ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Prende il via DunfiatoforSchool, l’iniziativa che porta la salute respiratoria nei licei artistici italiani promossa da Federasma e Allergie Odv con il patrocinio di Aaiito, Aipo, Siaaic, Siaip, Simmg, Simri. Il progetto nasce come proseguimento del progetto Dunfiato, che ha portato, grazie al contributo dei giovani e del loro vissuto con l’asma, alla creazione da parte di Uzi Lvke della canzone 'Non Passa l’Aria', presentata lo scorso anno sul palco del Concertone del Primo Maggio. L'asma è una patologia cronica e infiammatoria che colpisce le vie respiratorie. In Italia si stima che oltre 4,6 milioni di adulti ne siano affetti, pari a quasi l'8%. Tra i principali punti critici per chi ne soffre vi è la scarsa aderenza alla terapia, inferiore al 20%, dovuta secondo gli esperti a vari fattori, tra cui la difficoltà di utilizzo degli inalatori, la stigmatizzazione e il timore degli effetti collaterali. Per i pazienti asmatici la mancanza di respiro ed il senso di oppressione toracica sono sintomi con i quali è difficile convivere, soprattutto per i più giovani che tendono a limitare la propria vita sociale per paura di non potere condividere con i propri amici le stesse esperienze. Diventa fondamentale sensibilizzare la comunità che l’asma se correttamente gestita permette di avere una normale qualità di vita. 'Dunfiatoforschool' nasce proprio da questa esigenza: parlare ai giovani con il loro linguaggio e allo stesso tempo chiedere una restituzione dei loro pensieri con la forma dell’arte. Con Dunfiatoforschool Federasma e Allergie Odv punta a coinvolgere i licei artistici italiani attraverso attività formative sul tema della salute respiratoria. "DunfiatoforSchool è un’opportunità preziosa per avvicinare i ragazzi al tema della salute respiratoria, esplorando quanto sia vitale prendersi cura del respiro. L’arte può essere un ponte potente per comprendere e comunicare l’impatto di patologie come l’asma - afferma Mario Picozza, presidente di Federasma e Allergie Odv. DunfiatoforSchool -riporta una nota - coinvolge le classi terze e quarte dei licei artistici italiani e prevede un incontro a scuola con testimonianze dirette di giovani pazienti. Dalle suggestioni di questo momento di condivisione, gli studenti potranno, in gruppo o come classe, creare un’opera attraverso l’arte multimediale, fotografica, figurativa e scultorea. Una giuria valuterà i lavori, consentendo agli autori dell’opera più meritevole di fare un’esperienza presso un’agenzia creativa internazionale. Un’esperienza unica per chi sta intraprendendo questo cammino formativo. Tutti i lavori saranno visibili sul sito dunfiato.it a partire da gennaio 2025 per essere votati anche dal pubblico. Il progetto è reso possibile grazie al contributo non condizionato di Chiesi Italia. Per maggiori informazioni visita il sito http://www.dunfiato.it La conoscenza e la sensibilizzazione sull’asma nella popolazione più giovane - si legge - è un impegno che coinvolge tutti gli interlocutori del sistema salute che possono contribuire ad amplificare in modo importante il tema della prevenzione e della gestione responsabile di una patologia che è cronica. "Con oltre 85 anni di impegno in ambito respiratorio, la nostra mission è quella di migliorare la qualità della vita delle persone affette da malattie respiratorie, area in cui siamo riconosciuti come leader a livello mondiale– dichiara Raffaello Innocenti, CEO e Managing Director di Chiesi Italia –. Per questo siamo particolarmente orgogliosi di essere a fianco di Federasma e Allergie Odv in occasione della Campagna DunfiatiforSchool che, auspichiamo, possa davvero fare la differenza grazie anche al potere dell’arte".
(Adnkronos) - “Promuovere e valorizzare le eccellenze del Made in Italy è fondamentale. Le Guide de L’Espresso danno la possibilità di conoscere ciò che altri hanno ricercato, delle strade aperte che vanno consolidate attraverso delle informazioni utili alle persone, così che possano scegliere e arrivare in luoghi che scoprono in anticipo nei contenuti e che, poi, assaporano nel gusto, nell'ambiente, nelle località a cui sono legati i nostri prodotti, nella ristorazione attraverso quello che rappresenta la cucina italiana, ovvero convivialità e patrimonio prezioso che noi, peraltro, stiamo candidando a patrimonio immateriale Unesco proprio per questo”. E’ quanto affermato dal ministro dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, in occasione della presentazione delle edizioni 2025 de Le Guide de L’Espresso al teatro Arcimboldi di Milano. A 45 anni dalla prima edizione delle Guide, l’evento ha visto la partecipazione di oltre mille ospiti e numerose premiazioni.
