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(Adnkronos) - Parla di "fatti assolutamente inaccettabili" dell'Interno Matteo Piantedosi riferendosi a quanto accaduto a Milano nella notte di Capodanno, mentre ore di filmati sono da giorni al vaglio della polizia che sta cercando di dare un volto alle vittime, almeno otto, e agli aggressori. Sono tre in particolare le telecamere che puntano sull'angolo tra la piazza e la galleria Vittorio Emanuele II, ma gli agenti sono a caccia anche di immagini amatoriali che per ora mancano nel fascicolo che, a oggi, conta tre denunce a firma di una studentessa belga, di una ventenne di Reggio Emilia e di un'avvocata milanese. Donne vittime della cosiddetta taharrush gamea: un'aggressione sessuale di gruppo messa in atto da una quarantina di giovani stranieri che creando un corridoio umano riescono a 'intrappolare' la vittima, isolarla dagli altri e molestarla con la complicità del gruppo. ''I fatti di Milano sono assolutamente inaccettabili e richiamano forte l’attenzione sul tema della violenza contro le donne e del rispetto dei diritti fondamentali e dei nostri valori costituzionali. La prima risposta che stiamo dando è quella di incrementare il controllo del territorio e le attività di prevenzione e contrasto di ogni forma di illegalità. E a tale scopo, da dicembre 2024 a oggi, abbiamo assegnato alla Questura di Milano 748 nuove unità di personale della Polizia'', ha detto il ministro dell'Interno rispondendo al Question time alla Camera. Per i servizi di ordine pubblico pianificati per il Capodanno a Milano e ulteriormente rafforzati con l’istituzione delle cosiddette zone rosse, sono stati impiegati in tutta la città 880 unità, assicurando attività di controllo e vigilanza in diverse zone cittadine, quali in particolare piazza Duomo, le stazioni ferroviarie e i luoghi della movida. Sono state controllate complessivamente 2.745 persone e di queste 50 sono state allontanate proprio per effetto delle zone rosse, mentre il primo giorno dell’anno, 2.252 sono stati i soggetti controllati, con 9 allontanamenti'', ha detto ancora Piantedosi. ''Il dispositivo così rafforzato ha sicuramente scongiurato più diffusi accadimenti di illegalità come quelli che bande giovanili tendono a porre in essere in tali occasioni, come avvenuto in passato - ha aggiunto - Ciò nonostante si sono verificati alcuni episodi di esternazione di gravi frasi offensive nei confronti della Nazione e delle Forze di Polizia che, grazie all’attività successiva delle forze di polizia, non sono rimasti privi di conseguenze. I soggetti coinvolti sono stati, infatti, identificati sia sulla base dei numerosi controlli effettuati in loco, sia attraverso l’esame accurato di foto e video diffusi anche sui social network. Sono 14 le persone denunciate all’Autorità giudiziaria per i reati di vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni Costituzionali e delle Forze armate e alla Nazione Italiana. Due ragazzi stranieri, uno dei quali identificato grazie ai video disponibili e un secondo fermato e controllato in Piazza Duomo, sono stati trattenuti presso il Cpr milanese di Via Corelli e rimpatriati il 7 gennaio''. 'Taharrush gamea' è un'espressione della lingua araba usata oggi per indicare un'aggressione sessuale collettiva. Un 'fenomeno' orrendo, umiliazione e ferita per le donne, tornato sotto i riflettori dopo i fatti della notte di Capodanno a Milano. Ma che da piazza Duomo, dagli ultimi festeggiamenti per il nuovo anno, riporta la mente a quanto già denunciato qui tra il 2021 e il 2022, e anche a Piazza Tahrir, al Cairo, all'Egitto, in un contesto che è però politico. E' del 2011 la denuncia agghiacciante della reporter Lara Logan della Cbs, accerchiata da un gran numero di uomini a Piazza Tahrir, vittima di violenza nella notte delle dimissioni di Hosni Mubarak. Ha raccontato di essere stata spogliata, separata dalla troupe, inghiottita da 200-300 persone, sotto i flash di chi con un cellulare scattava foto al suo corpo, mentre altri allungavano le mani. E le sue urla non servivano a fermare nessuno, anzi "più gridavo, più questo li faceva impazzire". "Mi hanno violentata con le mani per un lungo periodo di tempo", disse al New York Times. In passato la tv satellitare al-Jazeera ha riferito di "assalti" iniziati nell'Egitto di Mubarak e riportava che nelle settimane che nel 2013 portarono poi alla destituzione di Mohamed Morsi vennero segnalati almeno 150 casi di aggressioni di gruppo. Parlava di come il termine "taharush" sia stato associato alla violenza sessuale solo nell'ultimo decennio. E per indicare eventi terribili come quelli denunciati a Milano, ma anche nella notte del Capodanno 2016 a Colonia. E anche ad Amburgo. Succede, denunciano, anche in India.
