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Elezioni in Cile, stravince Kast: speranze e timori per il 'Pinochet senza uniforme'

(Adnkronos) - In Cile l'ultraconservatore José Antonio Kast ha ottenuto una schiacciante vittoria sulla candidata di sinistra Jeannette Jara al ballottaggio. Descritto dall'opposizione come il ''Pinochet senza uniforme'', Kast ha ottenuto circa il 58 per cento dei ...

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Università, Boccardelli (Luiss): "Servono nuove idee per sistema più efficiente e competitivo"

(Adnkronos) - "La priorità è continuare a rafforzare l’architettura del nostro sistema formativo. Siamo in una fase di grandissimo cambiamento, non solo economico-industriale ma anche geopolitico". Lo ha affermato Paolo Boccardelli, rettore della ...

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Ambiente, dalle foreste ai ghiacciai: studio sui servizi ecosistemici dell'Alta Valtellina

(Adnkronos) - Opere di bonifica e rimboschimento, casette-nido per gli uccelli, un catasto dei ghiacciai Alpini. Il Gruppo Sanpellegrino rinnova il proprio impegno per la tutela dell’acqua, degli habitat montani e della biodiversità in Alta Valtellina ...

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Elezioni in Cile, stravince Kast: speranze e timori per il 'Pinochet senza uniforme'

(Adnkronos) - In Cile l'ultraconservatore José Antonio Kast ha ottenuto una schiacciante vittoria sulla candidata di sinistra Jeannette Jara al ballottaggio. Descritto dall'opposizione come il ''Pinochet senza uniforme'', Kast ha ottenuto circa il 58 per cento dei voti. In campagna elettorale ha promesso di espellere più di 300mila immigrati, sigillare il confine settentrionale, adottare una "mano ferma" sui tassi di criminalità quasi record e riavviare l'economia in stallo. "Il Cile voleva un cambiamento", ha detto Kast a migliaia di sostenitori esultanti, promettendo di "ripristinare il rispetto della legge" e impegnandosi a governare per tutti i cileni e ad ascoltare le critiche. Un tempo uno dei Paesi più sicuri d'America, il Cile è stato duramente colpito dalla pandemia di Covid-19, da violente proteste sociali e dall'afflusso di gruppi criminali organizzati stranieri. A Santiago, i sostenitori di Kast hanno suonato i clacson, sventolato bandiere e acclamato un uomo che ha ripetutamente difeso la sanguinosa dittatura di Augusto Pinochet. I sostenitori hanno cantato l'inno nazionale, gridando "Pinochet! Pinochet!" e stringendo in mano i ritratti del defunto autocrate. Kast, 59 anni, padre di nove figli, si era già candidato due volte alle presidenziali e la terza si è rivelata quella fortunata. Si tratta dell'ultima vittoria della destra latinoamericana, dopo le elezioni in Argentina, Bolivia, Honduras, El Salvador ed Ecuador. Subito dopo la chiusura dei seggi e la portata della vittoria è diventata chiara, Jara ha chiamato Kast per ammettere la sconfitta, affermando che gli elettori si sono espressi in modo "forte e chiaro". Tra coloro che hanno inviato le loro congratulazioni anche il segretario di Stato americano Marco Rubio e l'argentino Javier Milei. Kast è più a destra della maggior parte dei cileni su molte questioni sociali, tra cui l'aborto, a cui si oppone anche nei casi di stupro. Ma molti cileni, stanchi dell'alto tasso di criminalità e della lenta crescita registrati durante i quattro anni di governo di sinistra, hanno dichiarato che avrebbero votato per il cambiamento, nonostante i dubbi. I sondaggi hanno mostrato che oltre il 60 per cento dei cileni ritiene che la sicurezza sia il problema principale che il Paese deve affrontare. Le posizioni intransigenti di Kast fanno però temere che possa tentare di riscrivere la storia di una dittatura che ha torturato e imprigionato decine di migliaia di persone. Pinochet ha lasciato il potere nel 1990, dopo che i cileni hanno respinto tramite referendum la proposta di estendere il suo governo durato 17 anni. All'epoca Kast faceva campagna elettorale per Pinochet. L'Afp sottolinea che anche le origini familiari di Kast hanno sollevato interrogativi. Funzionari tedeschi citati dal Guardian hanno riferito che una carta d'identità conservata nell'archivio federale della Germania dimostra che il diciottenne Michael Kast si unì al Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori nel settembre del 1942 al culmine della guerra di Hitler contro l'Unione Sovietica. La data e il luogo di nascita indicati sul documento corrispondono a quelli del padre di Kast, deceduto nel 2014. Il neoletto Kast sostiene che suo padre fu arruolato forzatamente e non sostenne i nazisti. Per Jara, invece, il suo ruolo come ministra del Lavoro sotto la presidenza del presidente uscente di sinistra Gabriel Boric si è rivelato un tallone d'Achille. Il grande fallimento di Boric è stata la mancata riforma della Costituzione dell'era Pinochet. Dal 2010, in ogni elezione presidenziale i cileni si sono alternati tra governi di sinistra e di destra. Kast entrerà in carica a marzo.

