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(Adnkronos) - All'indomani del suo trionfo a Wimbledon, dove ha sconfitto in finale lo spagnolo Carlos Alcaraz, Jannik Sinner dedica un post su Instagram proprio al suo avversario. Condividendo uno scatto in cui i due si abbracciano in campo, il tennista italiano ha scritto: "Un'altra grande lotta. Rispetto per te, amigo. Sono queste le battaglie per cui viviamo. Sotto con la prossima. Grazie". Anche Alcaraz, subito dopo la finale, aveva dedicato delle parole, su Instagram, a Sinner. "Congratulazioni per il tuo primo Wimbledon. Meritatissimo!", aveva scritto condividendo una foto insieme al tennista italiano. "Perdere è difficile, è triste ma prima di tutto voglio fare le congratulazioni a Jannik, non si può vincere tutte le settimane, te lo sei meritato questo torneo, hai giocato due settimane un grande tennis. Sono contento per te, continua così. Continuiamo a coltivare la nostra amicizia fuori dal campo e una bella rivalità in campo", erano state le parole del tennista spagnolo dopo la sconfitta. Secondo i bookmaker il duello tra i due si rinnoverà anche l’anno prossimo sull’erba londinese: come riporta Agipronews, nell’edizione 2026 infatti si gioca a 2,50 sia il successo dell’azzurro che quello dello spagnolo. Tuttavia, l’obiettivo numero uno per Sinner è senza dubbio l’ultimo grande torneo dell’anno: gli US Open, dove si presenta da campione in carica. Il terzo successo Slam del 2025 dell’italiano si gioca a 2,10 su Planetwin365 e 2,20 su William Hill, contro il 3 di Alcaraz. Resiste a quota 5 Novak Djokovic, fermato in semifinale proprio da Sinner per la seconda volta consecutiva dopo il Roland Garros. Più attardati gli altri italiani, con la prima volta di Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini fissata a 50 volte la posta.
(Adnkronos) - E' stato pubblicato da Ismea il nuovo numero del report AgriMercati relativo al primo trimestre 2025, che fotografa una congiuntura complessivamente positiva per il settore agroalimentare italiano, a conferma della solidità del settore nonostante il contesto ancora segnato da incertezze economiche internazionali. Il trimestre in esame chiude con un recupero congiunturale del valore aggiunto agricolo (+1,4%) e un incremento dell'indice dei prezzi agricoli alla produzione (+2,3% rispetto allo stesso periodo del 2024), trainato soprattutto dai prodotti zootecnici. Un dato che rappresenta una buona notizia per le aziende agricole, poiché riflette un miglioramento delle condizioni di mercato.Nello stesso periodo, anche la produzione industriale alimentare ha segnato un +1,6%, a conferma del dinamismo della filiera e del rafforzamento della domanda, sia interna che internazionale. Le esportazioni agroalimentari italiane sono salite del 6% su base tendenziale, superando i 18 miliardi di euro, con una forte spinta da comparti chiave come formaggi, vino e caffè. Sul fronte dei consumi, la spesa alimentare delle famiglie italiane è aumentata del 3,8%, con un incremento dei volumi in settori strategici come carne, pesce, lattiero-caseari, frutta e verdura. Si tratta di un segnale importante: il consumatore continua a premiare la qualità e l'origine dei prodotti, nonostante il contesto inflattivo.Anche le aspettative degli operatori agricoli e dell'industria alimentare sono orientate all'ottimismo: il 21% degli agricoltori prevede un miglioramento dell'andamento aziendale nel secondo trimestre, mentre oltre la metà delle imprese dell'industria alimentare prevede un incremento delle vendite. Il direttore generale di Ismea, Sergio Marchi, ha dichiarato: "I dati del primo trimestre 2025 confermano la tenuta e la capacità di adattamento del sistema agroalimentare italiano. Ismea, attraverso il report AgriMercati, continua a offrire uno strumento aggiornato e di analisi trasparente, a supporto delle scelte strategiche di imprese e istituzioni".
(Adnkronos) - “Le utilities operano su un ampio spettro di attività energetiche: dalla gestione delle reti tradizionali agli investimenti su rinnovabili, idrogeno e cattura della CO2”. Così Filippo Brandolini, presidente di Utilitalia, durante l'Assemblea generale, organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione, per riflettere sull'evoluzione dei servizi pubblici negli ultimi dieci anni e sulle principali sfide future. “Quando si parla di energia – ha sottolineato – è fondamentale pensare non solo alla produzione rinnovabile o all’elettrificazione dei consumi, ma anche all’adeguamento delle reti di distribuzione elettrica e gas, che rappresentano la spina dorsale della transizione. Le nostre utilities hanno previsto 19 miliardi di investimenti per i prossimi 5 anni, di cui oltre 7 miliardi destinati alle reti elettriche, di teleriscaldamento e di distribuzione del gas”. Brandolini ha poi ricordato come anche le infrastrutture gas abbiano un ruolo strategico nella decarbonizzazione: “Le reti di distribuzione del gas sono fondamentali per quelle utenze che non potranno elettrificare i consumi nel breve termine. Mantenere e innovare queste reti significa mettere in campo investimenti rilevanti”.