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(Adnkronos) - I due uomini sospettati di aver partecipato al furto al Louvre sono stati indagati e posti in custodia cautelare. Lo annuncia la procura di Parigi. I due uomini, di 34 e 39 anni, arrestati sabato sera, sono stati incriminati per “furto aggravato e associazione a delinquere finalizzata alla commissione di un reato” e incarcerati, ha precisato la procura. Le indagini proseguono, intanto però i gioielli rubati non sono ancora stati ritrovati. A fare il punto della situazione dopo dieci giorni è stata la procuratrice della Repubblica di Parigi, Laure Beccuau, in conferenza stampa. Beccuau ha chiarito che i due sospetti in custodia "hanno parzialmente riconosciuto la loro partecipazione al furto". Dei sospetti in custodia si è intanto appreso che sono originari di Saint-Denis, conosciuti dai servizi di polizia, soprattutto per furti. Il primo, 34 anni, nazionalità algerina, risiedeva a Aubervilliers. Agli inquirenti ha dichiarato di aver lavorato come fattorino. Era già stato condannato per un furto. Anche il secondo, 39 anni, risiedeva nello stesso comune di Seine-Saint-Denis. Tassista illegale, poi fattorino, sulla sua fedina penale risultano furti aggravati. Uno di questi era sotto controllo giudiziario e sarà processato il prossimo novembre dal tribunale di Bobigny. Entrambi sono stati individuati dagli inquirenti grazie alle tracce di Dna trovate per uno su uno scooter, per l'altro su oggetti trovati dalla polizia dopo la loro fuga. La procuratrice ha fatto sapere che "non esclude la possibilità" di un gruppo più ampio dei quattro rapinatori e ha sottolineato che "nulla permette a questo punto di affermare che i malfattori avrebbero beneficiato di una complicità all'interno del Museo". I gioielli trafugati sono "tuttora introvabili" e la procuratrice ha chiarito che "non sono ancora in nostro possesso". "Le indagini proseguono - ha aggiunto - e ci sono ancora molti elementi da considerare". Per quanto riguarda la corona dell'imperatrice Eugénie, abbandonata nella fuga di ladri del Louvre, Beccuau ha spiegato che il restauro "sarà delicato".
(Adnkronos) - "È molto importante essere presenti oggi, perché il Career Day è un momento di incontro e di ascolto degli studenti, dei futuri lavoratori del domani, di coloro che porteranno nuove competenze ed energie nelle nostre aziende e, al tempo stesso, vogliamo contribuire e condividere la nostra esperienza per un confronto e una crescita". Così Marianna Culosi, innovation exchange pmo di Cisco Italia, al Career Day dell’università Luiss, giunto per la prima volta a Milano, portando nel cuore della capitale economica del Paese una giornata interamente dedicata all’incontro tra talenti e aziende. La giornata si è svolta presso il Milano Luiss Hub, spazio che prevede anche il coinvolgimento del Comune di Milano, in un luogo di dialogo tra università e mondo del lavoro, all’insegna di un confronto concreto e proiettato al futuro. Luiss ha sviluppato corsi e percorsi formativi dedicati all’intelligenza artificiale, al data management e alla trasformazione digitale in linea con le competenze del domani. Culosi, poi, illustra le competenze tecniche e le soft skills richieste dai candidati: "Tutti parlano di intelligenza artificiale, ma non basta parlarne, bisogna conoscerla e approfondirla - spiega -. La cyber security è un altro ambito fondamentale, trasversale a tutti i settori, ma, a mio avviso, le soft skills saranno preponderanti nel futuro e nel mondo del lavoro del domani. Mi riferisco, in particolare, a empatia, capacità di ascolto, adattabilità e creatività. Siamo felici di accogliere Luiss e avere il Career Day a Milano, perché in questo modo raggiungiamo tutto il Paese e si svolge in una città dove Cisco Italia è presente anche con i suoi uffici e con la sua forza lavoro: benvenuti agli studenti e alla Luiss", conclude Culosi.
(Adnkronos) - Dopo una stagione ricca di appuntamenti musicali ed eventi in tutta Italia, il progetto 'Ogni Lattina Vale', l’iniziativa di sensibilizzazione promossa in Italia da Cial (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio) e parte del network internazionale Every Can Counts, approda al Lucca Comics&Games 2025, con un’attività speciale realizzata in collaborazione con Red Bull e Sistema Ambiente, l’azienda che gestisce i servizi di igiene urbana del territorio lucchese. Per questa edizione, l’iniziativa assume una veste altamente scenografica con quattro grandi installazioni metalliche ('Can Drop Zone') ispirate agli iconici elementi del Tetris, a un cuore e a una stella, che fungeranno da punti di raccolta per le lattine consumate durante il festival, trasformando il riciclo in un gesto collettivo e creativo. Le strutture, posizionate vicino ad alcuni bar lungo le mura di Lucca, saranno affiancate da un voting bin all’interno della Red Bull Energy Zone, dove i visitatori potranno riciclare e votare il proprio tetramino preferito. Le installazioni si riempiranno progressivamente delle lattine in alluminio utilizzate dai visitatori, diventando vere e proprie opere d’arte a cielo aperto, colorate e simboliche, capaci di unire intrattenimento e responsabilità ambientale. “Ogni Lattina Vale è un progetto che rappresenta al meglio lo spirito con cui Cial porta avanti il proprio impegno per la sostenibilità: unendo creatività, partecipazione e senso civico - afferma Stefano Stellini, direttore generale di Cial - Iniziative come quella di Lucca mostrano come il riciclo possa trasformarsi in un’esperienza positiva, condivisa e capace di generare valore ambientale e culturale”.