ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - E' "probabile" che una fuga del virus da un laboratorio in Cina sia stata all'origine della pandemia di Covid-19. Sono queste le conclusioni a cui è arrivata oggi la Central Intelligence Agency (Cia), dichiarando di aver modificato le sue precedenti valutazioni, ma aggiungendo allo stesso tempo di aver "scarsa fiducia" nel suo giudizio. La pandemia ha avuto come epicentro, nella fase iniziale, la città di Wuhan. "Sulla base delle segnalazioni disponibili la Cia valuta con scarsa fiducia che un'origine della pandemia di Covid-19 correlata alla ricerca sia più probabile di un'origine naturale", ha affermato un portavoce dell'Agenzia in una nota. "La Cia continua a valutare come plausibili sia gli scenari di origine correlata alla ricerca che quelli di origine naturale della pandemia di Covid-19", ha aggiunto il portavoce, evidenziando che l'agenzia ha "scarsa fiducia in questo giudizio" e continuerà a valutare qualsiasi nuova segnalazione di intelligence o informazione rilevante. Per anni la Cia ha sostenuto che non fosse chiaro se la pandemia di Covid fosse emersa dall'esposizione umana a un animale infetto o da un evento in un laboratorio di ricerca in Cina. Secondo l'Fbi ed il Dipartimento dell'Energia, invece, era probabile che il virus fosse il risultato di una fuga di laboratorio. Donald Trump, appena tornato alla Casa Bianca come presidente, anche nel suo primo mandato ha sempre fatto riferimento al covid parlando di 'China virus' e collegando l'inizio della pandemia al paese asiatico. Nel 2020, le parole di Trump provocarono la reazione di Pechino: "Chiediamo agli Stati Uniti di correggere il proprio errore e di porre fine alle accuse infondate contro la Cina".
(Adnkronos) - Un’intesa mirata a diffondere e promuovere i valori dell’etica, della legalità e della sicurezza sul lavoro. L’obiettivo principale del protocollo, siglato oggi dal Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro e dalla Crui nel corso di una conferenza stampa presso la Sala Acquario del ministero dell’Università e della Ricerca di Roma, alla presenza del ministro Anna Maria Bernini, è proprio quello di formare – anche attraverso il videogioco 'GenL' – una nuova generazione di lavoratori consapevoli e capaci di riconoscere e scegliere percorsi lavorativi sicuri e rispettosi delle regole. “Considero questo protocollo un ponte, concreto, tra coloro che diventeranno i professionisti del domani e il mare di opportunità nel quale dovranno imparare a navigare avendo il timone sempre puntato su una direzione precisa, una direzione 'etica'”, ha dichiarato il ministro. “Il primo obiettivo di questo protocollo è orientare i giovani verso scelte consapevoli. E in questo la figura di un mediatore come il Consulente del Lavoro è fondamentale per rafforzare la cultura del lavoro etico. L’orientamento è un pilastro della crescita personale e professionale. È un percorso che traccia un futuro. E il nostro sforzo nei prossimi anni dovrà essere quello di riuscire ad accompagnare gli studenti, capire e valorizzarne l’unicità”, ha concluso. Il progetto GenL, che dal 2019 a oggi ha già raggiunto oltre 2 milioni di studenti, si conferma uno strumento educativo innovativo e coinvolgente per sensibilizzare i giovani alle tematiche dell’etica, legalità e sicurezza sul lavoro attraverso il linguaggio del gaming. Un videogioco che nel 2025 rinnova contenuti e veste grafica per permettere ai giovani di cimentarsi con sfide virtuali attraverso 8 missioni, superate le quali si avrà la possibilità di vincere un’esperienza nelle istituzioni europee. Le parti si impegnano a promuovere iniziative e attività dedicate alla formazione, all’inserimento e al supporto dei giovani nel mondo del lavoro. Il Consiglio nazionale dell’ordine promuoverà, inoltre, eventi formativi e di orientamento al lavoro: per esempio, come redigere il curriculum vitae, come prepararsi a un colloquio di lavoro e, più in generale, attività mirate a conoscere e scegliere i percorsi professionali più idonei alle skills acquisite. Alla Crui demandato il compito di divulgare e supportare le iniziative oggetto del protocollo attraverso i propri canali di comunicazione. "Il progetto GenL parla ai giovani con il loro linguaggio, utilizzando il gaming come strumento per trasmettere valori essenziali come l’etica, la legalità e la sicurezza sul lavoro. Grazie a questa collaborazione con la CRUI diamo ulteriore forza alla nostra missione educativa, raggiungendo le Università italiane e preparando gli studenti ad affrontare il mondo del lavoro in modo consapevole e responsabile”, ha dichiarato il presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, Rosario De Luca. “La missione formativa delle università è sempre stata duplice e lo è a maggior ragione in questa fase storica. Non si tratta solo di preparare futuri professionisti competenti e disciplinarmente affidabili, ma soprattutto di dotare futuri cittadini di tutti gli strumenti necessari per la partecipazione democratica. La collaborazione con il Consiglio va proprio in questa direzione, visto che il mondo del lavoro rappresenta il primo delicato passaggio che i nostri studenti si trovano ad affrontare appena conseguito il titolo”, ha detto Giovanna Iannantuoni, presidente della Crui.
