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(Adnkronos) - La Formula 1 torna in pista con il Gp di Silverstone. Oggi, domenica 6 luglio si corre il Gran Premio della Gran Bretagna. Si riparte dal dominio di Max Verstappen nelle qualifiche, valso la pole position. Ferrari in terza fila con Charles Leclerc (quinto) e Lewis Hamilton (sesto). Ecco orario, griglia di partenza e dove vedere il Gp di Silverstone in tv e streaming, anche in chiaro. Ecco la griglia di partenza del Gp di Silverstone: 1ª fila: Max Verstappen (Red Bull), Oscar Piastri (McLaren) 2ª fila: Lando Norris (McLaren), George Russell (Mercedes) 3ª fila: Lewis Hamilton (Ferrari), Charles Leclerc (Ferrari) 4ª fila: Fernando Alonso (Alpine), Pierre Gasly (Alpine) 5ª fila: Carlos Sainz (Williams), Kimi Antonelli (Mercedes) * 6ª fila: Yuki Tsunoda (Red Bull), Yuki Tsunoda (Red Bull) 7ª fila: Isack Hadjar (Racing Bulls), Esteban Ocon (Haas) 8ª fila: Liam Lawson (Racing Bulls), Gabriel Bortoleto (Sauber) 9ª fila: Lance Stroll (Aston Martin), Ollie Bearman (Haas) * 10ª fila: Nico Hulkenberg (Sauber), Franco Colapinto (Alpine) Il Gp di Silverstone viene trasmesso in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Sky Sport. La gara, in programma oggi domenica 6 luglio alle 16, sarà visibile anche in chiaro su TV8 alle 19. Il weekend di Formula 1 si potrà seguire in streaming anche sull'app Sky Go e su NOW.
(Adnkronos) - “Per noi l'ingegneria è una parte strategica per lo sviluppo del Paese. Le competenze sono importanti e fondamentali per lo sviluppo. Dobbiamo essere più presenti nel dibattito pubblico a supporto della collettività. È importante, poi, il confronto con gli altri professionisti: a questo scopo l'Ordine di Milano è in prima linea nella promozione della Consulta delle Professioni tecniche della Camera di Commercio di Milano, Lodi, Monza e Brianza, le cui attività mirano a favorire un dialogo costante con tutti gli attori del territorio, a servizio di quel cambiamento e quello sviluppo che auspichiamo per il nostro Paese”. Lo afferma Carlotta Penati, presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano, all’assemblea ordinaria degli iscritti 2025, svoltasi nella sede di Palazzo Montedoria a Milano, in occasione della quale sono stati condivisi il bilancio consuntivo dell’esercizio 2024 ed il conto economico preventivo 2025. L’assemblea è stata un prezioso momento di ascolto e confronto sui temi centrali del cammino che la comunità professionale sta affrontando: dalla formazione al dialogo con le istituzioni fino alla condivisione e alla collegialità. “E' importante sottolineare che questa è l’assemblea degli iscritti perché vogliamo sempre di più promuovere la condivisione, la trasparenza, il confronto e la visione. Oggi abbiamo illustrato quanto realizzato dal Consiglio nel 2024. Prima il confronto, poi la visione di quello che vogliamo fare nel 2025 a favore dei nostri iscritti. Ricordo sempre che l’Ordine è un ente pubblico a favore della collettività attraverso la promozione della formazione e dei professionisti” conclude.
(Adnkronos) - "La priorità è coniugare la sicurezza energetica con la resilienza ambientale e la competitività. La grande sfida che le utilities avranno nei prossimi 5-10 anni è quella di fare in modo che le reti elettriche, in particolare, possano resistere alle onde climatiche, quindi al riscaldamento globale, alla richiesta di maggiore energia, ad esempio da parte dei condizionatori e dei data center, e quindi rendere le reti più resilienti, più solide.” Così Luca Dal Fabbro, vicepresidente vicario Utilitalia, in occasione dell'Assemblea generale “Utilitalia 2035: Costruiamo insieme i prossimi 10 anni di futuro” organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione. “Oggi abbiamo reti italiane che vanno aggiornate alle nuove sfide. Occorre produrre energia in maniera più competitiva ed aumentare il peso delle rinnovabili. Il gas continuerà ad essere molto importante ma le rinnovabili devono crescere. Il motivo per cui la Spagna ha un prezzo più basso dell'Italia dell'energia è perché hanno molto eolico e solare. Noi abbiamo la fortuna di avere molto sole, abbiamo la possibilità di sviluppare ancora 60 gigawatt di solare e 20 gigawatt di eolico. Abbiamo 5-10 anni di grande sviluppo e investimenti su questo settore, su cui le utilities giocheranno una partita importante.”