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(Adnkronos) - Scolarizzati, nativi digitali e a casa con mamma e papà; viaggi e passioni tra i loro obiettivi: sono i diciottenni di oggi. Giunta a 18 anni dalla sua nascita, Subito, piattaforma italiana di re-commerce, ha voluto indagare chi sono i ragazzi nati nel 2007. Per capire le loro abitudini e passioni, fotografarne identità, valori e comportamenti è nata la ricerca 'Cosa vuol dire avere 18 anni oggi', sviluppata da Future Concept Lab e analizzata dal suo presidente, il sociologo Francesco Morace. "Festeggiare i 18 anni di Subito guardando ai diciottenni di oggi, nostri coetanei, ci permette di comprendere ancora meglio il futuro che stiamo costruendo insieme", dichiara Giuseppe Pasceri, Ceo di Subito. In Italia, i ragazzi nati nel 2007 sono 588mila ripartiti quasi equamente tra maschi (52%) e femmine (48%). La quasi totalità vive ancora in famiglia (98%) e oltre tre quarti (76%) sono studenti. Da un punto di vista geografico, la presenza più consistente si registra nel Nord Italia (26,5%). I 18enni di oggi sono nativi digitali. Oggi, il 68,3% di loro frequenta regolarmente i social, per loro un luogo di socializzazione reale tra pari, con le sue specificità ma allo stesso tempo con lo stesso valore dell’incontro di persona. Nonostante questo, solo l’8,4% attribuisce importanza alla popolarità: per i giovani contano le relazioni vere, i rapporti umani che si creano, i contenuti fruiti e non i numeri. “I nostri giovani non sono schiavi dei social network, anzi: li usano in modo consapevole e critico, conoscono bene il rischio del furto dei dati e il cyberbullismo - dichiara Francesco Morace, presidente di Future Concept Lab - Non sono degli sprovveduti; desiderano vivere nella realtà servendosi del buono portato dall’essere perennemente online; sanno riconoscere e valutare i contenuti da fruire e questo li rende estremamente attenti”. Allo stesso tempo, il valore che attribuiscono al 'mondo reale' rimane altissimo, tanto che il 71% dichiara di incontrare gli amici quotidianamente o più volte alla settimana. Il sogno da realizzare subito: il viaggio. Raggiunti i 18 anni, partire rappresenta il modo più naturale per affermare la propria indipendenza e mettersi alla prova fuori dal contesto familiare. Non a caso, tra le aspirazioni più forti emergono proprio quelle legate allo spostarsi e all’esplorare: il 29,2% sogna di poter viaggiare tutto l’anno, il 26,1% desidera una vacanza in un altro continente e il 22,9% vorrebbe fare un’esperienza di studio all’estero. Guardando al futuro, sono diverse le paure e le ansie che emergono. Primo su tutti, il timore di una difficile situazione familiare (63,1%), seguito da quello della solitudine e in generale di non essere abbastanza circondati da amici (54,5%); al terzo posto la paura di non raggiungere obiettivi e aspettative personali o che i genitori hanno riposto in loro (54,4%). “Le loro insicurezze personali e sociali sembrano andare di pari passo con una visione critica ma non conflittuale del mondo adulto, di cui sentono forte il peso delle aspettative - commenta Francesco Morace - Più che uno scontro di valori, emerge la ricerca di coerenza e autenticità. Infatti, non mettono in discussione i valori, anzi, spesso si rivelano più tradizionalisti per gusti e stile di vita rispetto ai loro genitori, ma criticano i comportamenti incoerenti delle generazioni precedenti”. Guardando alle speranze, nella loro top3 della felicità futura troviamo al primo posto il costruire la vita attorno alle proprie passioni (18,2%). Ambiscono ad essere bravi, esperti nella loro passione che è il centro del loro universo, il fulcro attorno al quale costruire la propria vita e la propria identità. Tra le passioni coltivate regolarmente spicca la musica (96,2%), seguita dai videogiochi (72,3%) e dallo sport (71,2%). Interessi soprattutto i primi due, che vengono praticati nella casa di famiglia, dove i giovani cercano di creare il proprio spazio personale da dedicare proprio alle loro passioni (85,6%). Al secondo posto a pari merito troviamo l’avere una famiglia e dei figli insieme al viaggiare e conoscere il mondo (18,1%). Infine, a chiusura della classifica, un elemento molto concreto come il poter contare su un lavoro stabile e ben retribuito (14,8%). Passione, competenza, crescita sono parole che tornano e che concorrono a definire non solo i diciottenni, ma anche i loro coetanei più prossimi. “Gli ExperTeens (17-19 anni) sono caratterizzati da una maggiore consapevolezza, pragmaticità e competenza rispetto ai più giovani ExpoTeens (13-15 anni), cresciuti nell’era della visibilità e in cerca di riconoscimento attraverso l’esposizione di sé”, afferma Francesco Morace. I 18enni del 2025 sono, poi, protagonisti consapevoli delle loro scelte di acquisto e vendita. Emotivi competenti, questa la definizione che potremmo usare per rappresentarli, perché affrontano il consumo con consapevolezza e pensiero critico, ma anche con grande partecipazione. “La second hand si rivela così un’alleata nell’espressione del sé. Subito, crescendo al loro fianco, ha saputo alimentare lo scambio virtuoso e intelligente, abilitando la compravendita online e la possibilità di costruire e vivere le loro passioni e necessità in modo accessibile e sostenibile”, afferma Francesco Morace. Il 95% dei giovani tra i 18 e i 24 anni ha comprato o venduto usato nell’ultimo anno, proprio per risparmiare, trovare un oggetto unico ma anche per una scelta di circolarità e sostenibilità (fonte: Osservatorio Second Hand Economy 2024 di Bva Doxa per Subito). Tornando ai diciottenni, la sostenibilità è argomento di discussione e confronto tra loro per quasi l’85%, mentre solo il 6% si autodefinisce un 'attivista'. Questo perché si riconoscono in un approccio ai consumi 'smart&sustainable', quindi un pragmatismo sostenibile, attraverso cui transizione ecologica e digitale si completano. "I nostri coetanei incarnano perfettamente i valori che guidano la nostra piattaforma: pragmatismo, competenza digitale, sostenibilità - afferma Giuseppe Pasceri - Una sostenibilità che non è sacrificio, ma scelta smart e dall’impatto misurabile. Lo scorso anno 11,5 milioni di compravendite su Subito, hanno portato a un risparmio di 450mila tonnellate di CO2: è proprio vero che ogni piccolo gesto conta, e tutti insieme possiamo fare la differenza”.