(Adnkronos) - Si è concluso oggi in Senato, relatrice la senatrice Simona Petrucci, l’iter per l’istituzione del ‘Parco ambientale per lo sviluppo sostenibile della laguna di Orbetello’, già approvato dalla Camera dei Deputati in un testo risultante dall'unificazione dei Disegni di Legge d'iniziativa dei deputati primi firmatari Marco Simiani (PD); Francesco Battistoni (FIBP); Fabrizio Rossi (FdI); Ilaria Fontana (M5S). "La laguna di Orbetello, ecosistema tra i più importanti d’Italia, particolarmente delicato, fragile e vulnerabile ha subito danni incalcolabili di recente. Si tratta - ha spiegato Claudio Barbaro, Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica - di un’area di formidabile pregio ambientale, sottoposta a numerosi ed eterogenei rischi; ciclicamente il territorio patisce danni ed evidentemente le varie forme di tutela, pur presenti, non sono state fino ad ora sufficienti a preservare e proteggere fino in fondo questo inestimabile patrimonio naturalistico". "Adottare interventi spot per tamponare la situazione non è mai risolutivo. L’approvazione di questo Ddl, avvenuto in tempi rapidi e con ampia convergenza politica, dà finalmente - continua Barbaro - una risposta concreta per la salvaguardia della laguna. Il MASE ha seguito con molta attenzione questa vicenda, io stesso mi sono recato sul posto confrontandomi con le autorità locali e con i parlamentari che hanno seguito l’iter per l’istituzione del parco. Esprimo perciò particolare soddisfazione per il risultato raggiunto, che denota una visione di lungo periodo”. “Rispettoso della autonomia e delle prerogative del Legislatore, è comunque dovere mio ringraziare il Ministero della Economia e delle Finanze per la sensibilità dimostrata sul tema, nella concessione degli assensi necessari agli adempimenti di natura contabile. Infine, mi preme voler esprimere, anche, un atto di riconoscenza agli uffici del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che hanno accompagnato il percorso parlamentare che oggi si è felicemente concluso”. Il Parco ambientale per lo sviluppo sostenibile della laguna di Orbetello sarà gestito da un consorzio avente personalità giuridica di diritto pubblico, al quale partecipano il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, la regione Toscana, la provincia di Grosseto, il comune di Orbetello e il comune di Monte Argentario. L'articolo 9 del Ddl individua le entrate del consorzio, tra le quali rientrano i contributi ordinari annuali del MASE, pari a 479.641 euro per l'anno 2025 e a 499.641 euro annui a decorrere dall'anno 2026, della regione Toscana e degli altri enti consorziati, determinati in misura proporzionale alle rispettive quote di partecipazione. Entro 150 giorni, dalla data di entrata in vigore della legge, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con proprio decreto e previa intesa con gli altri enti consorziati, approverà lo statuto del consorzio che individuerà l’estensione del Parco. "Mi sento di garantire la massima solerzia del Ministero nella produzione degli atti conseguenti ed attuativi, nel rispetto della volontà parlamentare così estesa e nell'assoluta vicinanza al territorio della laguna", aggiunge Barbaro.