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(Adnkronos) - Questa sera, venerdì 17 gennaio, torna la trasmissione di Salvo Sottile, Farwest, con un’inchiesta esclusiva sulla tragedia di Rigopiano a otto anni dalla valanga che distrusse il resort in Abruzzo. Era il 18 gennaio 2017 quando 120mila tonnellate di neve franarono sull’albergo Rigopiano causando la morte di 29 persone. 'Farwest' ha raccolto nuovi elementi sulla catena di responsabilità dietro al disastro. Ma c’è di più: sul Gran Sasso potrebbe incombere il pericolo di una nuova slavina. Tra le altre inchieste della puntata anche un viaggio a Dubai sulle tracce degli evasori italiani; le rinnovabili che non decollano e le bollette che non scendono con il mercato libero, infine la storia del cinema porno attraverso i suoi iconici protagonisti. Ospiti in studio: Mario Tozzi, Pablo Trincia, Raffaello Lupi e Rocco Siffredi. FarWest è un programma di Salvo Sottile realizzato insieme alle inviate e agli inviati Andrea Sceresini, Carmine Gazzanni, Chiara Ingrosso, Giulia Torlone, Ludovico Tallarita, Manuela Iati', Maria Laura Cruciani, Stefano Ciardi e Tommaso Mattei.
(Adnkronos) - L’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ha inaugurato ufficialmente il nuovo anno accademico all’insegna dell’internazionalità e della collaborazione con l’Africa, in un’ottica che mira a porre il continente africano al cuore delle progettualità educative, di ricerca e di terza missione, in uno spirito di reciprocità. “La Cattolica vuole essere un’universita globale -spiega ai cronisti la rettrice Elena Beccalli a margine della cerimonia- è un microcosmo internazionale già oggi ed è molto convinta ad espandersi ulteriormente con alleanze strategiche, collaborazioni in tutte le parti del mondo. Anche in Africa dove abbiamo già molti progetti attivi e dove pensiamo che con la forza dell’education power possiamo dare un contributo per uno sviluppo più sostenibile di tutto il continente”. Nel suo discorso inaugurale, il primo dal suo insediamento lo scorso 1 luglio, si è parlato in particolare del cosiddetto ‘Piano Africa’, un progetto che punta a portare l’Africa al cuore delle progettualità educative, di ricerca e di terza missione dell’ateneo. Il piano consoliderà studi e progetti educativi frutto di una collaborazione continua e proficua, di accordi e di alleanze con università, istituzioni, imprese e comunità locali, nello spirito di un arricchimento reciproco. L’università potrà avviare sia percorsi per la formazione di giovani africani in loco o in Italia, sia diventare polo educativo aperto ai giovani africani di seconda generazione che vivono in Europa, spesso ai margini, pur rappresentando una parte rilevante del nostro futuro, sia rendere sempre più sistematiche le esperienze curriculari di volontariato per gli studenti dell’ateneo. L’obiettivo è quello di far diventare la Cattolica l’università europea con la più rilevante presenza in Africa. I principali ambiti tematici a cui ricondurre i progetti realizzati con l’Africa sono: Sistema agro-alimentare e Sostenibilità ambientale, Salute, Educazione, Sviluppo economico, Valorizzazione della cultura locale, Problemi sociali e politici locali e Diaspora in Italia. Entusiasta la Premio Nobel per la Pace 2011, Leymah Gbowee, intervenuta alla cerimonia: “Desidero congratularmi con l’università Cattolica per questa bella cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico e per il loro piano di partenariato con il continente africano che è sicuramente una grandissima iniziativa -ha detto-. Incoraggio anche ad ottenere questo partenariato come una situazione di rispetto reciproco, dal momento che entrambe le parti del mondo hanno delle competenze che vanno apprezzate. Auspico quindi un impegno in uno spirito di umanità collettiva, intendendo che ogni persona ha un proprio talento e dei propri doni e occorre far leva su questo talento individuale. E al centro di tutto questo -ha ribadito- deve esserci il rispetto della dignità umana”. Anche perché “il tempo in cui si considerava l’Africa come un continente dove semplicemente si è esportavano competenze ed esperienze è finito; io ho vissuto in Africa tutto il periodo della mia formazione, non ho studiato all’estero e posso garantire che c’è tanta competenza e conoscenza in Africa tanto quanto nel resto del mondo. Dunque l’università trarrà certamente un vantaggio da questo scambio di conoscenze e dall’Africa e con l’Africa”.
(Adnkronos) - Dopo otto anni in azienda come Vaccines Policy & Communication Director, Marina Panfilo entra nel Leadership Team di Msd Italia nel ruolo di Executive Director Policy, Communication & ESG Strategy. Nel corso dei suoi oltre 40 anni di carriera nell’industria farmaceutica multinazionale - si legge in una nota - Panfilo ha egregiamente ricoperto diversi ruoli direttivi a livello nazionale e internazionale, spaziando dal Business Development al Market Access, fino ad arrivare alla funzione Policy & Communication. Proprio di quest’ultima area ha volentieri accettato di prendere la guida, decidendo di ricoprire una posizione delicata e, al tempo stesso, strategica sulla quale Msd ripone da sempre una particolare attenzione, a partire dalla sua presidente e amministratrice delegata, Nicoletta Luppi. Si tratta di un ruolo centrale che implica non solo la promozione di iniziative politiche a livello europeo, nazionale e regionale, ma che richiede anche la capacità di instaurare e mantenere un dialogo costruttivo con i principali stakeholder del sistema istituzionale e sanitario italiano. Grazie al prezioso lavoro di professioniste e professionisti in ambito policy, comunicazione e Esg, Msd si è distinta negli anni come azienda di valore, ottenendo importanti riconoscimenti quali ad esempio quello di ‘Best in Media Communication’ da parte di di Eikon/Fortune e, più recentemente, quello di ‘Campione di sostenibilità’ da parte di Forbes per il suo impegno nella Csr. “La leadership di Marina sarà essenziale per garantire che la nostra voce venga ascoltata e rappresentata - commenta Luppi - Sono assolutamente convinta che l'esperienza consolidata e le competenze di Marina nel settore farmaceutico ci permetteranno di avanzare con determinazione verso il nostro obiettivo primario: tutelare e migliorare l'accesso dei Pazienti alle cure e alla medicina preventiva. La sua visione strategica e la sua passione per la materia saranno essenziali nel guidarci attraverso le sfide future”. Aggiunge Panfilo: “Sono orgogliosa di continuare a far parte della ‘famiglia Msd’ alla quale sono particolarmente affezionata e della quale faccio parte dal 2017. Msd è un’azienda che porta innovazione nella scienza per la salute delle persone, nella cultura aziendale, nella comunicazione, nelle strategie imprenditoriali e investe nella Ricerca & Sviluppo più di qualunque altra azienda del settore. Ma, a fare la differenza e a essere motivo di orgoglio è soprattutto una cultura che mette al centro il suo capitale umano e un grande impegno nel promuovere fattivamente i valori della diversità, dell’equità e dell’inclusione in cui da sempre crede. A rendere unica Msd - conclude - è il valore che genera per la società e l’economia italiana, nonché l’attenzione verso i dipendenti e le loro famiglie e io sono onorata di farne parte”.