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(Adnkronos) - Neve e forte vento impediscono i soccorsi del Soccorso Alpino, intervenuto per recuperare i due alpinisti bloccati dalle 12 di ieri presso una struttura ricettiva di Campo Imperatore. "La funivia che conduce da Fonte Cerreto a Campo Imperatore è stata ripristinata dai tecnici a monte, ma al momento non può operare a causa del forte vento" fa sapere il Soccorso Alpino abruzzese. "Dal pomeriggio di ieri abbiamo effettuato diversi tentativi di recupero di due alpinisti bloccati sul Gran Sasso, in Abruzzo, dopo essere scivolati sul manto nevoso", recita un post dei soccorritori del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Luca Perazzini, 42 anni, e Cristian Gualdi, di 48 anni, di Santarcangelo di Romagna nel riminese risultano dispersi da domenica pomeriggio, quando hanno chiesto aiuto perché in difficoltà sul Gran Sasso. Con loro anche 8 lavoratori dell'ostello e della funivia stessa. Le condizioni meteo, tuttora negative, non consentono né la ripresa delle ricerche, né la discesa a valle del gruppo che potrebbe rimanere bloccato in quota, a circa 2100 metri, fino al miglioramento delle condizioni meteo.
(Adnkronos) - “La nuova app dell'Inps è propositiva, semplice, fresca, fruibile, diretta verso tutti gli utenti, perché vogliamo raggiungere i cittadini velocemente, attraverso i servizi essenziali che diventano immediati, intuitivi, certi, grazie all'App 4.0. I servizi essenziali che abbiamo intercettato sono il simulatore alla pensione, l'assegno unico universale con i figli a carico, ma poi la grande novità è che i cittadini potranno personalizzare questi servizi attraverso l'app e quindi vedere i servizi che vogliono. Invito tutti i cittadini a scaricarla, come tutti noi abbiamo la nostra app della banca, così avremo finalmente un'app fruibile, intuitiva dell'Inps”. Lo sottolinea Gabriele Fava, presidente dell'Inps, alla presentazione della nuova App “Inps Mobile” a Roma.
(Adnkronos) - “La Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità nasce per attrarre investimenti sostenibili a Venezia. È l’unica maniera per salvare una città, salvata dalle acque grazie al Mose, ma che va salvata anche dal punto di vista economico. Per far questo occorrono investimenti nel futuro che abbiano come obiettivo l’energia, l’ambiente, la sostenibilità urbana. Abbiamo messo insieme 47 soci, le più grandi istituzioni scientifiche della città, le accademie, le università, il Cnr e le più grandi aziende e multinazionali italiane e straniere. Va salvata la città della gente, bisogna tenere e attrarre a Venezia i giovani attraverso campus universitari e laboratori”. Sono le parole di Renato Brunetta, presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità/ Venice Sustainability Foundation - Vsf, in occasione dell’incontro con i media per fare il punto sulle attività svolte da Vsf nel 2024 e sulle progettualità future. “Questa è la nostra missione - conclude Brunetta - Ci stiamo riuscendo ed è un lavoro fondamentale che durerà decenni. Possiamo raccontarlo al mondo affinché il mondo lo possa riprodurre. È una grande soddisfazione avere dentro la fondazione il meglio delle industrie e delle istituzioni italiane”.