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(Adnkronos) - Con la consueta conferenza stampa si è aperto ufficialmente il settimo congresso di Meritocrazia Italia al Teatro Rossini, a Roma. Ha portato i saluti istituzionali la vicepresidente del Senato Mariolina Castellone, che ha ringraziato ''per il lavoro che fate con lo scopo di creare reti, cosa fondamentale perché il grande male del nostro tempo è la poca partecipazione dei cittadini, legato all’altro grande problema, ossia ai giovani che non si sentono valorizzati. Insieme a voi abbiamo affrontato tanti temi, dalle carriere universitarie, alla medicina territoriale, alla valorizzazione delle eccellenze, questione calda se si pensa che per ogni dottore di ricerca lo stato investe circa 400mila euro, ma poi in tanti vanno via perché qui non si sentono valorizzati. Le istituzioni hanno bisogno di interlocutori come voi''. Il pomeriggio è proseguito con la moderazione dei giornalisti televisivi Andrea Fragasso e Alessia Moratti, che hanno chiamato sul palco una selezione di dirigenti onde iniziare a comporre il quadro dell’anno di Meritocrazia Italia. Il tesoriere Marco Del Sorbo ha impostato il concetto di meritocrazia, che ''è quello di uscire dagli schemi: meritocrazia vuol dire cambiare il nostro modo di pensare per vivere in una società sempre più civile''. Una società che convive con la guerra purtroppo, ma, come ha ricordato la consigliera di presidenza Antonella Panico, ''la vera guerra è contro la dignità delle persone, ed è proprio questo il terreno su cui il nostro movimento interviene ogni giorno''. Panico ha anche sottolineato come la straordinaria crescita che Meritocrazia Italia ha avuto nella membership (+30%) certifica quanto questa filosofia sia condivisa. Alessandra Magnabosco, consigliera di presidenza, ha affrontato il crollo nella partecipazione elettorale, evidenziando il ruolo propositivo di Mi nel mostrare come tutti possano dare un contributo alla vita del Paese. Poi è stato il turno dello staff del Presidente. Donatella Castioni ha fatto eco alle parole di chi l’ha preceduta parlando di ''costanza, sacrificio, dedizione e passione come motori dell’azione di Mi. È a loro che dobbiamo la nostra crescita, i 16mila soci e gli oltre 152mila follower, che ci spinge a una info tempestiva, puntuale e dettagliata sui social media''. Giusy Aurillo ha descritto la trasmissione di approfondimento giornalistico CreaMi, nata dall’intuizione del presidente di portare la politica nel sociale attraverso un confronto costruttivo con la gente comune. Oltre otto milioni di visualizzazioni da gennaio a oggi. Gabriella Squitieri, viceministro MI per economia, giustizia e formazione, ha illustrato la separazione delle carriere, battaglia che il movimento porta avanti da anni ''analogamente ad altre di pari importanza: l’ufficio-filtro per l’individuazione del giudice naturale, la riduzione dei costi della giustizia per favorirne l’accessibilità, la risoluzione del dramma del sovraffollamento delle carceri''. Erika Diliberto, ministro Mi per lavoro, inclusione, politiche bancarie e formazione finanziaria, si è focalizzata sulla sicurezza sul lavoro, su cui il suo ministero è molto attivo. ''Quando una persona perde la vita lavorando'', ha detto, ''ci rimette la democrazia. E lo Stato in qualche modo fallisce''. Francesca Lotta, viceministro Mi per turismo, cultura, impresa e territorio ha insistito sulla parola ''valorizzazione: turismo significa dare valore al territorio, alle persone che ci abitano, ai borghi che il mondo ci ammira''.
