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(Adnkronos) - Nessuna sorpresa da Francoforte. Il Consiglio direttivo della Bce ha infatti deciso di mantenere invariati i tre tassi di interesse di riferimento: rispettivamente al 2% quello sui depositi presso la banca centrale, al 2,15% quello sulle operazioni di rifinanziamento principali e al 2,40% quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale. Comunicando la decisione del Consiglio l’Eurotower ricorda che l’inflazione si attesta attualmente intorno all’obiettivo di medio termine del 2% e la valutazione delle prospettive di inflazione condotta dal Consiglio direttivo resta pressoché invariata. Le nuove stime degli esperti della Bce prevedono una revisione al rialzo del Pil Eurozona per il 2025. Infatti secondo le nuove proiezioni quest'anno l'economia dovrebbe crescere dell’1,2%, con una revisione al rialzo di 0,3 punti rispetto allo 0,9% atteso a giugno. La crescita prevista per il 2026 risulta ora lievemente inferiore, all’1,0%, mentre per il 2027 resta invariata, all’1,3%.Quanto all'inflazione le nuove proiezioni tracciano un quadro simile a quello presentato a giugno con una inflazione complessiva in media al 2,1% nel 2025, all’1,7% nel 2026 e all’1,9% nel 2027. Quella 'core' invece, ovvero al netto della componente energetica e alimentare, si porterebbe in media al 2,4% nel 2025, all’1,9% nel 2026 e all’1,8% nel 2027. E' stata "unanime" la decisione adottata dal Consiglio direttivo della Bce di lasciare i tassi fermi perché "il processo di disinflazione è finito" ma "rimaniamo in una buona posizione", afferma la presidente della Bce Christine Lagarde nella conferenza stampa che segue la riunione del Consiglio Direttivo, sottolineando che "l'inflazione è là dove volevamo che fosse, anche nell'outlook di medio termine, l'economia dell'Eurozona è resiliente e il mercato del lavoro sta bene". Tuttavia, precisa, nelle scelte di politica monetaria "non siamo su percorso predefinito, decideremo in ogni riunione basandoci sui dati". "I dazi più alti" legati alle politiche degli Usa "e il rafforzamento dell'euro rallenteranno la crescita per il resto dell'anno, ma i loro effetti sulla crescita dovrebbero attenuarsi il prossimo anno", ha detto ancora, aggiungendo che il recente accordo sulle tariffe Usa-Ue "ha ridotto le incertezze, anche se il suo impatto diventerà chiaro con il passare del tempo". Per il Consiglio - ha sottolineato - "è cruciale rafforzare
(Adnkronos) - Mercoledì 17 settembre, alle ore 11.00, al Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini, sede del Mimit, si terrà la cerimonia di svelamento del francobollo ordinario dedicato a FederlegnoArredo, emesso nell’ambito della serie tematica 'Le eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy'. L’iniziativa vedrà la partecipazione del ministro del Mimit Adolfo Urso e del sottosegretario Fausta Bergamotto, insieme ai vertici di FederlegnoArredo. Il francobollo è a cura del grafico progettista Mauro Bubbico. A seguire, verrà inaugurata nell’Atrio d’onore del Ministero, alla presenza del ministro Urso, la mostra '80 anni di FederlegnoArredo': la direzione artistica di Beppe Finessi, storico e critico del design, le opere grafiche realizzate da Mauro Bubbico e il progetto espositivo di Massimo Curzi, intrecciano con maestria la storia e l'identità della filiera legno-arredo.
