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(Adnkronos) - Donald Trump aspetta dalla Russia la risposta sulla tregua già approvata dall'Ucraina. Il primo segnale di Vladimir Putin arriva e, probabilmente, non è quello auspicato dal presidente degli Stati Uniti. Il presidente russo in mimetica compare nella regione del Kursk, parzialmente invasa dalle forze ucraine da agosto 2024: "Bisogna liberarla subito". Per il Cremlino, la priorità in questo momento è riprendere il controllo del proprio territorio. La pressione costante costringe i reparti ucraini ad arretrare e a ritirarsi, come confermato dai vertici militari di Kiev. La guerra continua, mentre gli Stati Uniti continuano a tessere la tela. Dopo il vertice con la delegazione ucraina a Gedda, in Arabia Saudita, Washington si appresta a stabilire un contatto diretto con la Russia. "Abbiamo persone dirette lì", dice Trump, che punta a completare l'opera dopo il sì di Kiev alla tregua. Se la Russia non dovesse approvare il cessate il fuoco, dice il presidente americano, "ci sono cose che si possono fare che non sono piacevoli in termini finanziari e che per la Russia sarebbero molto negative". Il messaggio al Cremlino appare netto: "Quello che ho fatto alla Russia è stato molto pesante, le mie sono state le misure più pesanti mai adottate. Non hanno mai ottenuto nulla da me. La Russia si è presa la Georgia con Bush. Si è presa la Crimea con un signore chiamato Obama. Ha provato a prendersi tutto con Biden. Con Trump non hanno preso niente", dice, ricordando le sanzioni che adottate contro Mosca durante il suo primo mandato. Trump, in ogni caso, evidenzia che non vorrebbe ricorrere a misure contro Mosca "perché voglio la pace". "I colloqui" di Gedda con l'Ucraina "sono stati un grande successo, abbiamo discusso anche di territori. Ora tocca alla Russia. Mentre parliamo, abbiamo persone in viaggio verso la Russia proprio in questo momento. Sul cessate il fuoco abbiamo avuto messaggi positivi. Putin dirà sì? Non abbiamo ancora parlato con lui, lo sapremo presto. Abbiamo ricevuto messaggi positivi, che però non significano nulla. Questa situazione potrebbe portare alla terza guerra mondiale, non saremmo mai dovuti arrivare qui. La scorsa settimana sono morte 2500 persone mentre noi eravamo qui a parlare. Vedo continuamente foto di bambini morti ovunque, è una cosa folle", afferma. "Non vogliamo perdere tempo, la gente continua a morire". E se la Russia non dovesse rispettare la tregua? "Ovviamente questa è una grande domanda ipotetica che non commenterò, perché non siamo ancora a quel punto", dice ai giornalisti la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt. "La situazione attuale - precisa - è che gli ucraini hanno accettato un cessate il fuoco, gli ucraini hanno accettato il piano di pace che è stato messo sul tavolo in Arabia Saudita dal segretario di Stato e dal nostro consigliere per la sicurezza nazionale, con cui ho appena parlato prima di venire qui". Mentre Trump parla di pace, Putin si reca nel Kursk in tenuta miliare e ordina ai suoi soldati "liberare completamente" la regione: l'obiettivo evidente è privare l'Ucraina di una potenziale carta da giocare nei negoziati. "Mi aspetto che tutte le missioni di combattimento delle nostre unità siano portate a termine e che il territorio della regione di Kursk sia presto completamente liberato dal nemico", le parole del presidente russo. "Il nostro compito nel prossimo futuro, nel più breve tempo possibile, è quello di sconfiggere definitivamente il nemico, che si è trincerato nel territorio della regione di Kursk e sta ancora conducendo operazioni militari qui, per liberare completamente il territorio e ripristinare la situazione lungo la frontiera", aggiunge Putin, sottolineando la necessità di implementare una "zona di sicurezza lungo il confine russo". "La leadership di Kiev stava cercando di usare l'incursione nel Kursk per fermare i nostri progressi e portare via le nostre truppe dal Donbass. Il piano del nemico è completamente fallito", chiosa il generale Valery Gerasimov, capo di Stato maggiore russo. Lo show di Putin giustifica lo scetticismo parziale che traspare dalle parole di Volodymyr Zelensky. ''L'Ucraina è pronta per il cessate il fuoco, ora la Russia deve rispondere", dice il presidente ucraino, evidenziando che Kiev ''non si fida'' di Mosca. "Tutto dipende dal fatto che la Russia voglia un cessate il fuoco oppure voglia continuare a uccidere persone", dice Zelensky, aggiungendo che "l'Ucraina ha dimostrato la sua posizione e oggi la Russia deve rispondere". Kiev comunque ''non riconoscerà come territorio russo i territori occupati'' da Mosca in Ucraina, mette in chiaro Zelensky, spiegando che ''questa è la linea rossa più importante. Non lasceremo mai che nessuno dimentichi questo crimine contro l'Ucraina''. "Questa è la nostra lotta per l'indipendenza. E la nostra gente sta combattendo per questo. Nessuno lo dimentica''.
