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(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo. Il tennista azzurro debutta a Vienna oggi, mercoledì 22 ottobre, contro il tedesco Daniel Altmaier, numero 51 del mondo - in diretta tv e streaming - affrontato poche settimane fa nel primo turno del Masters 1000 di Shanghai. Sinner è reduce dal trionfo nel Six Kings Slam, torneo esibizione a Riad in cui ha battuto Carlos Alcaraz in finale e ha intascato un montepremi record di 6 milioni di dollari, comprensivo di 1,5 per il 'gettone' presenza e altri 4,5 per la vittoria finale. In caso di passaggio del turno Sinner sfiderà agli ottavi di finale l'azzurro Flavio Cobolli, che ha battuto il ceco Tomas Machac in due set.
(Adnkronos) - Un 2025 a due velocità per la distribuzione turistica italiana. Dopo una primavera record, l’estate ha rallentato la corsa del comparto, con l'inflazione galoppante che pesa sempre più sui consumi degli italiani. Ma sono positive le prospettive per l'inverno. A dirlo è l'osservatorio di Aidit (Associazione italiana distribuzione turistica), che rappresenta le imprese che operano nel settore delle agenzie di viaggi. Dopo una primavera da record, caratterizzata da crescite a doppia cifra e da un’eccezionale advance booking, l’alta stagione, evidenziano i dati dell'Osservatorio che Adnkronos/Labitalia ha potuto visionare in anteprima, ha mostrato un rallentamento dovuto appunto alla pressione dei prezzi e agli effetti dell’inflazione sul potere d’acquisto delle famiglie. Il quadro complessivo del turismo organizzato resta comunque positivo, anche se con minori toni di entusiasmo rispetto ai mesi iniziali: il 46,9% delle agenzie registra una crescita, il 22,1% segnala stabilità, mentre il 31% chiude con risultati inferiori rispetto al 2024. "Quello che emerge è chiaro -spiega in un'intervista ad Adnkronos/Labitalia Domenico Pellegrino, presidente di Aidit, che aderisce a Federturismo Confindustria- il boom dei prezzi e l'inflazione pesano sui consumi, e abbiamo avuto una crescita ridotta nell'alta stagione estiva rispetto alle aspettative, 'gonfiate' dagli ottimi risultati della primavera, anche grazie alla combinazione di ponti festivi. Ma non c'è assolutamente un calo della domanda e non c'è una crisi del turismo organizzato come canale di distribuzione dei viaggi. Si percepisce però l'incapacità per alcune categorie sociali ormai di poter accedere a determinati servizi a valore aggiunto, come quelle delle agenzie, e quindi magari di utilizzare altre soluzioni, cosiddette low cost ma che spesso si rivelano di low quality. Il settore si sposta sempre più verso un'utenza medio-alta", sottolinea amaro Pellegrino. Ma quali le destinazioni top dell’estate 2025? Sul podio delle mete più richieste nelle agenzie troviamo il Mare Estero (in particolare Egitto), i tour di lungo raggio (Usa e Oceano Indiano) e le crociere (valore medio più alto). Più debole il mare Italia, penalizzato da livelli tariffari spesso considerati eccessivi e dal fenomeno crescente della disintermediazione. Il villaggio turistico si conferma la formula più amata (78,2%), mentre crescono gli short break (+11,7%), espressione di una domanda che cerca vacanze più brevi per contenere la spesa media, aumentata del 9% rispetto all’anno precedente. E dai dati dell'Osservatorio emerge che il settore delle agenzie di viaggi è "resiliente -sottolinea Pellegrino- e ha caratteristiche chiare: è composto da piccole imprese ma altamente professionali. Il campione Aidit infatti evidenzia una distribuzione turistica costituita principalmente da piccole imprese: oltre il 90% delle agenzie conta meno di 7 addetti. La professionalità è però elevata: