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(Adnkronos) - Il Grande Fratello torna questa sera, mercoledì 8 gennaio, con un nuovo appuntamento. Come già annunciato, il televoto di questa settimana è stato annullato e nel corso della puntata Alfonso Signorini spiegherà nel dettaglio cosa è realmente accaduto nella Casa del reality show di Canale 5. "Il televoto attualmente in corso è annullato, in vista di un provvedimento disciplinare che verrà annunciato nel corso della prossima puntata, mercoledì 8 gennaio", questo il comunicato ufficiale pubblicato sulle pagine social del Grande Fratello nel corso di questa settimana. I concorrenti in nomination erano quattro: Bernardo Cherubini, Helena Prestes, Shaila Gatta e Stefania Orlando. Tra questi, uno avrebbe dovuto abbandonare definitivamente la Casa. Ma il destino dei concorrenti è ora in mano alle decisioni del Grande Fratello che verranno comunicate questa sera. Non è ancora chiaro il motivo per cui la produzione ha cambiato le carte in tavola, ma l’ipotesi più accreditata è che si tratti della squalifica di Helena Prestes. E il motivo è legato ai litigi e agli scontri che sono avvenuti in Casa negli ultimi giorni, come quello che la modella brasiliana ha avuto con Jessica Morlacchi, durante il quale Helena ha minacciato Jessica con un bollitore pieno d'acqua bollente. Pamela Patrarolo tornerà nella Casa del Grande Fratello come concorrente ufficiale. A comunicare la notizia è stata proprio la produzione con un messaggio inviato agli inquilini. Il volto storico di 'Non è la Rai' aveva annunciato l'uscita dalla Casa in diretta televisiva, nel corso della puntata del 30 dicembre, dopo tre mesi di permanenza. E ora il dietrofront. Ma non sarà l'unica concorrente a varcare nuovamente la Porta Rossa: Maria Monsè, nel corso della puntata, tornerà nella Casa per risolvere una questione lasciata in sospeso. Di cosa si tratta? Appuntamento questa sera, 21:30 su Canale 5.
(Adnkronos) - Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, raggiunge un altro importante traguardo in ambito tecnologico e organizzativo e ottiene la certificazione Iso 27001, lo standard internazionale che attesta l’eccellenza nella gestione della sicurezza delle informazioni. La digitalizzazione è da sempre uno dei pilastri strategici di Gruppo Cap, come dimostrano le iniziative descritte nel piano industriale 2024-2028 e nel bilancio di sostenibilità 2023. L’azienda, infatti, ha investito in tecnologie avanzate per il monitoraggio delle reti idriche e per la protezione dei dati, introducendo sistemi predittivi e dispositivi smart meter, tutti protetti da tecniche di cybersecurity avanzate, necessarie per far fronte alle crescenti minacce informatiche che coinvolgono anche il settore idrico. La certificazione Iso 27001 rappresenta, quindi, un ulteriore passo avanti nel percorso di Gruppo Cap verso una gestione digitale all’avanguardia, sicura e resiliente. Infatti, la green utility lombarda ha delineato una strategia chiara e articolata per implementare un sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni efficace e conforme alle migliori pratiche riconosciute, tra cui: l’assegnazione di ruoli e responsabilità specifici sia al personale interno che ai collaboratori esterni coinvolti in attività chiave, prevedendo un programma regolare di formazione e sensibilizzazione per il personale; il monitoraggio costante dei livelli di sicurezza presenti nell’organizzazione, applicando regole chiare per l’uso delle informazioni e degli strumenti aziendali; il continuo processo di miglioramento ed evoluzione del sistema stesso, basato su un ciclo strutturato di pianificazione, esecuzione, verifica e azione, con l’obiettivo di prevenire e contrastare potenziali minacce al patrimonio informativo aziendale.
(Adnkronos) - In esecuzione del contratto di compravendita sottoscritto il 9 marzo scorso, A2a ha completato le attività relative al closing dell’acquisizione da e-distribuzione del 90% del capitale sociale di Duereti, veicolo societario beneficiario del conferimento da parte di e-distribuzione delle attività di distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni situati nelle province di Milano e Brescia. La cessione della partecipazione ad A2a avrà efficacia a far data dal 31 dicembre 2024. "Con il completamento di questa acquisizione, la più grande del settore in Italia, il Gruppo incrementa del 70% i contatori elettrici gestiti - con una rete che cresce di 17mila km nelle province di Milano e Brescia – e prevede investimenti aggiuntivi nella distribuzione, che nel complesso superano i 4 miliardi di euro al 2035 - commenta l’amministratore delegato di A2a, Renato Mazzoncini -. Per supportare il percorso di elettrificazione dei consumi in atto e trend come lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, è fondamentale aumentare le risorse destinate alle infrastrutture. A livello europeo per il periodo 2020-2030 sono attesi oltre 580 miliardi di investimenti sulle reti elettriche; solo in Italia fino a 60 miliardi. Abbiamo quindi deciso di acquisire asset rilevanti che consentiranno ad A2a di realizzare economie di scala contribuendo ulteriormente alla crescita di aree già fortemente abitate e industrializzate. L’operazione conferma la nostra strategia per la transizione energetica del Paese e l’impegno del Gruppo per favorire la decarbonizzazione dei centri urbani”. Il corrispettivo dell’operazione, definito sulla base di un Enterprise Value (riferito al 100% di Duereti) di circa 1,35 miliardi di euro, è pari a circa 1,2 miliardi di euro ed è soggetto a un meccanismo di successivo aggiustamento prezzo, tipico per questo tipo di operazioni. Grazie all’investimento e all’espansione del perimetro di gestione, la Rab elettrica del Gruppo salirà a 3,4 miliardi nel 2035. Il closing è avvenuto a seguito del verificarsi delle condizioni sospensive previste nell’accordo sottoscritto il 9 marzo scorso, tra cui il rilascio dell’autorizzazione Antitrust, il positivo completamento della procedura in materia di Golden Power presso la presidenza del Consiglio dei ministri e il rilascio in favore di Duereti di un’autonoma concessione per l’attività di distribuzione di energia elettrica da parte del Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica. E-distribuzione mantiene una partecipazione pari al 10% del capitale sociale di Duereti, funzionale alla fase di start-up della società, che è oggetto di un meccanismo di opzioni put e call, esercitabili dopo un anno dalla data di closing.