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(Adnkronos) - Nuova frenata della Russia sul vertice tra Vladimir Putin e Donald Trump. Un incontro urgente tra il presidente russo e il suo omologo statunitense, spiega infatti il Cremlino attraverso il portavoce Dmitry Peskov, è possibile ma al momento non urgente. "In teoria è possibile, ma al momento non ce n'è bisogno", ha sottolineato Peskov, aggiungendo che ora è necessario un lavoro scrupoloso sulla soluzione ucraina. Ciò che serve ora è un lavoro approfondito sulle questioni relative a un accordo in Ucraina, piuttosto che la rapida organizzazione di un incontro tra Putin e Trump, ha dichiarato il portavoce presidenziale. "In questo momento, ha aggiunto, ciò che serve è un lavoro molto meticoloso sui dettagli della questione degli insediamenti", ha osservato Peskov. I presidenti di Russia e Stati Uniti avevano concordato di tenere un incontro a Budapest e di iniziare i preparativi dopo il colloquio del 16 ottobre. Tuttavia, il 23 ottobre Trump ha annunciato inaspettatamente che il vertice sarebbe stato rinviato a tempo indeterminato, affermando che non sarebbe stato in grado di realizzare "ciò che è necessario" entro le date previste. Putin ha indicato che l'incontro di Budapest è stato più probabilmente rinviato che annullato e che sono stati gli Stati Uniti ad avviare l'iniziativa per il vertice. Il futuro dei contatti personali al più alto livello dipenderà quindi dalla parte americana, ha sottolineato il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. La Russia ha intanto lanciato un'ondata di droni e missili contro l'Ucraina, uccidendo "sei persone, tra cui due bambini", e interrompendo l'elettricità a decine di migliaia di persone, ha riferito l'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina su Telegram, precisando che "le forze russe hanno attaccato le regioni di Dnipropetrovsk e Odessa". Nel frattempo, un attacco russo nella regione meridionale di Zaporizhzhia ha lasciato quasi 58.000 famiglie senza elettricità, ha affermato il governatore della regione Ivan Fedorov. L'esercito ucraino ha colpito nella notte un molo di carico di un terminal petrolifero e una petroliera nel territorio russo di Krasnodar. Lo riportano media russi su Telegram. Foto e video pubblicati sui social sembrano mostrare un grande incendio che si sprigiona dal molo del terminal, situato al largo del Mar Nero. I canali Telegram russi, citando segnalazioni di residenti, hanno riportano la presenza di almeno tre incendi osservati nella zona del terminal petrolifero, tra cui uno su una petroliera. I funzionari del quartier generale operativo regionale del Territorio di Krasnodar hanno successivamente confermato che un attacco con droni aveva causato danni alle infrastrutture portuali. I funzionari hanno aggiunto che la sovrastruttura del ponte, una nave, edifici e infrastrutture del terminal sono stati danneggiati nell'attacco. Secondo le informazioni preliminari, non ci sono state vittime, hanno affermato i funzionari russi. Il terminal, situato nella città portuale di Tuapse, sarebbe gestito dalla compagnia petrolifera statale russa Rosneft. La città è un polo vitale per le esportazioni di petrolio russo, con terminal e infrastrutture essenziali per la logistica energetica del Paese. "Nell'area del villaggio di Kupyansk, nella regione di Kharkiv, le unità d'assalto della 6a Armata continuano a distruggere il gruppo nemico accerchiato", riferisce intanto il ministero della Difesa russo, aggiungendo che a sud di Kupyansk-Uzlovoye un tentativo delle forze ucraine di sfondare verso il fiume Oskol, con l'obiettivo di sfuggire all'accerchiamento, è stato sventato. Quattordici combattenti della 43a Brigata Meccanizzata delle Forze Armate Ucraine, tre pick-up e due ATV sono stati distrutti. I sistemi di difesa aerea russi avrebbero distrutto 15 droni ucraini nella regione del Kuban e sul Mar Nero in tre ore, ha poi affermato riferito il ministero, precisando che "il 2 novembre, dalle 9 alle 12 ora di Mosca, i sistemi di allerta della difesa aerea hanno distrutto 15 droni ucraini ad ala fissa: 14 uav sopra il territorio di Krasnodar e uno sopra il Mar Nero". Un civile è stato ucciso e tre sono rimasti feriti dopo l'esplosione di un drone nel distretto di Valuysky, nella regione di Belgorod, ha riferito il governatore regionale Vyacheslav Gladkov. "Nel villaggio di Kurgashki, quattro persone sono rimaste ferite a seguito dell'esplosione di un drone. Sono state trasportate all'ospedale regionale centrale di Valuy da un veicolo di passaggio. Una donna era in condizioni critiche. I medici hanno fatto tutto il possibile per salvarle la vita, ma nonostante tutte le misure adottate, non sono riusciti a salvarla", ha scritto su canale Telegram. Altre due donne e un uomo hanno riportato ferite da mine, esplosioni e schegge. Una delle donne ferite è in gravi condizioni e si trova ancora in una struttura medica; le altre sono state dimesse per cure ambulatoriali. Secondo Gladkov, sul luogo dell'attacco è rimasta danneggiata un'auto.
