ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Bandiere ucraine, italiane ed europee sventolano oggi sotto il consolato americano di Milano, dove alcune decine di persone si sono riunite in presidio, per manifestare contro "l'assurdo show portato avanti dal presidente Trump" ieri alla Casa Bianca, durante l'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La manifestazione "spontanea e non autorizzata, è stata organizzata questa notte dalla nostra associazione e da altri gruppi di ucraini milanesi", spiega Fabio Prevedello, presidente dell'associazione Italia-Ucraina Maidan. "Non possiamo rimanere in silenzio mentre stanno violando i diritti europei. La nostra voce è per il popolo ucraino e per i valori europei", dice in un video pubblicato sui social l'attivista ucraina Tetyana Bezruchenko, invitando "chi vuole sostenere i valori europei a raggiungerci". "Noi manifestiamo contro quello che è successo ieri alla Casa Bianca, non contro il popolo americano, ma a sostegno del popolo americano, a cui chiediamo di prendere una posizione chiara e netta a sostegno del popolo ucraino e contro quello show assurdo portato avanti dal presidente Usa", precisa Prevedello. "Vogliamo mostrare il nostro sostegno al popolo ucraino. Consideriamo il popolo americano un popolo fraterno e vogliamo fare in modo che si possa riuscire ad arrivare alla pace, ma non a delle condizioni veramente inique per la popolazione ucraina", aggiunge il presidente dell'associazione Italia-Ucraina Maidan, osservando, rispetto alla questione delle terre rare, che "vendere l'Ucraina, regalando le terre rare agli americani, senza avere nessuna assicurazione che domani la Federazione russa non decida di proseguire la sua avanzata, sarebbe stato assurdo. E bene ha fatto il presidente Zelensky a dire 'a queste condizioni è improponibile'". Domani nuovo appuntamento a sostegno dell'Ucraina, con la manifestazione organizzata in collaborazione con Azione in piazza Mercanti.
(Adnkronos) - “La mia lectio magistralis si intitola 'Il delirio dei dittatori e la storia che torna'. Sono partito da lontano, da Mussolini e Hitler che a un certo punto hanno perso il senso della realtà, trascinando l'Italia, l'Europa e anche il mondo in una guerra devastante, arrivando a Putin, che, con la stessa logica con la quale Hitler cominciò ad occupare l'Europa orientale, ha occupato l'Ucraina e non vuole restituirla”. Con queste dichiarazioni, Bruno Vespa, giornalista e saggista, è intervenuto nel corso dell’evento di apertura dell’anno accademico 2024-2025 dell’Università degli studi Link, durante il quale ha letto la sua lectio magistralis. Cronista radiofonico per la Rai già nel 1962, volto iconico del giornalismo televisivo per generazioni di italiani, Vespa è anche un apprezzato saggista e autore di decine di volumi, dedicati in gran parte alla storia del Novecento e all’analisi dell’attualità politica e sociale. Per la prima volta viene affidato a un giornalista il compito di aprire l’anno accademico di un’università italiana con una sua lectio magistralis: “È stato un grande onore per me, una bella esperienza”, spiega Vespa. Un rapporto, quello tra Bruno Vespa e la Link University, nato da molto tempo: “Sono venuto qui tanti anni fa, quando era già così grande e così importante. Ero amico di Franco Frattini, al quale è dedicata l'Aula Magna. È stata una bella opportunità”, conclude.
(Adnkronos) - "Il nostro è un mondo un po' particolare per la natura stessa dell'impianto sportivo. I campi da golf appartengono a società private o ad associazioni sportive private. Per quanto riguarda il censimento, per noi è una cosa molto semplice: una società sportiva, per essere affiliata alla Federazione, dovrà disporre di un impianto omologato. Abbiamo più tipi di omologazioni, in funzione alla tipologia di impianto. Abbiamo impianti promozionali e campi regolamentari dove si possono svolgere manifestazioni di livello internazionale che sono 160-180 sul totale di 400 strutture affiliate. La nostra omologazione dura dieci anni e dopo dieci anni deve essere ri-verificata per adeguarsi ai nuovi assetti, soprattutto in materia di sicurezza. Per noi questo aspetto è molto semplice, ci sentiamo privilegiati". Così Franco Piras, consigliere della Federazione italiana golf, intervenendo al panel 'Sicurezza e impianti sportivi: un confronto tra federazioni, enti e progettisti' che si è svolto durante la prima giornata di lavori di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde, giunto alla IX edizione. Un incontro che si posiziona tra i numerosi appuntamenti che compongono la rosa di eventi del palinsesto della manifestazione, a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio 2025. Per la Federazione italiana Golf il tema sicurezza è molto importante: "Sia in fase di costruzione, sia in fase di esercizio, sia per quanto riguarda gli utenti e i lavoratori che, nel nostro caso, lavorano all’aria aperta, le procedure standard di sicurezza sono normate dal Codice Civile. Molto importante, soprattutto per gli atleti -aggiunge- il safeguarding, introdotto nel 2024. Per il resto, ci rifacciamo fondamentalmente alle norme del Coni", afferma.