il 61% degli operatori ha più di 20 anni di esperienza, e solo il 9,6% è composto da nuovi ingressi con meno di 5 anni di attività", sottolinea. Un comparto moderno e che punta a restare al passo con i tempi. "Nonostante l’età media elevata, il comparto dimostra una sorprendente apertura verso le nuove tecnologie. Solo il 30,6% dichiara di non utilizzare strumenti di AI generativa; il restante 69,4% ne fa uso quotidiano, soprattutto per ricerca di informazioni (34,7%) e redazione di testi o progetti operativi (25,2%). Un segnale chiaro di come la digitalizzazione stia ormai entrando stabilmente anche nel lavoro d’agenzia", sottolinea Pellegrino. E sono positive le prospettive per i prossimi mesi. "Per l'inverno -spiega Pellegrino- stiamo vedendo una domanda forte che resiste anche alle tensioni geopolitiche attuali e che sembra proiettata a restituirci un dato positivo rispetto all'anno precedente. Non abbiamo ancora un dato strutturato perché lo faremo tra qualche settimana, ma il percepito è che l'inverno stia lavorando molto bene. E questo ci conferma quello che il mercato del turismo organizzato inevitabilmente si sta spostando verso un'utenza media medio alta, che ha la capacità di pianificare in anticipo le vacanze e anche di scegliere i periodi migliori, quando il prodotto è più accessibile, costa meno ed è anche qualitativamente valido", sottolinea. E secondo i dati dell'osservatorio Aidit il 61,4% delle agenzie di viaggi prevede un trend stabile per il 2026. Le destinazioni più richieste per il prossimo anno vedono in testa l’Asia (28,1%), seguita da Europa Mediterranea, Medio Oriente (Turchia, Egitto, Emirati), Italia (15,1%) e Africa (13,7%). “Il 2025 ha mostrato un turismo organizzato maturo, resiliente e tecnologicamente più avanzato di quanto si pensi -sottolinea Pellegrino- Le agenzie restano un presidio di fiducia e competenza, capaci di offrire valore aggiunto in un mercato sempre più complesso e competitivo", sottolinea Pellegrino. E dall'osservatorio emerge anche l'analisi sui clienti delle agenzie, con alcune sorprese. E' la Generazione Z infatti a tornare sempre più in un luogo frequentato dalle generazioni precedenti: l'agenzia di viaggio. Secondo i dati infatti il 24,7% delle agenzie di viaggi coinvolte nell'osservatorio registra un interesse crescente dei clienti under 30, attratti da sicurezza, consulenza e assistenza personalizzata. Il profilo tipo del cliente è composto invece da coppie tra 36 e 45 anni (53,8%), seguite dalle famiglie (34,9%). "Stiamo parlando di un'utenza giovane -spiega Pellegrino- e che un po' contrasta con il luogo comune che immagina le agenzie di viaggio 'appannaggio' degli anziani e i giovani orientati verso il self-booking o le agenzie on line. Il nostro si conferma un settore che garantisce sicurezza e qualità e i giovani lo capiscono", sottolinea. Facendo riferimento agli ultimi dati disponibili secondo Aidit per il 45,6% delle agenzie, la spesa media per pratica si colloca tra 1.500 e 2.500 euro; nel 36,1% dei casi supera i 3.500 euro. Solo il 10,9% segnala importi ancora più elevati, confermando il progressivo spostamento del turismo organizzato verso la fascia medio-alta del mercato. Nella fase di decisione, il passaparola resta la fonte più influente (47,2%), davanti ai social media (22,9%) e alle piattaforme web (21,5%). I principali disservizi segnalati riguardano il trasporto aereo (47,6%), seguito da tour operator e strutture ricettive (20,3%) per problemi di assistenza, overbooking o qualità inferiore alle aspettative. Ciononostante, il grado di soddisfazione complessivo dei clienti raggiunge l’89%, grazie al supporto real time e post-vendita garantito dalle agenzie.