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Università, Boccardelli (Luiss): "Servono nuove idee per sistema più efficiente e competitivo"

(Adnkronos) - "La priorità è continuare a rafforzare l’architettura del nostro sistema formativo. Siamo in una fase di grandissimo cambiamento, non solo economico-industriale ma anche geopolitico". Lo ha affermato Paolo Boccardelli, rettore della Luiss, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Ateneo. Boccardelli ha richiamato l’impegno dell’Università nel contribuire, attraverso la ricerca, a interpretare la complessità che investe l’Europa e a produrre idee utili alla definizione di una nuova architettura europea, "necessaria per processi decisionali più veloci, una efficienza amministrativa migliore e una rafforzata capacità competitiva", senza sacrificare pluralismo, democrazia e diritti. Il rettore ha illustrato anche le linee di sviluppo dell’offerta formativa, annunciando il nuovo Teaching and Learning Innovation Hub, "una partnership con Google for Education pensata per creare un laboratorio di innovazione a disposizione di studenti, docenti e della ricerca". Centrale, per Boccardelli, l’equilibrio tra tecnologia e persona: "Per noi la priorità è combinare la tecnologia e la centralità della persona, al punto che apriremo una palestra cognitiva che alimenti il pensiero critico dei nostri studenti". Ha infine evidenziato il rafforzamento del Dipartimento di Studi Umanistici come supporto al pensiero critico, ricordando che "l’intelligenza artificiale è un’opportunità se colta in maniera responsabile e con la volontà di utilizzarla non come sostituto ma come supporto al lavoro cognitivo".

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Ambiente, dalle foreste ai ghiacciai: studio sui servizi ecosistemici dell'Alta Valtellina

