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(Adnkronos) - Filippo Turetta è rimasto impassibile dopo che oggi 3 dicembre la corte d'Assise di Venezia lo ha condannato all'ergastolo con la sentenza nel processo per l'omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin. Come nelle precedenti udienze, l'imputato ha tenuto la testa bassa prima di lasciare l'aula scortato dalla polizia penitenziaria. Turetta è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio dell'11 novembre 2023, con la sola aggravante della premeditazione. "Filippo Turetta ha compreso la sentenza, gli ho spiegato il senso della decisione", rispetto alla decisione della corte di escludere le aggravanti di stalking e crudeltà per l'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin, "e per un certo senso è un po' stordito. Mi ha ringraziato, con la timidezza che avete imparato a conoscere, cosa che fa da tempo sia sul piano umano che giuridico. Ora facciamo decantare un po' la situazione e poi ragioniamo sul da farsi" in merito a un eventuale appello, ha detto Giovanni Caruso, difensore dell'imputato. "Come ha ricordato il presidente della corte d'Appello di Venezia in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 'Una sentenza penale sarà tanto più autorevole, quanto più segua a una difesa adeguata'. Questo è stato il mio ruolo e per questo sono soddisfatto. Non è una partita, non è una competizione, la soddisfazione è di aver portato la mia goccia di contributo alla celebrazione di un processo faticoso da ogni punto di vista", ha aggiunto
(Adnkronos) - Debutto sul mercato della clementina italiana più tardiva: la Perrina. Da metà dicembre, infatti, arriva l’unica varietà italiana di clementina tardiva, sviluppata in Italia dall’agronomo Francesco Perri che individuò una mutazione spontanea della clementina comune, cioè la più coltivata in Italia, ora alle prese con il cambiamento climatico. La varietà esclusiva Perrina sarà indicata in etichetta nella linea 'Dolce Clementina' prodotta in esclusiva da Op Armonia, la più grande organizzazione di produttori ortofrutticoli con sede a Battipaglia (Sa), che associa 80 agricoltori nel Centro-Sud d'Italia per un totale di 1.500 ettari di coltivazioni. Al 31 dicembre scadrà inoltre il periodo di osservazione (Cpvo - Ufficio brevetti europeo) della varietà Perrina, la cui protezione legale verrà sancita a tutti gli effetti e l’azienda campana potrà procedere alla diffusione di questa varietà made in Italy anche a terzi non associati. “Nella campagna 2024/25 prevediamo di raccogliere oltre 300mila chili di clementina Perrina, interamente prodotti nell’areale della Piana del Sele. Con questi investimenti la Campania è diventata protagonista di primo piano nel panorama nazionale e internazionale dell'agrumicoltura di eccellenza", spiega l’ad di Op Armonia, Marco Eleuteri. Nuovi investimenti in agrumicoltura, quindi, per rilanciare il prodotto made in Italy, adattare la produzione al cambiamento climatico e colmare il gap con le importazioni dall’estero. Op Armonia ha siglato inoltre un accordo con il breeder Eurosemillas per la coltivazione di una nuova varietà di mandarino a maturazione tardiva che nei prossimi anni sposterà in avanti la raccolta del frutto fresco fino ad arrivare al mese di maggio. Il nome della nuova varietà è Kino, denominazione commerciale della varietà 'Kinnow LS', ottenuta dall’Università della California Riverside (Ucr) migliorando la varietà ibrida originaria per ridurre al minimo indispensabile la presenza di semi. I primi impianti di mandarino Kino messi a dimora da Op Armonia partiranno nel 2025 e coinvolgeranno dapprima cinque ettari in campi sperimentali con l’obiettivo di arrivare a 50 ettari in Campania. “Il nuovo mandarino tardivo - continua Marco Eleuteri - ci consentirà di presentare sul mercato un prodotto affogliato in primavera. Questo è importante perché la foglia è la caratteristica della freschezza e il consumatore la preferisce. Inoltre, è particolarmente interessante perché ha un grado zuccherino molto più elevato rispetto agli altri mandarini. Può arrivare infatti a 18 gradi brix e quindi gustativamente è molto gradevole”. Op Armonia negli ultimi cinque anni ha investito circa 2 milioni di euro nell'implementazione delle nuove varietà di agrumi tardivi e nei prossimi tre anni ne verranno investiti altrettanti. La Op Armonia associa 80 agricoltori dislocati nel Centro-Sud d'Italia, per un totale di 1.500 ettari di coltivazioni. Cento i dipendenti diretti all'attivo e oltre 600 quelli dell'indotto, l'azienda distribuisce i propri prodotti nelle maggiori insegne distributive sia in Italia che nei Paesi del Centro e Nord Europa, con una percentuale di export del 25% sul fatturato totale, in gran parte dedicata alle produzioni biologiche. Nel bilancio d'esercizio 2023, Op Armonia ha registrato un fatturato globale pari a 28 milioni di euro, in aumento del 10% sull'anno precedente, mentre nel 2024 la prospettiva di crescita è superiore al 20%.
(Adnkronos) - "L’onerosità del Saf è un dato di fatto e ancora oggi è una barriera preclusiva che deve essere superata perché è l’unica soluzione tecnologica alternativa. Dobbiamo sostenerlo con politiche di incentivazione che devono essere adottare a livello europeo con premialità e incentivazione, non come fanno gli Usa o la Gran Bretagna con gli Its’’. Lo sottolinea il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami, in occasione di un convegno sulla decarbonizzazione del trasporto aereo.