(Adnkronos) - Confcommercio – Imprese per l’Italia e Manageritalia hanno sottoscritto il rinnovo del “Ccnl per i dirigenti di aziende del terziario, distribuzione e servizi”, con decorrenza dal 1 gennaio 2026 e validità fino al 31 dicembre 2028. Il contratto riguarda oltre 10mila imprese e 32mila dirigenti e prevede un aumento lordo mensile a regime di 800 euro, suddiviso in tre tranche che scatteranno il 1 gennaio di ogni anno (320 euro dal 2026, 260 euro dal 2027, 220 euro dal 2028), un welfare potenziato, nuove tutele sociali e demografiche e misure per la parità di genere. La firma, anticipata rispetto alla scadenza naturale del contratto (31 dicembre 2025), “rappresenta una scelta di responsabilità e di visione strategica, volta a garantire stabilità, continuità e qualità nelle relazioni sindacali. Un segnale forte in un contesto economico ancora incerto, che tutela il potere d’acquisto dei manager e consente alle imprese una pianificazione efficace dei costi del lavoro. Ma le vere novità sono l’ulteriore investimento in welfare e l’innovazione sul tema dell’invecchiamento attivo al lavoro e misure per genitorialità e parità di genere”, scrive Confcommercio in una nota. Mauro Lusetti, vicepresidente di Confcommercio – Imprese per l’Italia, dichiara: “Siamo molto felici per aver sottoscritto questo rinnovo in anticipo rispetto alla scadenza prevista per il prossimo 31 dicembre. Un contratto che conferma l’attitudine di Confcommercio a mantenere fede ai propri impegni negoziali collocandosi sulla scia di tutti quelli rinnovati negli ultimi mesi. Conferma, altresì, il buon rapporto da sempre intercorso con l’organizzazione sindacale rappresentativa dei manager delle nostre imprese. Un rapporto storicamente incentrato sulla ricerca di soluzioni tra le più moderne e al contempo sostenibili per il welfare, per il benessere delle aziende e per il benessere di chi ne sta alla guida”. “Questo contratto arriva prima del tempo e soprattutto nel tempo giusto. È una scelta di responsabilità e visione: serve a garantire stabilità e prospettiva sia per i dirigenti che per le imprese. È un gesto concreto che rafforza il ruolo della contrattazione e mette al centro la qualità del lavoro e delle relazioni sindacali moderne”, dichiara il presidente di Manageritalia Marco Ballarè.
(Adnkronos) - Innovazione e sostenibilità si incontrano nel cuore del distretto pratese. In occasione di Ecomondo, Lorenzo Perra, presidente di Plures, multiutility toscana attiva nei settori ambiente, energia e acqua, ha annunciato che dal 1° dicembre inizierà la posa delle linee impiantistiche del Textile Hub di Prato, il primo impianto in Italia a utilizzare intelligenza artificiale e tecnologia a infrarossi per la selezione e il riciclo dei materiali tessili. "Con il Textile Hub di Prato apriamo una nuova stagione per la Toscana e per l’Italia - ha dichiarato Perra intervenendo al convegno di Utilitalia dedicato all’economia circolare - E’ un impianto che unisce innovazione e sostenibilità, trasformando gli scarti in nuova materia prima e restituendo valore a un settore simbolo del saper fare italiano. È un passo concreto verso un’economia circolare reale, non solo dichiarata". Finanziato con risorse del Pnrr e con investimenti diretti di Plures Alia per un valore complessivo di 29,5 milioni di euro, il Textile Hub sorgerà su un’area di 24mila metri quadrati e potrà trattare fino a 33mila tonnellate di materiali all’anno, tra flussi di pre e post consumo, coprendo l’intero fabbisogno regionale. Circa la metà dei materiali proverrà direttamente dal distretto tessile pratese. Sul piano tecnologico, l’impianto rappresenterà un salto di qualità senza precedenti: i sistemi di visione ottica e gli algoritmi di riconoscimento delle fibre permetteranno una selezione automatica dei materiali con altissima precisione, aumentando le percentuali di recupero e riducendo drasticamente gli scarti non valorizzabili. La conclusione dei lavori e il collaudo finale sono previsti per giugno 2026.