(Adnkronos) - Opere di bonifica e rimboschimento, casette-nido per gli uccelli, un catasto dei ghiacciai Alpini. Il Gruppo Sanpellegrino rinnova il proprio impegno per la tutela dell’acqua, degli habitat montani e della biodiversità in Alta Valtellina illustrando i primi risultati dello studio dei servizi ecosistemici e gli interventi implementati negli ultimi anni in queste aree colpite dalla tempesta Vaia nel 2018. L’eccezionale evento atmosferico aveva infatti abbattuto circa 115 ettari di foresta solo nel Comune di Valdisotto e, per la maggior parte, nella zona di Cepina dove di trova lo stabilimento di Levissima. I progetti di riforestazione sviluppati da Sanpellegrino insieme al Comune di Valdisotto, al Consorzio Forestale Alta Valtellina e all’Università degli Studi di Milano, avviati nel 2023, segnano un importante risultato, nel solco di un intervento più ampio che proseguirà fino al 2027 con ulteriori opere di bonifica, rimboschimento e bioingegneria del suolo per ridurre la caduta di massi e frane e limitare l’erosione. Dal 2028 al 2033 è inoltre prevista una terza fase dedicata alla manutenzione del bosco rigenerato dopo questi interventi. Parallelamente, il Gruppo Sanpellegrino, con il supporto dell’Università degli Studi di Milano e del Consorzio Forestale dell’Alta Valtellina, ha analizzato le opere effettuate nel biennio 2024-2025 - ed eseguito una valutazione dei servizi ecosistemici - ovvero i benefici che la natura fornisce e che contribuiscono alla stabilità ambientale ed al benessere dell’uomo. I primi risultati, presentati oggi, hanno evidenziato, attraverso indicatori ambientali ed economici, i danni provocati da Vaia e i benefici ripristinati grazie agli interventi di riqualificazione. In particolare, i 115 ettari di foresta danneggiata nel Comune di Valdisotto hanno portato a una perdita dello stock di legname superiore a 28mila metri cubi. Grazie alle prime tranche di lavori, ad oggi, sono stati fatti interventi su 51 ettari di bosco di cui: 18 ettari di recupero di piante schiantate o colpite dal bostrico (un coleottero la cui proliferazione è stata favorita dalla marcescenza degli alberi caduti), 9 ettari di rimboschimenti e 24 ettari di interventi preventivi. Sono stati rimossi 4.500 metri cubi di legno compromesso e piantati 15mila alberi appartenenti a otto specie differenti. Secondo lo studio sui servizi ecosistemici realizzato dall’Università degli Studi di Milano, le opere di riforestazione condotte nelle aree più colpite della zona di Cepina (Comune Valdisotto) consentiranno un aumento del valore della provvigione pari a 260mila euro: nello specifico passerà da 1.140.000 euro a 1.400.000 euro (calcolato sull’ultimo dato disponibile del prezzo del legname). Tutti questi interventi, valutati secondo indicatori scientifici, porteranno benefici quantificabili nel tempo, tra i quali anche un incremento del volume di acqua rigenerata stimato in circa 1,4 milioni di metri cubi (2023-2035). È in corso, inoltre, un’indagine sui servizi turistici dell’area di Bormio, basata su oltre 300 questionari, che consentiranno di valutare la percezione del territorio da parte di residenti e visitatori, il valore dei servizi socioeconomici, principalmente legati al turismo e la disponibilità a contribuire economicamente alla preservazione di questo habitat. Un altro progetto, messo in campo da Sanpellegrino, è quello delle 'Casette nido', realizzato in collaborazione con l’Università degli studi di Milano, il Consorzio Forestale Alta Valtellina e il Parco Nazionale dello Stelvio, per contribuire alla tutela della biodiversità ornitologica nelle aree colpite da Vaia. La tempesta aveva compromesso in modo significativo anche la presenza di specie insettivore come la cincia nera, che nidifica esclusivamente in cavità presenti in alberi maturi. Per favorire la ricolonizzazione naturale, sono state installate 40 casette-nido attualmente monitorate dai ricercatori attraverso 50 punti di ascolto, che hanno permesso di osservare già le prime covate. In aggiunta, sono state posizionate 10 casette-nido dedicate alla civetta nana, un rapace simbolo delle alte quote e specie a rischio. Da oltre 17 anni Sanpellegrino, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e le istituzioni locali della Valtellina, sostiene la tutela degli ambienti montani locali. Questa collaborazione ha portato, negli anni, alla realizzazione del primo catasto di tutti i ghiacciai Alpini - con dati e informazioni sui 903 ghiacciai presenti sulle nostre montagne - e alla realizzazione di un programma di studio della criosfera. Le ricerche sono partite dal bacino glaciale Dosdè-Piazzi, da cui sgorga l’acqua Levissima, e dal 2014 le attività di campo includono anche il Ghiacciaio dei Forni, nel Parco dello Stelvio. “Proteggere i territori in cui sgorgano le nostre acque minerali è da sempre parte integrante del nostro impegno, ma oggi tutelare la biodiversità, minacciata dai cambiamenti climatici, come l'evento atmosferico estremo di Vaia, richiede uno sforzo ancora più grande. Continuiamo quindi ad adottare un approccio scientifico, lavorando insieme ai nostri partner per rigenerare i cicli idrologici e gli ecosistemi locali. Ci impegniamo, inoltre, a mettere a sistema, con le istituzioni e le realtà dei territori in cui siamo presenti, le esperienze già avviate, come il progetto per i ghiacciai - che portiamo avanti da più di 17 anni - il progetto Vaia, e a costruire insieme nuove partnership volte a sviluppare soluzioni innovative per affrontare le sfide future, ha dichiarato Ilenia Ruggeri, direttore generale del Gruppo Sanpellegrino. “L’obiettivo del Parco nazionale dello Stelvio è quello di rendere gli ecosistemi più resilienti, affinché siano in grado di assorbire gli impatti - ambientali, sociali o economici, che inevitabilmente attraversano un territorio vivo. La ricerca e le iniziative di sensibilizzazione, supportate anche da Levissima, nella nostra lunga collaborazione, ci consentono oggi di intervenire con misure calibrate sui luoghi e sui loro limiti ecologici e di trovare infine un equilibrio tra tutela, fruizione e sviluppo economico e locale”, ha affermato Franco Claretti, direttore Parco Nazionale dello Stelvio. “La Tempesta Vaia ha messo in evidenza la vulnerabilità degli ecosistemi forestali nei confronti dei sempre più frequenti eventi meteorologici estremi, rendendoci più consapevoli delle sfide future che i gestori forestali dovranno affrontare e inducendoci a ripensare le strategie di intervento tradizionali - ha aggiunto Michele Franzini, dottore Forestale del Consorzio Forestale Alta Valtellina - Il sostegno del Gruppo Sanpellegrino ci sta permettendo di affrontare con continuità questo percorso così importante, mentre la collaborazione con l’Università degli Studi di Milano sta orientando le nostre scelte, aiutandoci a definire con rigore scientifico delle azioni mirate per affrontare dei fenomeni così complessi”. “Con Levissima proseguiamo una collaborazione sui ghiacciai della Lombardia, e non solo, attiva da 17 anni, per misurare gli effetti del cambiamento climatico sulla loro riduzione e condizioni superficiali, grazie a stazioni meteo automatiche, droni e satelliti, utili anche per ricostruzioni 3D e mappatura dei rischi ambientali. Oggi questa esperienza sostiene una nuova sfida: stimare il valore economico dei servizi ecosistemici dell’Alta Valtellina, dalle foreste alla criosfera. Un lavoro innovativo che colma un vuoto scientifico e offre dati concreti per decisioni territoriali più consapevoli", ha dichiarato Antonella Senese, Università degli Studi Milano.

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