(Adnkronos) - Un giro ferroviario d'Italia che, con i treni regionali, porta a percorrere oltre 4.000 chilometri di binari dalla stazione più settentrionale della penisola fino a quella più a Sud. A raccontarlo, nel libro 'Italia ad altra velocità. In viaggio dal Brennero alla Sicilia con i treni regionali' (Youcanprint), è Fabio Bertino, torinese, reporter di viaggio e scrittore, alla sua quarta opera dopo 'Worldzapping' (goWare 2016), 'Destinazione Russia. Una nave e un gatto nella tundra e altri incontri stra-ordinari' (goWare 2018) e 'Binari. Racconti di viaggi e di treni sulle ferrovie minori italiane' (Youcanprint 2021). Il nuovo libro racconta uno dei modi più belli per viaggiare 'slow', alla scoperta di un'Italia solo apparentemente 'minore' che si rivela invece uno scrigno di meraviglie. Un itinerario dalle Alpi al Mar Ionio, dalla laguna veneta al cuore d’Italia, fino alla costa calabra e siciliana, dall’Adriatico al Tirreno, dalla capitale ai piccoli paesi. Un viaggio lento (da qui il titolo 'Italia ad altra velocità') attraverso la provincia italiana e le sue tante, a volte inaspettate, meraviglie: i paesaggi, i borghi e le cittadine, la storia e le tradizioni, l'architettura e la cultura, il cibo e il vino. Su tutto, poi, i tanti piccoli grandi incontri sui vagoni, nelle stazioni, nei dehor dei bar, nelle piazze, che restano sempre i momenti più preziosi di ogni viaggio. "Non un viaggio qualunque, ma un'avventura che vi porterà a scoprire l'anima autentica dell'Italia, quella nascosta fra le pieghe del tempo e del paesaggio, quella che si svela solo a chi sceglie di rallentare e di osservare", si legge nella prefazione al libro, che "non è solo un diario di viaggio, ma un invito a guardare con occhi nuovi il nostro Paese", in cui l'autore "non si limita a descrivere i luoghi, ma condivide con noi le sue riflessioni sulla storia, l'arte e la cultura dei territori attraversati". "Il suo sguardo attento coglie i dettagli, gli aneddoti, le curiosità che rendono unico ogni luogo. Ci racconta le sue conversazioni con i compagni di viaggio, spesso veri e propri spaccati di vita vissuta, che offrono un'immagine sincera e coinvolgente della quotidianità italiana", si legge ancora. Queste le tappe percorse, che corrispondono ad altrettanti capitoli del libro: 'Da nord, sulla via dei pellegrini' (Brennero-Trento); 'Sotto al ponte di Bassano' (Trento-Venezia); 'La Mesopotamia d’Italia' (Adria-Mestre-Chioggia-Rovigo); 'La terra trema' (Verona-Bologna); 'Questa è la triste storia di Stefano Pelloni' (Bologna-Ravenna); 'La ferrovia immortale' (Faenza-Firenze); 'Nel cuore del Granducato' (Firenze-Empoli-Terontola); 'In treno al centro del mondo' (Terontola-Foligno-Ancona); 'Oltre il portone proibito' (Ferrovia vaticana); 'Di nuovo ad est' (Roma-Sulmona-Pescara); 'Ancora nuove scoperte' (Pescara-Foggia); 'Altra spiaggia, altro mare' (Foggia-Napoli); 'Dove tutto è cominciato' (Napoli-Portici-Battipaglia); 'Nella terra del mito e degli dei' (Battipaglia-Reggio Calabria); 'Rotolando verso sud' (Reggio-Messina-Pozzallo).
