-3 volte superiore all’asfalto tradizionale, riducendo significativamente i costi di manutenzione per le Pubbliche Amministrazioni, ma migliora anche la qualità della vita delle persone, diminuendo l'inquinamento acustico. È una soluzione matura e all'avanguardia che combina durabilità, sicurezza e sostenibilità ambientale: un vero investimento per il Paese”.