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(Adnkronos) - Conferenza stampa di inizio anno per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni oggi, 9 gennaio 2025, alle 11 presso l'Aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei deputati. Alle 18 poi la presidente del Consiglio presiederà a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei ministri. Sono 160 i giornalisti accreditati per la conferenza stampa organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare. Ben 95 le richieste arrivate all'Ordine per porre la domanda alla premier, di queste ne sono state sorteggiate 40. Sono 82 gli ospiti istituzionali tra cui il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il sottosegretario all’Informazione ed Editoria Alberto Barachini, la prima presidente della Corte di Cassazione Margherita Cassano, il Procuratore Generale della Corte di Cassazione Luigi Salvato, la vice presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Valentina Grippo, la Garante dell’Autorità dell’Infanzia Carla Garlatti. Saranno inoltre presenti i vertici degli organismi di categoria: Fnsi, Inpgi, Casagit salute, Fondazione Casagit e Fondo complementare giornalisti, Ucsi e il presidente dell’Associazione Stampa Estera Maarten Van Aalderen. Per la stampa estera sono state sorteggiate, per le domande, quattro testate: Ert Tv Greca, The Times di Londra, Politico di Bruxelles e Rossiya Segodnya di Mosca. Il caso di Cecilia Sala e l'intrigo internazionale con l'Iran sarà con ogni probabilità al centro di molte domande per la premier, nella conferenza stampa. Ci si aspetta anche che la presidente del Consiglio dica qualcosa in più su un altro tema caldo di questi giorni, ovvero le indiscrezioni di Bloomberg (smentite da Palazzo Chigi) su colloqui avanzati con la Space X di Elon Musk per fornire servizi di telecomunicazione sicuri all'Italia con un contratto da 1,5 miliardi per 5 anni. Durante il question time alla Camera il ministro della Difesa Guido Crosetto ha ribadito che nessun accordo è stato approvato con Space X, aggiungendo tuttavia che c'è un interesse ad avere sistemi satellitari più sicuri e potenti: e per questo, ha rimarcato Crosetto, è stato dato un mandato all'Agenzia spaziale italiana di esplorare ogni soluzione possibile. Altro nodo sul tavolo è la scelta del successore di Elisabetta Belloni alla guida del Dis: in pole, tra i vari nomi, c'è quello del prefetto Vittorio Rizzi, che da settembre è vicedirettore dell'Aisi. La scelta spetta alla premier e sul piano formale non richiede il via libera del Consiglio dei ministri, convocato per oggi pomeriggio. Alle 18 la premier è attesa a Palazzo Chigi per il Consiglio dei ministri durante il quale è attesa anche l'impugnazione della legge regionale della Campania sul terzo mandato del governatore. All'ordine del giorno del Cdm: il disegno di legge sulla "Ratifica ed esecuzione dello Scambio di lettere tra la Repubblica italiana e la Santa Sede, fatto a Roma il 12 novembre 2024 e nella Città del Vaticano il 23 dicembre 2024 costituente un Accordo emendativo dell'Accordo mediante Scambio di Lettere tra la Repubblica italiana e la Santa Sede sull'assistenza spirituale alle Forze armate, fatto a Roma e nella Città del Vaticano il 13 febbraio 2018". Sarà esaminato, inoltre, il disegno di legge sulla "Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di Città del Capo del 2012 sull'attuazione delle disposizioni del Protocollo del 1993 relativo alla Convenzione internazionale di Torremolinos del 1977 sulla sicurezza delle navi da pesca, con Annesso, fatto a Città del Capo l'11 ottobre 2012". Venerdì invece Meloni vedrà l'alto rappresentante dell'Unione europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Kaja Kallas: per la stessa giornata si parla anche di un possibile incontro col presidente ucraino Volodymyr Zelensky, non ancora confermato da Palazzo Chigi. Sabato invece sarà la volta del faccia a faccia a villa Pamphilj con il presidente americano Joe Biden, uno degli ultimi atti prima della fine del suo mandato. Mercoledì 15 e giovedì 16 gennaio, rende noto Palazzo Chigi, Meloni volerà poi ad Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) per partecipare al World Future Energy Summit.
