ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Disponibile da oggi in tutte le librerie e store online 'Il sultano. La vita di Recep Tayyip Erdogan', il nuovo libro di Gennaro Sangiuliano (Le Scie Mondadori). A quasi vent'anni dalla sua ascesa al potere, Recep Tayyip Erdogan è oggi il leader più longevo della Repubblica turca. Nato a Istanbul nel 1954 da una famiglia di umili origini, la sua scalata politica è stata vertiginosa: sindaco della sua città nel 1994, nel 2001 fonda l'AKP, il Partito della Giustizia e dello Sviluppo, con cui l'anno dopo vince le elezioni parlamentari. Primo ministro dal 2003, presidente dal 2014, ha ridisegnato il volto della Turchia. Agli esordi, Erdogan si presenta come il volto di un islam moderato, interessato alla crescita economica, ai grandi cantieri infrastrutturali, al dialogo con l'Europa. Ma col tempo abbandona la prospettiva europeista per imboccare la via dell'accentramento: reprime il dissenso, limita la libertà di stampa, promuove un vasto progetto culturale che mette in discussione l'eredità laica e democratica di Mustafa Kemal Atatürk. Al suo posto tornano i fasti dell'Impero ottomano, i miti dei sultani, la conquista di Costantinopoli, fino alla controversa riconversione di Santa Sofia in moschea. La svolta arriva con il fallito golpe del luglio 2016, episodio dai contorni mai chiariti, che gli consente di epurare decine di migliaia di funzionari rimasti fedeli alla vecchia visione e consolidare definitivamente il proprio potere. Da allora Erdogan è insieme alleato indispensabile della NATO e interlocutore scomodo per l'Occidente, come ha dimostrato durante la guerra in Siria, trasformando la massa dei profughi in una formidabile arma di pressione politica verso l'Europa. Oggi gode di una solida base di consenso, soprattutto nelle aree rurali, ma l'opposizione si sta riorganizzando. Attore fondamentale della scena internazionale, Erdogan ha indubbiamente cambiato i connotati alla sua nazione, sempre meno europea, sempre più islamica e proiettata in una nuova dimensione imperiale. In questo saggio Gennaro Sangiuliano ne traccia il ritratto: una figura ingombrante e ineludibile, uno dei grandi autocrati del nostro tempo.
(Adnkronos) - "Noi di Cia-Agricoltori italiani accogliamo favorevolmente la direttiva Breakfast, in sintonia con il ministro Lollobrigida, per dare valore ai prodotti dei contadini. Quindi materie prime di qualità, certezza per il consumatore e soprattutto gratificazione per i contadini, che non solo fanno un sacrificio per produrre ma anche un sacrificio burocratico per dimostrare cosa c'è all'interno dei prodotti. E in conclusione salubrità garantita". Così, con Adnkronos/Labitalia, Mario Grillo, presidente di Turismo Verde, l'organizzazione che promuove gli agriturismi di Cia-Agricoltori italiani, commenta l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto che recepisce la direttiva europea cosiddetta 'Breakfast', con la quale vengono introdotte diverse novità che migliorano la tracciabilità e la trasparenza di prodotti di largo consumo alimentare come il miele, i succhi di frutta e le marmellate.
(Adnkronos) - "Il volontariato per Kpmg è uno strumento indispensabile che ci aiuta poi a trasformare, a creare sinergie, a parlare di sostenibilità nel modo più ampio possibile". Lo ha detto Sabrina Marsiglia, Csr manager di Kpmg, che questa mattina è intervenuta al panel 'Volontariato d'impresa: un'azione, tanti vantaggi' nell'ambito del Salone della Csr e dell’innovazione sociale, in corso dall’8 al 10 ottobre all’università Bocconi. "La sostenibilità in Kpmg viene fuori grazie alla campagna di volontariato di Kpmg Network, che si chiama 'Make a Difference Day'. Si comincia da poche giornate sino a oggi, dopo quasi 18 anni, ad arrivare a un anno di lavoro sul volontariato d'impresa. Leghiamo le esigenze degli enti con le nostre disponibilità e professionalità e andiamo a trovare il momento giusto per fare l'attività e produrre valore sul territorio. Questo è l'obiettivo", ha chiarito Marsiglia. Ascoltando i dipendenti e le loro sollecitazioni, il volontariato d'impresa è stato "per Kpmg il lancio per aprirsi a tutti i temi di responsabilità sociale di cui mi occupo con il mio ufficio. I nostri dipendenti sono coloro quelli che da vicino si occupano in alcuni casi anche di coordinarci, perché magari ci portano i contatti, ci fanno conoscere le associazioni sul territorio e ci portano a visitarle. Sono un gancio preziosissimo affinché l'azienda e gli enti del terzo settore sul territorio riescano ad avere un legame. E poi sono loro che stimolano i propri colleghi a partecipare", ha evidenziato la Csr manager di Kpmg.