(Adnkronos) - “È un piacere oggi occuparsi di una tematica molto attuale come la parità di genere. È fondamentale affrontare questo tema con efficacia e in modo pragmatico. Stiamo valutando vari strumenti come i nidi condominiali, forme di assistenza pratica che servono subito alla famiglia e al datore di lavoro". E' quanto ha dichiarato il presidente dell’Inps Gabriele Fava a margine del convegno 'Diversità, pari opportunità e lavoro: diritti e nuove sfide', tenutosi alla sede Inps di Palazzo Wedekind a Roma.
(Adnkronos) - La transizione energetica corre veloce e lo confermano i grandi numeri di Key - The Energy Transition Expo, l’evento di Ieg (Italian Exhibition Group) di riferimento in Europa, Africa e bacino del Mediterraneo che si chiude oggi alla Fiera di Rimini infrangendo i suoi stessi record. Con un +20% di presenze totali (di cui +40% dall’estero) rispetto al 2024, oltre 1.000 espositori, di cui più del 30% dall’estero, 90.000mq di superficie su 20 padiglioni e nuovi focus, uno sui porti e l’altro sull’idrogeno, in collaborazione con Hannover Fairs International GmbH (Hfi), filiale italiana di Deutsche Messe AG, e ben 400 giornalisti accreditati dall’Italia e dal mondo, quella appena conclusa è stata l’edizione di Key più grande di sempre. E anche la più internazionale con 350 hosted buyer e delegazioni provenienti da 50 Paesi in fiera grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) e dell’Agenzia Ice e alla collaborazione con le più importanti Associazioni del settore. Key ha trasformato per tre giornate il quartiere fieristico e Rimini nel cuore pulsante della transizione e dell’efficienza energetica: il luogo in cui, fra soluzioni innovative e tecnologie all’avanguardia, la community globale del settore ha iniziato a realizzare il futuro dell’energia. Oltre 160 eventi, convegni e workshop con la partecipazione di esperti, studiosi, ricercatori e rappresentanti del mondo associativo e delle imprese, hanno offerto un’opportunità di confronto e approfondimento su ogni aspetto, novità e sviluppo del mercato energetico. Inaugurata mercoledì 5 marzo dal ministro Gilberto Pichetto Fratin, Key25 ha costituito un’occasione unica per le aziende e i professionisti del settore, per conoscere le soluzioni presenti e future per garantire la sicurezza energetica, controllare i costi dell’energia e preservare la competitività del tessuto industriale. Inoltre, ha favorito l’incontro e l’interlocuzione con le Istituzioni per promuovere l’efficienza come via privilegiata da percorrere per vincere la sfida mondiale della decarbonizzazione. Presente anche Michele De Pascale, presidente della Regione Emilia - Romagna. Con l’Innovation District e la seconda edizione del Premio “Lorenzo Cagnoni”, Key 25 ha consolidato il proprio sostegno all’innovazione, estendendolo, con l’iniziativa Green Jobs & Skills, alle nuove competenze green e sostenibili ancora troppo poco diffuse nelle aziende, ma su cui è sempre più necessario investire per realizzare la transizione energetica. Al tema dei costi dell’energia, dei Ppa come soluzione finanziaria innovativa per controllarli e con un focus sui nuovi Data Center, imprescindibili per lo sviluppo tecnologico, è stata dedicata la seconda edizione di Key Choice - Unlock the future of Ppa, l’evento B2B di Key - The Energy Transition Expo, organizzato da Ieg in collaborazione con Elemens e con il supporto di SolarPlaza, che si è svolto martedì 4 marzo al Palacongressi di Rimini per favorire l’incontro fra i fornitori di energia e le aziende ad alto consumo energetico con l’obiettivo di facilitare la stipula di contratti Ppa. Key tornerà alla Fiera di Rimini dal 4 al 6 marzo 2026.