(Adnkronos) - Secondo l’Osservatorio Second Hand Economy di Bva Doxa per Subito, la compravendita di usato si è posizionata al terzo posto tra i comportamenti sostenibili più praticati dagli italiani, nello specifico da 27,2 milioni di persone solo nel 2024. Anche quest’anno Subito - piattaforma di re-commerce in Italia, con 26 milioni di utenti attivi al mese - ha voluto misurare l’effettivo impatto ambientale dell’attività di compravendita in piattaforma, attraverso lo studio Second Hand Effect, condotto in collaborazione con Vaayu, la piattaforma di climate tech che supporta le aziende nel monitoraggio, misurazione e riduzione dell’impatto ambientale. L’analisi - che riguarda le compravendite tra privati avvenute nella quasi totalità delle categorie Market ed esclude invece Immobili, Motori e Lavoro - permette di quantificare le emissioni potenzialmente evitate grazie all’acquisto di prodotti di seconda mano, sulla base delle linee guida più recenti della comunità scientifica. L’approccio di Vaayu rende il calcolo delle emissioni accurato e trasparente, affiancando al metodo Lca una mappatura ancora più granulare delle emissioni legate al business e una survey integrativa sottoposta a un campione di oltre 1.400 utenti Subito per indagare i loro comportamenti in termini di trasporto e imballaggio. Grazie ai quasi 11,5 milioni di oggetti venduti su Subito nelle categorie oggetto di analisi, nel 2024 sono state potenzialmente risparmiate circa 450mila tonnellate di CO2. Un impatto molto significativo, i cui benefici sono rappresentati in modo ancor più concreto da alcune equivalenze: è come se si fossero evitate le emissioni di 4,5 milioni di passeggeri che volano da Milano a Roma o 3,7 milioni di auto che viaggiano tra Milano e Roma. Nel 2024 ogni compravendita su Subito ha consentito un risparmio potenziale medio di 39 kg di CO2 non immessi nell’atmosfera in crescita del 40% rispetto al 2023. Un dato positivo che dipende anche da un altro aspetto ovvero l’incremento delle vendite di oggetti con un impatto maggiore sull’ambiente, come ad esempio biciclette (240 kg di CO2 risparmiata in media), Pc fissi e console (210 kg), Tv (135 kg) e notebook/tablet (95 kg). Quella delle biciclette (38%) si attesta al primo posto nella classifica delle categorie che hanno contribuito maggiormente al risparmio totale di CO2. Sul secondo e sul terzo gradino del podio troviamo, quasi a parimerito, due categorie molto diverse tra loro ma molto apprezzate e presidiate quando si parla di mercato second hand: arredamento e casalinghi (20%) e informatica (19%). “I risultati dell’analisi Second Hand Effect 2024 dimostrano come la compravendita di oggetti usati non sia solo una scelta consapevole e smart, ma anche un gesto concreto con un impatto ambientale misurabile - racconta Giuseppe Pasceri, Ceo di Subito - È soddisfacente e stupefacente osservare come quelli che ci sembrano piccoli gesti quotidiani siano in realtà grandi cambiamenti a favore del nostro futuro. L’anno scorso, 11,5 milioni di compravendite su Subito hanno potenzialmente evitato le emissioni equivalenti all’impronta ambientale di 78mila italiani, praticamente l’intera città di Varese”. Dalla survey integrativa realizzata da Vaayu sul campione rappresentativo degli utenti Subito, emerge inoltre che in 6 casi su 10 (59,5%) l’usato evita effettivamente l'acquisto di un prodotto nuovo, con picchi del 66% in categorie chiave come arredamento, elettrodomestici ed elettronica. Questo comporta l’ulteriore abbattimento dei costi e delle emissioni correlate alla produzione di beni nuovi (dall’estrazione delle materie prime, alla loro lavorazione, fino alla distribuzione). Un dato significativo se si considera che - secondo quanto dichiarato dai rispondenti alla survey - il 71,5% degli oggetti pubblicati su Subito trova effettivamente un acquirente, portando a compimento il circolo virtuoso del riuso. A suggellare le buone pratiche che i consumatori possono mettere in atto nell’ambito degli acquisti second hand, una menzione particolare riguarda anche la scelta delle modalità di consegna e spedizione. Secondo le analisi di Vaayu, cresce infatti il numero di utenti che sceglie la consegna in un punto di ritiro, più sostenibile perché solitamente ottimizza il tragitto dei mezzi di trasporto, a discapito della consegna a casa, utilizzata sempre con minor frequenza (18%). Ultimo, ma non per importanza, l’imballaggio: l’80% di chi spedisce un prodotto lo fa utilizzando un imballaggio già presente in casa o comunque già utilizzato per altro (come ad esempio confezioni di precedenti acquisti); mentre chi preferisce effettuare la compravendita e lo scambio di persona nel 63% dei casi dichiara di non utilizzare alcun tipo di imballaggio.