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(Adnkronos) - Problemi per Jannik Sinner al gomito destro nel match degli ottavi di finale di Wimbledon contro il bulgaro Grigor Dimitrov. Alla fine, l'azzurro beneficia del ritiro del bulgaro e passa ai quarti dopo aver perso i primi 2 set. "Farò i controllo e vediamo come va", le parole di Sinner dopo il match Il numero 1 del mondo ha avuto bisogno dell'intervento del fisioterapista per fastidi accusati dopo una caduta avvenuta nelle primissime fasi di gioco. Sinner è andato a terra nel game iniziale del primo set. Ha continuato a giocare ma da lì in poi ha accusato un fastidio al gomito destro. Ha perso il primo set e dopo il quinto game del secondo parziale ha chiesto un medical timeout. Al fisioterapista, intervenuto con un massaggio, l'azzurro ha spiegato di avvertire problemi nel colpire di dritto e al servizio, in particolare con il movimento per piazzare una palla ad uscire. "E' successo nel primo game, proprio all'inizio del match. E' stata una caduta sfortunata - ha detto Sinner nella conferenza stampa post-match-. Rivedendo le immagini, non sembrava nulla di grave ma ho sentito" dolore. "Specialmente quando servivo e colpivo di dritto mi faceva male, vediamo: domani farò dei controlli". "Non sono preoccupatissimo", dice Sinner a Supertennis. "Vediamo come sto nel corso della giornata, se riesco a tirare due palle. L'obiettivo è essere pronto per mercoledì", quando è in programma la sfida contro lo statunitense Ben Shelton. Dopo l'intervento del fisioterapista, sul 3-2 per Dimitrov nel secondo set, Sinner ha recuperato il break di svantaggio portandosi sul 5-5. Subito dopo, però, ha nuovamente ceduto il servizio: Dimitrov ha chiuso il secondo set per 7-5. Nel quarto game del terzo set, la svolta sfortunatissima per Dimitrov. Il bulgaro ha chiuso il game con un ace, portandosi sul 2-2. Si è però procurato una lesione al muscolo pettorale che gli ha impedito di proseguire. In lacrime, ha lasciato il campo. Per Sinner, via libera verso i quarti di finale.. "Dimitrov stava servendo benissimo, forte e preciso. Ha sfruttato il vento nel miglior modo possibile, aveva preparato il match benissimo e stava eseguendo il piano di gioco alla perfezione, con un grandissimo tennis. Io ho cercato di rimanere con la testa nel match, nel secondo set ho fatto il break quando ero sotto 5-4. Ma lui ha continuato a giocare a livelli altissimi e mi ha strappato di nuovo il servizio", ha riassunto Sinner. Poi, nel terzo set, la svolta: "E' stato molto sfortunato, gli auguro il meglio".
(Adnkronos) - “La formazione è un elemento cardine dell'Ordine degli Ingegneri e di tutti gli ordini professionali. Siamo tenuti a formare i nostri iscritti per la tutela della collettività. Ovviamente ci basiamo sulle idee che arrivano dalle nostre commissioni, da loro scaturiscono i temi su cui fare formazione”. Lo ha detto Alessandro De Carli, segretario dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano e presidente della Commissione ambiente, territorio e clima, in occasione dell’assemblea ordinaria degli iscritti 2025, svoltasi presso la sede di Palazzo Montedoria a Milano. Durante la giornata, preziosa opportunità di confronto sui temi che guideranno lo sviluppo della professione - come formazione, dialogo con le istituzioni e collegialità - sono stati condivisi il bilancio consuntivo dell’esercizio 2024 ed il conto economico preventivo 2025. “In particolare quest'anno è stato molto importante un ciclo di webinar sull'intelligenza artificiale che abbiamo organizzato con un network di associazioni, di ingegneri delle quattro regioni motori d'Europa. Ciascuna associazione ha organizzato un webinar dando la propria visione sull'intelligenza artificiale. Questo ha permesso ai nostri iscritti e agli iscritti delle altre associazioni di sentire una voce che arriva dall'Europa, così da avere uno sguardo oltre al contesto nazionale visto che proprio in questi mesi si sta discutendo dell’Ai Act europeo” conclude.
(Adnkronos) - “Nell’accingermi a partecipare a Ecoforum per raccontare della nostra filiera circolare per “l’industria pulita” ho avuto l’opportunità, grazie all’indagine IPSOS, di raccogliere le percezioni dei cittadini, poco ottimistiche rispetto alle performance dell’Italia circolare. Lo sottolinea Riccardo Piunti, presidente del Conou ricordando come "gli Italiani, ad esempio, ritengono mediamente che circa il 50% dell’olio minerale usato sia destinato a combustione, molti pensano che la raccolta del rifiuto sia un compito del meccanico vicino di casa, che il processo complessivo sia affidato a singole aziende specializzate senza un coordinamento; addirittura, un 6% pensa che l’olio usato finisca in fogna". Piunti aggiunge che "credono tuttavia che, quando si rigenera, l’olio sia mediamente di buona qualità dando credito alla tecnologia e non all’organizzazione. Vorrei, al contrario, che fossero informati e fieri dei risultati del nostro Paese, consci del ruolo del modello consortile che porta a raccogliere l’olio a titolo gratuito e rigenerare tutto". "La coscienza dei buoni risultati - conclude - aiuterà il conseguimento di ulteriori traguardi che potranno essere raggiunti, nelle filiere più diverse, solo con il contributo informato di tutti".