(Adnkronos) - Fincantieri, uno dei principali gruppi al mondo nella cantieristica ad alta complessità, e il Gruppo Hera, tra le maggiori multiutility italiane operanti nei settori ambiente, energia e idrico, annunciano la costituzione di CircularYard S.r.l, la newco volta a realizzare, negli otto cantieri italiani di Fincantieri, un innovativo sistema integrato di gestione rifiuti, finalizzato anche alla loro valorizzazione in ottica di economia circolare. In futuro si prevede di allargare l’operatività della newco anche ad altri siti di Fincantieri localizzati all’estero. CircularYard, la nuova joint venture nata in seguito al Memorandum d’Intesa firmato a luglio 2024 - si legge in una nota congiunta - consolida ulteriormente l’impegno di Fincantieri verso pratiche industriali sempre più responsabili, contribuendo in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale, riducendo del 15% i rifiuti indifferenziati destinati allo smaltimento e promuovendo un’economia circolare negli stabilimenti produttivi. Grazie alla messa a disposizione di know-how e competenze specifiche da parte delle società del Gruppo Hera, CircularYard introdurrà soluzioni innovative e sostenibili, al fine di garantire maggiore controllo sui fornitori e promuovendo trasparenza, sicurezza e qualità lungo tutta la filiera. La compagine societaria di CircularYard è formata al 60% dal Gruppo Hera e al 40% da Fincantieri. Il Gruppo Hera sarà presente con Herambiente Servizi Industriali (Hasi) al 55% e Acr di Reggiani Albertino Spa (Acr) con il restante 5%, entrambe società controllate da Herambiente, tra i principali operatori nazionali nel settore ambiente e tra i primi sette in Europa. Il progetto avrà due fasi di sviluppo, con il fine ultimo di gestire quasi 100mila tonnellate l’anno di scarti industriali prodotte nei cantieri navali di Fincantieri e di incrementare del 15% le frazioni valorizzabili, in particolare ferro, legno, plastica e carta, già dal primo anno. In parallelo saranno studiati specifici interventi che permetteranno al modello di andare a regime grazie alla realizzazione di impianti avanzati, come, ad esempio, quelli per il trattamento e riuso delle acque o per il recupero del rame, e alla gestione ottimizzata dei rifiuti. “L’avvio della joint venture con un partner di assoluto valore come il Gruppo Hera - dice Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri - aggiunge un tassello nel nostro ulteriore impegno per l’adozione di pratiche virtuose di economia circolare all’interno dei nostri cantieri. In linea con il nostro piano industriale sull’eccellenza operativa, CircularYard rappresenta un progetto che unisce know-how complementari e ci consente di applicare le migliori pratiche e l’innovazione tecnologica nella gestione e nella valorizzazione dei rifiuti e degli scarti di produzione. L’obiettivo ultimo è di perseguire nello stesso tempo i nostri target sulla sostenibilità ambientale e sull’efficienza dei processi nel segno di una crescita responsabile sia dal punto di vista della sostenibilità che della economicità confermando il ruolo di Fincantieri come azienda leader mondiale anche nell’adozione di nuovi modelli operativi nella cantieristica”. “Siamo orgogliosi di mettere al servizio del primo shipbuilder occidentale le nostre elevate competenze, l’eccellenza impiantistica e la pluriennale professionalità nel processo di gestione circolare dei rifiuti, per promuovere la rigenerazione delle aree urbane e industriali - afferma Orazio Iacono, amministratore delegato del Gruppo Hera - Acceleriamo il nostro percorso che porterà il Gruppo Hera a diventare il motore dell’economia circolare del tessuto industriale italiano, accompagnando le grandi aziende nel loro percorso di transizione ambientale con la riduzione degli scarti di produzione e la massima valorizzazione nel loro recupero”.