ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - I dazi al 30% annunciati da Donald Trump dal 1 agosto "potrebbero pesare per oltre 4 mld per il settore farmaceutico italiano, considerando la svalutazione attuale del dollaro". Così all'Adnkronos Salute il presidente di Farmindustria, Marcello Cattani, che però rimane fiducioso rispetto al lavoro diplomatico dell'Europa e del governo italiano. "Siamo convinti che la negoziazione del commissario Maros Sefcovic arriverà ad un risultato positivo rispetto a smentite, annunci, controannunci che - afferma - abbiamo registrato in questi mesi arrivare dagli Usa". I dazi rispetto all'export europeo di farmaci e vaccini in Usa "sono un danno economico immediato per i cittadini americani - ricorda Cattani - con un aumento dei prezzi e dei costi delle assicurazioni e l'effetto dello spostamento della ricerca e dello sviluppo di nuove molecole in Cina". "Il buon senso deve prevalere perché il settore farmaceutico è centrale per l'economia europea, rappresenta il primo per saldo positivo e difenderlo deve essere l'obiettivo numero uno della Commissione Ue - rimarca Cattani - si deve puntate ad arrivare ad uno 0-0 rispetto alle richieste che arrivano dagli Usa".
(Adnkronos) - Sono dieci, ricorda Assolavoro, i principali vantaggi della somministrazione di lavoro per le imprese. 1) Determina la riduzione dei costi di reperimento e gestione della forza lavoro. 2) Facilita l’individuazione di figure professionali difficili da reperire sul mercato, attraverso la selezione da un ampio database (sono stimati in circa 5 milioni i cv complessivamente presenti nelle banche dati delle agenzie per il lavoro). 3) Garantisce flessibilità nella gestione della forza lavoro per soddisfare esigenze aziendali di breve, medio e lungo periodo. 4) Tutela l’impresa sul piano legale attraverso l’unica forma regolare di fornitura professionale di manodopera. 5) Consente alle aziende di reperire risorse selezionate e formate e di coordinarle e dirigerle al pari dei propri dipendenti diretti, senza i relativi oneri di gestione contributiva, previdenziale, assicurativa e assistenziale. 6) Dà accesso a tutti i benefici economici e contributivi, così come previsto per le assunzioni dirette. 7) Permette di avere una maggiore disponibilità di personale attivo senza computarlo nell'organico dell'azienda. 8) Non è soggetta ai limiti legali previsti per il contratto a termine se si assume con contratto di somministrazione a tempo determinato, in particolare i limiti numerici previsti dal ccnl degli utilizzatori sono esclusi per legge in caso di assunzione di lavoratori svantaggiati e molto svantaggiati e di percettori di ammortizzatori sociali. 9) Consente di conteggiare i lavoratori in somministrazione disabili nella quota di riserva prevista nell’azienda in cui lavorano, in caso di missioni di durata non inferiore a dodici mesi. 10) Permette sia di 'esternalizzare' alcune fasi della produzione, sia di internalizzare figure caratterizzate da una elevata professionalità attraverso l’assunzione diretta in qualsiasi momento (le agenzie per il lavoro non possono opporsi alla volontà dell’azienda di assumere direttamente i lavoratori in somministrazione).
(Adnkronos) - “Nell’accingermi a partecipare a Ecoforum per raccontare della nostra filiera circolare per “l’industria pulita” ho avuto l’opportunità, grazie all’indagine IPSOS, di raccogliere le percezioni dei cittadini, poco ottimistiche rispetto alle performance dell’Italia circolare. Lo sottolinea Riccardo Piunti, presidente del Conou ricordando come "gli Italiani, ad esempio, ritengono mediamente che circa il 50% dell’olio minerale usato sia destinato a combustione, molti pensano che la raccolta del rifiuto sia un compito del meccanico vicino di casa, che il processo complessivo sia affidato a singole aziende specializzate senza un coordinamento; addirittura, un 6% pensa che l’olio usato finisca in fogna". Piunti aggiunge che "credono tuttavia che, quando si rigenera, l’olio sia mediamente di buona qualità dando credito alla tecnologia e non all’organizzazione. Vorrei, al contrario, che fossero informati e fieri dei risultati del nostro Paese, consci del ruolo del modello consortile che porta a raccogliere l’olio a titolo gratuito e rigenerare tutto". "La coscienza dei buoni risultati - conclude - aiuterà il conseguimento di ulteriori traguardi che potranno essere raggiunti, nelle filiere più diverse, solo con il contributo informato di tutti".