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(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del Superenalotto di oggi, 14 gennaio 2025. Sono stati, invece, centrati dieci '5' che vincono 18.016,32 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 59,4 milioni di euro. La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. La giocata minima della schedina è una colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata. Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima: - con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; - con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; - con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; - con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; - con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni. Ecco la combinazione vincente del concorso del Sueperenalotto di oggi, 14 gennaio 2025: 4, 15, 17, 40, 64, 75. Numero Jolly: 23. Numero SuperStar: 80.
(Adnkronos) - Temperature rigide sì, ma non per il mercato del lavoro invernale, che scalda i motori con circa 16.000 offerte registrate tra ottobre e dicembre, segnando un aumento dell’8,4% rispetto all’anno precedente. A guidare questa crescita sono i settori turismo e ristorazione e commercio, gdo e retail, che rispondono alla vivacità del periodo natalizio e all’afflusso di turisti nelle località italiane. L’inverno 2024 si conferma quindi una stagione ricca di opportunità professionali, come emerge dall’Osservatorio professioni invernali 2024 condotto da InfoJobs, piattaforma leader in Italia per la ricerca di lavoro online, che ha analizzato l’andamento del mercato negli ultimi mesi dell’anno. Nel periodo da ottobre a dicembre, si sono registrate 15.898 offerte di lavoro, in crescita rispetto alle 14.660 del 2023. La maggior parte delle offerte si concentra su contratti temporanei, una scelta strategica per affrontare i picchi di affluenza turistica e l’aumento delle vendite natalizie. Tra i settori più dinamici spicca turismo e ristorazione, con una crescita del 20% rispetto al 2023, passando da 2.269 a oltre 2.700 opportunità. Un dato che riflette il crescente afflusso di turisti, attratti dalle località sciistiche e dalle città italiane, confermando il ruolo centrale di questi comparti nel trainare l’espansione del mercato del lavoro invernale. Allo stesso tempo vede un buon incremento anche il settore commercio, gdo e retail che passa da 12.391 offerte nel 2023 a 13.179 nel 2024, aumentando del 6,4% le opportunità lavorative. Se invece andiamo a osservare il dettaglio del trimestre preso in considerazione notiamo delle particolarità. Il settore commercio, gdo e retail parte con slancio già ad ottobre, registrando 5.868 offerte (+10% rispetto al 2023), un mese che sembra riflettere l’attenzione degli italiani verso le spese oculate, spinta anche dal ritorno delle promozioni autunnali come il Black Friday e il crescente successo degli acquisti anticipati per evitare la corsa ai regali dell’ultimo minuto. L'andamento del mese di novembre nel settore turismo e ristorazione fa registrare un vero boom con un incremento del 26%, passando da 1.027 a 1.297 opportunità. Questo dato è ancora più interessante perché sembra invertire il trend tradizionale, spostando a novembre una parte dell’attività che solitamente si concentra a dicembre. Gli italiani, popolo che ama il buon cibo e il piacere della convivialità, sembrano anticipare le cene pre-natalizie con colleghi e amici, contribuendo così a sostenere il dinamismo del settore in un mese meno usuale per queste abitudini. Analizzando le offerte presenti in piattaforma, InfoJobs ha classificato le professioni più cercate per questa stagione 2024. Turismo e ristorazione: cameriere, animatore turistico, barman, chef, addetto al catering. Anche per il 2024, il settore turismo e ristorazione vede al primo posto la figura del cameriere, che si riconferma come il ruolo più richiesto della stagione. Sul secondo gradino del podio troviamo ancora una volta l’Animatore turistico, mentre al terzo posto spicca la figura del barman. Chiudono la top 5 professioni legate al mondo della cucina, come lo chef e l’addetto al catering. Da segnalare anche altre figure importanti fuori dalla top 5, ma sempre presenti nella top 10: il pizzaiolo, e il lavapiatti, fondamentali per garantire l’eccellenza del servizio durante la stagione invernale. Commercio gdo e retail: addetto vendite, responsabile di negozio, addetto alla macelleria, addetto alla cassa, addetto agli scaffali. In pole position per commercio, gdo e retail, si conferma anche nel 2024 la professione di addetto vendite, un ruolo centrale durante gli acquisti per il periodo di Natale e in previsione dei saldi del nuovo anno. Rimane stabile al secondo posto la figura del responsabile di negozio, mentre riesce a guadagnarsi il terzo posto l’addetto alla macelleria, che nel 2023 era rimasto appena fuori dalla top 3. Chiudono la classifica delle prime cinque professioni l’addetto alla cassa e l’addetto agli scaffali entrambi essenziali per garantire il corretto funzionamento dei punti vendita. Dentro la top10 ci sono altri ruoli chiave per la stagione invernale e per il corretto flusso di approvvigionamento e vendita di merci, come: l’addetto alla pasticceria (settimo posto) e il magazziniere (nono posto). InfoJobs con l’Osservatorio professioni invernali, mostra quanto il mercato del lavoro italiano sia sempre più dinamico e in continua crescita con particolarità dettate dalle diverse stagionalità.