(Adnkronos) - "Serve avere una visione per il futuro del Paese e secondo noi la storia industriale che ci ha contraddistinto è quello su cui bisogna puntare, il famoso Made in Italy che ci ha resi conosciuti in tutto il mondo. E oggi qui abbiamo 25 delle nostre maggiori eccellenze a livello mondiale che hanno ritenuto di legare questo loro brand a questo momento celebrativo. Servono investimenti che non devono andare solo sulle macchine, come già si sta parlando in questa prossima legge di bilancio, ma noi sosteniamo che altrettanta attenzione vada data alle competenze". Così, a margine dell'assemblea per gli 80 anni di Federmanager, Mario Cardoni, direttore generale della Federazione, conversando con Adnkronos/Labitalia. "Abbiamo bisogno -ha ribadito Cardoni- di imprese maggiormente managerializzate, oggi ne abbiamo solo un 5%. Perché è questo che fa la differenza, quindi le macchine da solo non danno quella crescita valoriale che invece un sistema organizzato, guidato, in modo consapevole e professionale può dare". Così, a margine dell'assemblea per gli 80 anni di Federmanager, Mario Cardoni, direttore generale della Federazione, conversando con Adnkronos/Labitalia. E ancora, secondo il direttore generale di Federmanager, serve "uno Stato più leggero, in cui la fiscalità sia meno pesante e sia più equamente distribuita. Abbiamo un problema dell'evasione che continua ad essere molto serio, molto importante e questo mette un po' in difficoltà anche il sistema dei servizi pubblici, come la sanità e potremmo avere in prospettiva anche dei seri problemi sul piano previdenziale".
(Adnkronos) - Gruppo Cap si conferma laboratorio nazionale per la sostenibilità e la resilienza dei territori, portando a 'Ecomondo 2025' un modello industriale che rappresenta l'evoluzione del settore idrico italiano. La partecipazione alla 28esima edizione della manifestazione di riferimento sarà anche l'occasione per condividere i principali risultati di un percorso di trasformazione intrapreso ormai da diversi anni dall’azienda, che da monoutility dell'acqua si sta affermando sempre di più come holding della sostenibilità. La strategia del Gruppo si articola su tre pilastri interconnessi: gestione sostenibile delle risorse idriche, valorizzazione dei rifiuti ed efficienza energetica. Un approccio sistemico che risponde alle sfide più urgenti del nostro tempo, dai cambiamenti climatici alla sicurezza idrica, dall'economia circolare alla decarbonizzazione, attraverso progetti che uniscono ricerca, tecnologia e collaborazione con istituzioni, imprese e comunità locali. Con un proprio stand e un fitto programma di oltre 15 appuntamenti, Cap presenta i risultati più innovativi della propria attività: dal recupero delle risorse da fanghi e rifiuti organici al riuso delle acque depurate per l'agricoltura; dalla digitalizzazione dei sistemi idrici alla tutela del suolo come misura di adattamento climatico. Progetti che dimostrano come la simbiosi industriale e l'innovazione tecnologica possano rendere il servizio idrico integrato più efficiente, competitivo e sostenibile. La presenza di Gruppo Cap a 'Ecomondo 2025' rappresenta inoltre un'opportunità per confrontarsi sulle nuove direttive europee in materia di acque reflue, sulla pianificazione territoriale per la sicurezza idraulica, sui modelli di governance e finanziamento del settore e sulle strategie di lungo periodo dei gruppi industriali pubblici. Attraverso investimenti mirati, ricerca e partnership strategiche, l'azienda continua a contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030, contribuendo a costruire un futuro più verde, digitale e resiliente per i territori che serve e per l'intero sistema-Paese. Tra gli eventi in programma, martedì 4 novembre: Desdemona Oliva, direttrice ricerca e sviluppo | technological solutions for resources recovery from end-of-life products and materials in the Mediterranean landscape (9.30-17.30, Sala Tiglio, Pad. A6); Francesca Mastromarino, responsabile efficientamento e progetti speciali acqua | European and Mediterranean nature-based, digital and cyber-physical initiatives projects to innovate water management (10-13, Agorà Tiberio, Water Cycle Area Pad. D8); Marco Pattano, direttore pianificazione e controllo performance | La regolamentazione dell'acqua in Italia e nell'Unione Europea: ciclo urbano e non solo per rispondere alle nuove sfide e direttive (14.30-17, Agorà Tiberio, Water Cycle Area Pad. D8) Mercoledì 5 novembre: Dario Sechi, responsabile progettazione e direzione lavori conto terzi | Nuove strategie di pianificazione per la sicurezza del territorio come misura di adattamento climatico (10-13, Agorà Fellini, Sites & Soil Restoration Area Pad. C1); Michele Falcone, direttore generale | La simbiosi industriale nell'era della transizione digitale e verde: uno strumento sistemico per la competitività, l'innovazione e l'efficienza delle risorse (10-13, Sala Mimosa, Pad. B6); · Alessandro Reginato, direttore generale Cap Evolution | Trattamento e gestione delle acque reflue e dei fanghi di depurazione nell’ambito delle nuove direttive (10-17, Agorà Tiberio, Water Cycle Area Pad. D8); Matteo Colle, direttore relazioni esterne e sostenibilità | Sostenibilità e sicurezza delle reti (11.30-13, Pad. B7-D7, Stand 001); Davide Scaglione, responsabile depurazione | Biowaste: XXVII Conferenza sul compostaggio e sulla digestione anaerobica. Sessione tecnica (14-17, Sala Augusto, Pad. D1); Desdemona Oliva | Call per l’innovazione 2025 Water alliance (14-16.30, Ocean Area, Pad. B8); Davide Chiuch, direttore area tecnica engineering | Due Sesto, un unico impegno verde (15.30-17 | Stand Ladurner, Pad. A7 - 205). Giovedì 6 novembre: Michele Falcone | Il futuro dell’idrico. Le prospettive dei gruppi industriali pubblici e le strategie di lungo periodo (10-11, Stand Almaviva Group, Pad. B7 407-501); Desdemona Oliva e Maurizio Gorla, responsabile ufficio geologia e bonifiche | Acque sotterranee: conoscenze, buone pratiche e prospettive (10.15-13, Agorà Malatesta - Environmental Monitoring Area, Pad. D7); Yuri Santagostino, presidente | Il partenariato pubblico-privato quale forma di finanziamento degli investimenti del settore idrico (11.30-13, Smart Utility Hub); Giovanni Vargiu, direttore area tecnica - Circular Treatment | Fonti idriche alternative per l’acqua potabile, per l’agricoltura e per l’industria: desalinizzazione e riutilizzo (14-17.30, Agorà Tiberio, Water Cycle Area Pad. D8); Yuri Santagostino, Michele Falcone, Alessandro Reginato | Economia circolare e modelli integrati per la transizione sostenibile. Strategie, strumenti e investimenti per ottimizzare la gestione di acqua, energia e rifiuti (15.30-17.30, Sala Camelia, Pad. B6 I piano). Venerdì 7 novembre: Gloria Salinetti, direttrice area tecnica - Acqua | Pfas e inquinanti emergenti nel ciclo delle acque urbane: rilevamento e rimozione, salute e gestione del rischio (10-13.30, Agorà Tiberio - Water Cycle Area Pad. D8). Per consultare il programma completo: https://www.gruppocap.it/it/ecomondo