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(Adnkronos) - Jannik Sinner vola in semifinale a Vienna. L'azzurro ha battuto oggi, venerdì 24 ottobre, il kazako Alexander Bublik in due set con il punteggio di 6-4, 6-4 nei quarti di finale dell'Atp 500 austriaco. Sinner si regala così la sfida all'australiano e amico Alex De Minaur, numero sette del mondo e che ha sempre sconfitto negli 11 precedenti giocati in carriera. Jannik torna quindi in semifinale a Vienna dopo aver vinto l'edizione 2023 del torneo e aver dato forfait lo scorso anno. Sinner continua così la sua corsa nel torneo dopo aver eliminato il tedesco Daniel Altmaier all'esordio e aver vinto il derby azzurro degli ottavi con Flavio Cobolli. Bublik, probabilmente memore della sfida senza storia degli ultimi US Open, sa che si si giocherà molto nel suo turno di servizio, e così cerca di tenere alta la propria percentuale di prime e incidere da subito nello scambio, a costo di forzare anche la seconda. La risposta di Sinner però sembra quella di New York e l'azzurro si conquista cinque palle break tra primo e terzo game, con il kazako costretto agli straordinari per annullarle tutte, una dopo l'altra. Mentre il numero due non soffre praticamente mai nel proprio turno di battuta, concedendo un solo punto nei primi quattro parziali al servizio, Bublik continua a disperarsi sulla risposta profonda e precisa dell'azzurro. L'equilibrio, ma soltanto nel risultato, si spezza nel settimo game, quando una corta sbagliata del kazako, reduce dalla miglior stagione della carriera con quattro titoli vinti, vale il break. Bublik prova a giocare con il pubblico concedendosi il lusso di firmare un punto battendo dal basso e prendendosi un misto di applausi e fischi: è l'ultima emozione del primo set, che Sinner conquista 6-4. Bublik prova a cambiare qualcosa nel secondo parziale. Varia tanto il servizio, sale a rete, colpisce al volo da fondocampo, cerca di sorprendere Sinner, insomma, ma senza grande successo. I turni di battuta di Jannik scorrono lisci, mentre il kazako deve lottare con la risposta avversaria, sempre più profonda e a caccia delle righe. Il break è nell'aria e arriva al quinto game, con Bublik che spacca la racchetta in un moto di frustrazione difficile da contenere. Sinner continua a giocare con il pilota automatico al servizio. L'unica speranza di Bublik nella prima e così il kazako tira tutto, ma ormai è troppo tardi. Sinner chiude il set con un altro 6-4 e vola in semifinale.
(Adnkronos) - "La formazione continua è sempre più un'infrastruttura del sistema produttivo italiano. Dobbiamo regolare questo sistema e aumentare la qualità. Abbiamo infatti necessità che questa formazione sia spesa bene, euro per euro, spingendo su un livello qualitativo superiore verso la media europea". Così, con Adnkronos/Labitalia, Massimo Temussi, direttore centrale politiche del lavoro ministero del Lavoro e delle politiche sociali, a margine del suo intervento alla convention nazionale dei consulenti del lavoro a Napoli, in occasione del 60esimo anniversario del consiglio nazionale dei professionisti. Temussi ha ricordato come l'attività del ministero ha permesso che "oggi finalmente tutti i corsi di formazione sono mappati". E Temussi ha ricordato anche l'impegno del ministero nell'individuare con precisione la quota dei Neet in Italia, e cioè dei giovani che non studiano e non lavorano. "Sapremo il numero in Italia ma teniamo conto che anche in Europa non esiste una certificazione del dato. Stiamo cercando di fare qualcosa di diverso attraverso l'integrazione delle piattaforme, visto che oggi con il digitale è possibile, e in perfetta interoperabilità con gli stakeholder sarà possibile avere un dato geo referenziato e perfetto su cui potere costruire una politica finalmente coerente", conclude.
(Adnkronos) - "La sostenibilità indica la nostra rotta, l'acqua è natura portata ai consumatori. Si pensa al vino come frutto del territorio in cui nasce, ma l'acqua minerale è la stessa identica cosa. E' saldamente ancorata al proprio territorio, da cui non prescinde, ha delle caratteristiche uniche che sono il frutto del territorio da cui sgorga e delle caratteristiche che devono essere costanti nel tempo. Quindi per noi fare sostenibilità vuol dire lavorare per essere un'azienda a prova di futuro. Non è qualcosa da cui possiamo prescindere ed è un impegno quotidiano, non è un obiettivo da raggiungere. E' un impegno quotidiano che mettiamo nel nostro modo di fare impresa, nel prenderci cura dell'acqua, nel prenderci cura delle nostre persone e dei territori in cui operiamo. Lo facciamo, lo facciamo attraverso diverse tipologie di iniziative, diverse leve che andiamo ad attivare". Lo ha detto Fabiana Marchini, head sustainability & corporate affairs Gruppo Sanpellegrino, intervenendo intervenendo all'evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’ tenutosi oggi al Palazzo dell’Informazione a Roma. E Marchini ha spiegato nel concreto le attività portate avanti. "Intanto lavoriamo -ha sottolineato- sull'ottimizzazione dei processi industriali e sull'ottimizzazione della gestione della risorsa idrica, è importantissimo. Tutti i nostri stabilimenti sono certificati secondo lo standard internazionale dell'Alliance for water stewardship che attesta la gestione virtuosa e condivisa dalla risorsa idrica. E per noi questo è fondamentale perché l'acqua comunque è vita, è una risorsa fondamentale, infatti perseguiamo il costante efficientamento e il risparmio idrico. Lo facciamo -ha continuato- cercando di mitigare il nostro impatto ambientale, sia in termini di carbon footprint, sia in termini di supporto a un modello di economia circolare. Utilizziamo materiali riciclati nei nostri imballaggi, cerchiamo di evolvere il nostro modello di business adottando una logistica sempre più sostenibile. Quindi sono diverse le leve che attiviamo per poter mitigare il nostro impatto", ha sottolineato. "E poi, non meno importante, è la gestione di quello che noi chiamiamo la nostra casa, che è poi la casa comune, il territorio da cui sgorgano le nostre acque. Quindi è fondamentale per noi prenderci cura dei territori in cui viviamo", ha concluso.