(Adnkronos) - Riportare al centro la salute, il benessere e la dignità della persona per uno sviluppo veramente sostenibile che tenga conto, insieme ai principi Esg (Environmental, Social e Governance), della H di Human, ma anche di Health, Heart ed Happiness. Per un benessere individuale e collettivo che possa accogliere il progresso. Questo il filo conduttore del saggio ‘Ritrovare l’umano. Perché non c’è sostenibilità senza Health, Human and Happiness’ scritto da Massimo Lapucci, Manager e Senior Advisor, International Fellow su Artificial Intelligence all’Università di Yale, e da Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo, edito da Baldini+Castoldi-La Nave di Teseo. Gli autori partono dalle ‘origini della sostenibilità’ tornando indietro fino al secolo dei Lumi, passando per le rivoluzioni industriali e l’affermarsi della consapevolezza ambientale. Fino all’‘ultima frontiera: da Esg a Sdg 2030’: la definizione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, una road map per le persone ed il Pianeta dove Health e Human sono valori fondamentali. Una riflessione attraverso tre secoli di storia, guardando all’economia, allo sviluppo tecnologico, Ai compresa, alla spiritualità e alla società in generale, che vedono affermarsi i concetti di benessere (Happiness), empatia e compassione (Heart, in una parola) attraverso i quali evolve il paradigma Esg. Una visione rinnovata che comprende benessere individuale e collettivo, salute e felicità. “I benefici ventennali legati alla sostenibilità Esg, per quanto oggettivi, rischiano di essere vanificati da critiche e sospetti sulla loro effettiva efficacia - afferma Massimo Lapucci - Negli ultimi anni, i principi Esg sono stati talvolta inflazionati, alterati da esigenze di comunicazione, o addirittura strumentalmente erosi fino a renderli un adempimento burocratico o una mera quantificazione di bilancio. Ecco perché il nuovo paradigma Esg+H vuole innanzitutto stimolare la riflessione per il rinnovamento di uno strumento prezioso che, partendo dalla persona e in armonia con il Pianeta, possa ripercuotersi sul miglioramento delle condizioni di lavoro, economia e quindi della società nel suo complesso, per un futuro davvero sostenibile”. “In un mondo in continua evoluzione, le esigenze legate alla sostenibilità Esg non sono un fenomeno recente, ma un principio che affonda le radici nelle rivoluzioni industriali che ci hanno preceduto - afferma Stefano Lucchini - Ogni trasformazione economica ha portato con sé nuove sfide per l'ambiente e la società e oggi, più che mai, è fondamentale rinnovare il nostro approccio alla sostenibilità partendo da una considerazione semplice: non possiamo parlare di sostenibilità senza pensare all’essere umano nella sua interezza. La nuova dimensione Esg+H che proponiamo nel nostro saggio pone al centro la salute, il benessere e la dignità della persona, come base per un auspicato nuovo umanesimo".