(Adnkronos) - “Mt Srl, azienda metalmeccanica romagnola, ha intrapreso un percorso di welfare aziendale e benessere organizzativo che rappresenta un esempio concreto di innovazione nel mondo delle pmi. Il progetto, sviluppato in collaborazione con Walà srl, società benefit specializzata in progetti strategici di welfare e benessere organizzativo, ha affiancato Mt garantendo una consulenza personalizzata e continua, lavorando a quattro mani con il team hr interno”. Sono le dichiarazioni di Gianluca Marchetti, presidente di Mt Srl, in occasione della seconda edizione del Global Welfare Summit, il principale appuntamento italiano dedicato all’evoluzione del welfare, dedicata alle 'Eccellenze che ispirano' e svoltasi a Villa Miani a Roma. L'Osservatorio Italian Welfare ha assegnato all’azienda è stato assegnato il Premio Global Welfare. “L’obiettivo della nostra azienda era quello di migliorare la qualità della vita lavorativa e rafforzare il senso di comunità. A questo scopo è stata attivata una strategia di comunicazione chiara e continuativa, pensata per rendere le persone partecipi in ogni fase del progetto - spiega Marchetti - Azione centrale all’interno del progetto di Mt è stato l’ascolto delle persone, avvenuto tramite Win – what i need, lo strumento di profilazione dei bisogni sviluppato da Walà, che ha permesso di comprendere in profondità le esigenze reali dei lavoratori e delle lavoratrici. Sulla base dei risultati emersi e dei feedback raccolti, è stato poi avviato un processo di co-progettazione degli interventi di welfare, condiviso con le parti sociali e orientato a rispondere in modo concreto sia ai bisogni delle persone sia agli obiettivi aziendali". “Tra le azioni realizzate, l’organizzazione di Welfare Day con il coinvolgimento diretto di tutti i collaboratori e di tutte le collaboratrici; - illustra - la formazione di una figura interna di riferimento sul tema welfare, a garanzia della continuità del progetto; le iniziative che valorizzano il legame con il territorio e promuovono un modello di impresa sostenibile e attenta al benessere collettivo. Abbiamo scelto -continua- di avviare questo percorso perché crediamo che il welfare aziendale non debba limitarsi a offrire benefit, ma rappresenti un lavoro di senso fatto con e per le persone. Grazie al supporto di Walà abbiamo potuto ascoltare davvero le persone, costruendo insieme un progetto che genera valore concreto per chi lavora con noi e per la comunità in cui operiamo. Il progetto ha confermato come anche una pmi possa strutturare un piano strategico e partecipato di welfare, in grado di rafforzare il senso di appartenenza, migliorare il clima aziendale e contribuire al benessere del territorio”, conclude Marchetti.
(Adnkronos) - "Non è mai troppo tardi per fare sostenibilità, e comunque intervenire all'interno di un perimetro di azione che per il Gruppo Ferrovie dello Stato rappresenta un target importantissimo. Il nostro Gruppo è infatti il più grande consumatore italiano di energia elettrica, oltre 7 terawattora (TWh) di consumo annuo, quindi stiamo parlando di una spesa energetica che supera circa il miliardo di euro ogni anno di costi. Era necessario e strategico fare questo passo" di creare Fs Energy "ed è stato inserito all'interno del piano industriale del Gruppo 2025-29, dove appunto uno degli obiettivi strategici che bisogna traguardare è il raggiungimento di un Gigawatt (GW) di produzione da fonti rinnovabili entro il 2029". Così Antonello Giunta, amministratore delegato e direttore generale di Fs Energy, intervenendo all'evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’ in corso oggi al Palazzo dell’Informazione a Roma. Secondo Giunta, la creazione di Fs Energy "era straordinariamente importante per accentrare all'interno di questa struttura tutte le attività energetiche del Gruppo, siano esse quelle relative all'approvvigionamento di energia elettrica per metterci al riparo, rendere più sicuro dalle diverse variabili in campo l'approvvigionamento elettrico e quindi il consumo energetico del Gruppo". Giunta ha quindi sottolineato la scelta green del Gruppo visto che "il piano di approvvigionamento da fonti rinnovabili è un piano che prevede sì il raggiungimento di 1 Gigawatt al 2029, ma traguarda al 2034 due Gigawatt di produzione da fonti rinnovabili, che tradotto in energia significano circa 3 Terawattora di energia, quindi il 40% dei volumi del Gruppo coperti da produzione da fonti rinnovabili", ha concluso.