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(Adnkronos) - Il leader cinese Xi Jinping ha 'inaugurato' la portaerei Fujian, la terza del Dragone. Entra in servizio la prima portaerei cinese dotata di un sistema di catapulte elettromagnetiche, considerata la punta di diamante della Marina del gigante asiatico. Xi, riferiscono stamani i media ufficiali della Repubblica Popolare, è salito mercoledì a bordo della portaerei in un porto di Sanya, sull'isola di Hainan. La portaerei - più di 300 metri di lunghezza e, stando ai media cinesi, in grado di lanciare tre tipi di velivoli - era stata varata nel giugno del 2022, quando vennero diffuse le prime immagini. Nelle scorse settimane ha viaggiato nel Mar cinese meridionale per le ultime prove di navigazione ed è all'ancora a Sanya, dopo un passaggio dallo Stretto di Taiwan, isola di fatto indipendente ma per la quale Pechino vuole la "riunificazione". La portaerei Fujian, che porta il nome di una delle province cinesi, è la terza dopo la Shandong, costruita in Cina e 'in servizio' dal 2019, e la Liaoning, acquistata dall'Ucraina nel 1998. A propulsione convenzionale, la Fujian è la più grande e la più moderna grazie alla nuova tecnologia Emals. Gli osservatori evidenziano come per la Repubblica Popolare - che va avanti con la modernizzazione della Marina - la nuova portaerei sia un simbolo di potere nel Pacifico occidentale. Finora gli Stati Uniti, con la Uss Gerald R Ford, erano gli unici a vantare nella flotta una portaerei con un sistema di catapulte elettromagnetiche, che permettono di lanciare aerei più pesanti o molto leggeri in modo rapido, con maggiore controllo e riducendo la manutenzione rispetto alle tradizionali catapulte a vapore. Secondo le notizie Xi avrebbe "deciso personalmente" di dotare la Fujian del sistema Emals, che consentirebbe il trasporto di velivoli e carichi di armamenti più grandi, criticato invece di recente da Donald Trump che ha detto di voler tornare alla catapulta a vapore. Il New York Times evidenzia come le portaerei cinesi siano ancora 'indietro' rispetto agli Usa sia per numero (gli Stati Uniti ne hanno 11) che per equipaggiamenti, anche se la Fujian è la prima ad 'avvicinarsi' a quelle americane in termini di dimensioni e capacità. Immagini satellitari suggeriscono che il Dragone stia costruendo la sua quarta portaerei in linea con l'obiettivo di rafforzare la Marina. In termini di numero di navi, sottolinea la Cnn, la Marina cinese è più grande di quella di Washington e i cantieri navali cinesi possono lavorare a un ritmo ben più elevato, ma in termini di tecnologia gli Usa mantengono un vantaggio significativo. E, non tralascia la rete americana, il fatto che la Fujian sia a propulsione convenzionale significa che deve fare scalo in porto o essere raggiunta da una petroliera per i rifornimenti.
(Adnkronos) - “L'obiettivo di questo evento è creare una connessione necessaria tra imprese e università, Its Academy, ricerca e istituzioni, in modo da lavorare insieme per creare percorsi mirati sulle nuove competenze richieste dal mondo del lavoro”. Lo ha affermato Alda Paola Baldi, vicepresidente Unindustria con delega al Capitale umano, partecipando oggi al convegno organizzato nella capitale da Unindustria, in collaborazione con Università Campus-biomedico di Roma, ‘Future skills - Capitale umano e Ai per il lavoro che cambia. Dove formazione e impresa si incontrano’. Secondo i dati Unioncamere, oltre il 60% delle imprese italiane prevede nei prossimi anni un fabbisogno crescente di profili formati nelle tecnologie Ia e digitali, ma segnala una difficoltà crescente nel reperirli, si legge in una nota. Emerge dunque chiara l’esigenza di creare nuove competenze. L’evento promosso da Unindustria vuole perciò “creare dei percorsi di orientamento consapevole ed efficace che coinvolgano i giovani fin dai primi anni di scuola e accompagnino questa transizione con responsabilità e lungimiranza”, ha concluso Baldi.
(Adnkronos) - “La green economy non si raggiunge per decreto”. Lo ha dichiarato il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, a Ecomondo di Rimini. “Siamo al 49% di rinnovabili, un risultato impensabile solo pochi anni fa. Ora serve continuità, investimenti e un mosaico di azioni, anche a supporto dei settori energivori. La sfida climatica resta globale e l’Europa da sola non basta”, ha detto. “Possiamo dirci tra i primi Paesi al mondo nella capacità di riciclo: si parla tanto di terre rare e materie prime critiche ma il più grande giacimento che abbiamo è la nostra immondizia. La capacità di riciclo - ha aggiunto - si manifesta pienamente proprio in questa fiera, simbolo di innovazione e sostenibilità”.