(Adnkronos) - Save the Children, la Cooperazione Italiana e Ferrero insieme per migliorare le condizioni di vita dei minori che vivono nelle comunita’ di coltivatori di cacao in Costa d’Avorio. Il progetto - che coinvolge istituzioni, mondo aziendale e società civile - si svilupperà nella regione dell'Haut Sassandra e nel distretto delle Montagnes creando le condizioni per proteggere i bambini, dando loro accesso all’istruzione e ai servizi sanitari di base, migliorando la registrazione delle nascite, assicurando i mezzi di sussistenza e la nutrizione, supportando le comunità e l’imprenditoria femminile e contrastando il fenomeno del lavoro minorile. L’intervento, che durerà complessivamente fino al 2030, si innesta e rappresenta l’ampliamento di un programma dell’Organizzazione, avviato fin dal 2017 con il sostegno di Ferrero, che continuerà a finanziare l’iniziativa in un’ottica di partenariato pubblico-privato. L’iniziativa si avvarrà dei fondi della Cooperazione italiana, in seguito all’esito della selezione di una procedura comparativa gestita dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Con la dotazione prevista dal bando dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e al rinnovato sostegno di Ferrero, l’intervento può contare su un finanziamento totale di quasi 20 milioni di euro, di cui oltre 8 milioni e 800mila euro provengono dalla Cooperazione Italiana, 8 milioni sono stanziati da Ferrero e la restante parte garantita da un co-finanziamento di Save the Children. L’ innovazione del progetto, spiegano i promotori, consiste nel lavorare con un approccio integrato e di sistema, sia sul campo, mettendo in connessione comunità, famiglie, fornitori e governi locali, sia a livello di sostenibilità economica attraverso finanziamenti privati ed istituzionali che possono abilitare un cambiamento strutturale e di lungo termine. Lavorare nella filiera del cacao, con partner del mondo corporate e i supplier sul territorio, coinvolti direttamente nel processo fin dalla definizione degli interventi, proseguono, crea una potente contaminazione di conoscenze e competenze tra settore pubblico e privato, che moltiplica l'impatto ben oltre l'investimento iniziale e trasforma gradualmente le buone pratiche in politiche pubbliche. In questo modo, inoltre, le misure di protezione dell'infanzia vengono integrate all'interno delle operazioni della supply chain, garantendo che gli interventi raggiungano i bambini più vulnerabili, promuovano la sostenibilità a lungo termine e possano essere replicati su scala. Infine, l’intervento si basa su indicatori di performance e sistemi di valutazione per garantire risultati concreti e duraturi. “Da sempre crediamo nell’importanza della collaborazione tra istituzioni pubbliche, sia a livello nazionale sia internazionale, società civile e settore privato, che valorizzi l’esperienza e le competenze di ognuno di questi attori. Il vero cambiamento non nasce da azioni isolate, ma da alleanze trasformative e durature. Ecco perché, come Save the Children, pensiamo che questa partnership dia significato alla parola investimento: investire nel lungo periodo con azioni trasversali, coinvolgendo più attori per risultati duraturi - spiega Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children - questo progetto dimostra come uno sviluppo socioeconomico sostenibile in un paese come la Costa d’Avorio sia possibile, grazie alle competenze sulla supply chain di un’azienda come Ferrero, alla strategia della cooperazione italiana, che con i finanziamenti adeguati e l’impegno dell’Italia può creare condizioni abilitanti per lo sviluppo, e un’organizzazione come Save the Children da sempre presente sul territorio con competenza e professionalità. Più attori, che insieme possono raggiungere un risultato superiore alla somma delle sue parti, diventando reali agenti di cambiamento.” “In Ferrero, il rispetto e la promozione dei diritti umani sono fondamentali. Questi principi cardine sono integrati nelle nostre pratiche di sourcing a supporto delle persone e delle comunità che fanno parte della nostra filiera - aggiunge Isabel Hochgesand, Global Chief Procurement Officer di Ferrero - questa nuova fase della collaborazione con Save the Children e la Cooperazione Italiana rappresenta un passo importante verso un ecosistema del cacao più sostenibile. Lavorando insieme lungo l’intera filiera del cacao, miriamo a costruire una supply chain trasparente, inclusiva e duratura, capace di generare un impatto concreto sia per le comunità che per il nostro business”.