(Adnkronos) - Conai ha generato in Italia un giro d’affari totale di oltre 3,3 miliardi di euro. Cifra che è la somma di tre valori: un volume d'affari diretto di 1 miliardo e 289 milioni di euro, provenienti dal Contributo Ambientale Conai (Cac) e dai ricavi da vendita dei materiali, un impatto indiretto pari a 1 miliardo e 701 milioni di euro, legato all'attivazione delle filiere di fornitura, e un l'impatto indotto di 346 milioni di euro, derivante dai consumi delle famiglie dei lavoratori e delle aziende fornitrici. Un giro d’affari paragonabile al valore dell’intero settore del trasporto aereo di passeggeri in Italia. I soli ricavi da Cac sono stati pari a 718 milioni di euro: il che significa che ogni euro di contributo ambientale ha un moltiplicatore pari a 4,6 in termini di valore generato per l’economia italiana. È il dato principale che emerge dal nuovo Rapporto di sostenibilità di Conai che, come ogni anno, quantifica i benefici economici e ambientali del riciclo degli imballaggi in Italia. "Ogni euro di contributo ne genera oltre quattro e mezzo per l’economia: è ormai evidente come l’uso di materia di secondo utilizzo in sostituzione di materia prima vergine abbia ripercussioni importanti sul nostro sistema economico - commenta il presidente Conai Ignazio Capuano - Il nostro impegno per la sostenibilità è un mandato istituzionale, ma anche la visione su un futuro in cui le risorse del pianeta vengono usate in modo più efficiente, tutelando l’ambiente. Per la prima volta, quindi, abbiamo adottato una nuova metodologia di calcolo per rendicontare il valore generato dalla corretta gestione degli imballaggi: i benefici sono di natura sia economica sia ambientale. Lo certifica un nuovo studio condotto da The European House - Ambrosetti, di cui abbiamo presentato un’anteprima a Ecomondo e che oggi includiamo integralmente nel Rapporto". Il contributo effettivo al Pil nazionale del sistema Conai, ossia il valore aggiunto generato, è invece stato pari a 1 miliardo e 924 milioni di euro. Infine, l’impatto occupazionale: nel 2023 il sistema ha sostenuto un totale di 23.199 posti di lavoro, tra occupazione diretta (lavoratori impiegati in modo continuativo nelle strutture e nei processi gestiti direttamente dal Consorzio), indiretta (grazie all’attivazione delle filiere collegate) e indotta (che riguarda essenzialmente i settori della gestione dei rifiuti, della manifattura industriale e dei trasporti). I benefici ambientali 11 milioni e 724.000 tonnellate sono la quantità di materia vergine che, a livello nazionale, si è evitato di estrarre e utilizzare grazie al riciclo di imballaggi nel 2023. Sono pari al peso di 800 torri di Pisa. Il riciclo si conferma anche un attore importante contro l’emissione in atmosfera di CO2, per contrastare il cambiamento climatico. E il Rapporto di sostenibilità Conai mostra come nel 2023, grazie al riciclo, sia stata evitata l’emissione di più di 10 milioni di tonnellate di CO2eq. Che è pari alle emissioni generate da più di 8mila voli intorno al mondo. Un dato che rappresenta il saldo tra la mancata produzione di gas serra grazie all’evitata produzione di materiale primario e l’emissione di gas serra per le sole operazioni di preparazione al riciclo di imballaggi già utilizzati, ossia il trasporto e il trattamento per trasformare il rifiuto d’imballaggio in nuova materia prima. Il contributo delle imprese italiane alla corretta gestione del fine vita degli imballaggi si sostanzia anche in un risparmio di energia primaria, cioè l’energia generata da fonte fossile che sarebbe necessaria per la produzione di tutto il materiale primario risparmiato. Un dato che, proprio da quest’anno, è stato affinato introducendo nel computo i consumi di energia primaria relativi alle operazioni di preparazione al riciclo e al trasporto dei rifiuti di imballaggio. Nel 2023 si stima siano stati risparmiati 50 terawattora, che equivalgono al consumo domestico annuo di metà delle famiglie italiane. "Da anni il Rapporto è importante veicolo di un approccio documentato al tema della tutela ambientale, basato su numeri e risultati oltre che su concrete prospettive di miglioramento - afferma il direttore generale Conai Simona Fontana - Condividerlo rappresenta un momento di trasparenza che prova quanto il lavoro del Consorzio possa e soprattutto voglia essere misurato e misurabile, in un’ottica di condivisione sinergica fra tutti gli attori e gli stakeholder della filiera. Ma è un documento che va oltre la misurazione dei risultati e che testimonia un impegno più profondo: diffondere una cultura ambientale che permei il tessuto sociale resta parte essenziale dei compiti che ci sono assegnati".