(Adnkronos) - “L’intelligenza artificiale può certamente migliorare l’efficienza dei processi, ma al tempo stesso pone di fronte a sfide che non possiamo trascurare. Padroneggiare questi strumenti richiede competenze sempre più specializzate, ed è su questo che le aziende e i candidati italiani devono concentrarsi per non perdere importanti opportunità di business e di carriera e stare al passo con una tecnologia che, in tutto il mondo, evolve rapidamente e non può essere fermata”. A dirlo Tomaso Mainini, amministratore delegato di PageGroup, Italia e Turchia, azienda leader a livello internazionale nel settore hr. Le aziende devono adattare le proprie strategie di assunzione e formazione per rimanere competitive e attrarre i migliori talenti. L'intelligenza artificiale può migliorare l'esperienza lavorativa, favorendo così la fidelizzazione dei dipendenti. E' essenziale comunicare i benefici dell'IA, non solo in termini di efficienza e produttività, ma anche per il miglioramento dell'ambiente di lavoro. Dal punto di vista della strategia delle risorse umane, l'IA può aiutare i lavoratori e i manager hr a svolgere le attività quotidiane e supportarli durante tutto il processo di reclutamento. Tuttavia, l'integrazione dell'IA in un'azienda può presentare una serie di sfide di cui si è discusso nel corso dell’ultimo evento di Michael Page, al Park Hyatt Centric Hotel, di fronte una platea di direttori del personale e imprenditori che si sono confrontati sulle sfide dell’attuale mondo del lavoro ed i futuri trend del mercato. “I principali ostacoli - precisa Vittorio Bonori, expert partner advanced analytics Emea di Bain & Company e tra i relatori dell’evento - che le aziende incontrano nell'integrare l'AI nella loro strategia aziendale non sono semplicemente legati alla qualità dei dati o a barriere di natura tecnologica, come si può comunemente pensare, ma hanno a che vedere con il modello operativo, la cultura aziendale e l’adoption. Indubbiamente l’arrivo della Generative IA ha reso questa tecnologia più accessibile e facilmente scalabile, tuttavia l'integrazione nelle strategie aziendali spesso si scontra con la resistenza al cambiamento piuttosto che con difficoltà tecniche". "E' fondamentale - prosegue - che le aziende progettino le loro soluzioni considerando non solo la tecnologia, ma anche le implicazioni future, utilizzando approcci come Present-forward e Future-back. Promuovere una cultura aperta all’innovazione diventa fondamentale. Per integrare con successo l'IA le aziende devono rivedere il loro modello operativo. E' cruciale sviluppare un programma di change management che coinvolga tutti i livelli, dai C-Level alle funzioni operative. Per riuscire a creare valore, un approccio olistico garantisce che tutti siano motivati e allineati nell’adozione dell’IA”. “In PageGroup - aggiunge Tomaso Mainini - abbiamo adottato l’IA solo laddove apporta un reale valore aggiunto. Abbiamo sviluppato modelli di IA che possono ridurre il tempo dedicato alle attività amministrative, permettendo ai nostri consulenti di concentrarsi su ciò che sanno fare meglio: costruire relazioni significative con candidati e clienti. Sul piano operativo abbiamo sviluppato uno strumento di IA che esamina grandi volumi di domande di lavoro". "Questo - sottolinea - ci consente di visionare più candidature, considerando una gamma più ampia di candidati che umanamente non sarebbe possibile identificare, oltre a ridurre significativamente il rischio eventuale di bias e a velocizzare i processi nella creazione di short list. Il punto chiave è gestirla con la finalità di aumentare le potenzialità delle persone, attraverso politiche di re-skilling e ripensando le politiche di assunzione e formazione. Il futuro non può essere fermato, ma può essere plasmato a beneficio delle persone, che devono sempre rimanere al centro e cuore pulsante delle organizzazioni e dei loro piani strategici”.
(Adnkronos) - I tessuti intelligenti nel futuro della moda e del Pianeta? È quanto afferma un gruppo di ricerca inglese, in un articolo recentemente comparso sulle colonne di “Energy and Environmental Materials”, una delle riviste scientifiche più autorevoli del settore. In particolare, gli esperti non sono solo riusciti a produrre dei tessuti che incorporano dispositivi elettronici, ma sono anche riusciti a rendere sostenibile l’intera filiera produttiva. Anche se ovviamente saranno necessarie ulteriori ricerche, si tratta di una scoperta che potrebbe rivoluzionare il settore della moda.