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(Adnkronos) - "Sto vivendo il mio sogno, ed è tutto bellissimo". Jannik Sinner trionfa a Wimbledon 2025 e per una volta fatica a contenere le emozioni. L'azzurro, numero 1 del mondo, in finale oggi 13 luglio ha battuto lo spagnolo Carlos Alcaraz per 4-6, 6-4, 6-4, 6-4. Il 23enne diventa così così il primo italiano a vincere nel tabellone singolare di Wimbledon. Kate Middleton, moglie del principe ed erede al trono William, nel ruolo di patrona del torneo, ha consegnato il trofeo al tennista azzurro, campione di Wimbledon 2025. "Comincio da Carlos. Hai giocato un torneo incredibile, grazie per il giocatore che sei, è difficilissimo affrontarti. Abbiamo un grande rapporto fuori dal campo e stiamo costruendo una grande rivalità in campo grazie ai migliori team del mondo", ha detto Sinner rivolgendosi a Alcaraz. "Vedere i miei genitori qui, mio fratello è meraviglioso. Un grazie speciale a mio fratello perché non c'è la Formula 1 e quindi è potuto volare qui", ha detto Sinner riferendosi al fratello che al Roland Garros, un mese fa, aveva marcato visita preferendo la Formula 1. "Quella di Parigi è stata una sconfitta dura, ma bisogna usare la sconfitta per continuare a lavorare. Sono grato per essere in salute, per essere circondato da persone che veramente contano per me", ha continuato Sinner ripensando al k.o. incassato al Roland Garros. "L'ultimo game ho servito molto bene, ma al meglio dei cinque set ogni momento può cambiare la partita e sono felice di aver tenuto saldi i nervi", ha detto riferendosi agli ultimi momenti del match. Il tappo di champagne? Una cosa che può succedere solo a Wimbledon, è un torneo molto costoso", ha detto Sinner ridendo in relazione al curioso episodio avvenuto in avvio di secondo set, quando il gioco è stato brevemente interrotto perché dalle tribune è piovuto in campo un tappo di champagne. "Veramente è un onore meraviglioso, sto vivendo il mio sogno ed è tutto bellissimo. Voglio veramente ringraziare il mio team e chi è venuto qui per questa giornata speciale. Continuiamo a spingere per diventare un tennista migliore ma soprattutto una persona migliore", ha concluso Sinner prima dei ringraziamenti di rito: "Grazie anche ai raccattapalle che lavorano tanto per renderci la vita più facile. E soprattutto al pubblico che ci ha sostenuto per queste settimane. Grazie di cuore a tutti". "Perdere è difficile, soprattutto in finale. Prima di tutto voglio fare le congratulazioni a Jannik, per quanto fatto in queste settimane ti sei meritato questo trofeo. Sono contento per te, continua così. Continuiamo a coltivare la nostra amicizia fuori dal campo e la nostra rivalità in campo", ha detto Carlos Alcaraz durante la premiazione. "Sono molto orgoglioso di quello che sto facendo in questa stagione. Ho ritrovato l'entusiasmo di giocare, ho la fortuna di avere il mio team e la mia famiglia qui e senza di loro non sarebbe possibile giocare un grande tennis. Fin qui è stato un grande viaggio e voglio continuare a portare gioia in campo. Tornerò sicuramente qui, Wimbledon è uno dei più bei tornei del circuito, amo giocare qui, c'è una bellissima atmosfera", ha continuato Alcaraz. "Grazie speciale al re di Spagna, per me è un onore il fatto che è volato qui per sostenermi e assistere alla finale, sono molto grato", ha concluso Alcaraz.
(Adnkronos) - “In urbanistica non si può intervenire con Dpr ma con delle leggi che modifichino quelle che risalgono, per lo più, alla prima metà del secolo scorso, quando eravamo in presenza di tutto un altro mondo. Oggi occorre tenere conto di elementi nuovi e determinanti come, ad esempio, i cambiamenti climatici che non possono essere più negati. In queste condizioni cambiare una norma scritta in un’altra epoca diventa un imperativo. Un intervento tanto urgente se si considera la straordinaria complessità della materia che deve tenere conto delle specificità dei singoli territori. Fare rigenerazione urbana in Italia, non è come rigenerare un quartiere di Miami. Noi abbiamo un tessuto urbano con grande storia, che significa anche un tessuto sociale e culturale che dobbiamo conservare”. A dirlo il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, Angelo Domenico Perrini a Lecce al convegno, organizzato dal Cni, 'Traiettorie urbane e territoriali – rigenerazione urbana', dedicato al ruolo ed alle funzioni svolte dagli Enti locali nell’indirizzo e pianificazione degli interventi di rigenerazione urbana, alla pianificazione di quartieri resilienti rispetto ai cambiamenti sociali ed alla mobilità sostenibile come strumento per realizzare un contesto urbano più vivibile. "Con il ciclo di incontri 'Traiettorie urbane e territoriali' - ha sottolineato Irene Sassetti, consigliera Cni con delega alla rigenerazione urbana introducendo i tre panel previsti - il Consiglio nazionale degli ingegneri si impegna a promuovere un dialogo costruttivo tra esperti, professionisti, dirigenti e funzionari delle pubbliche amministrazioni, amministratori, università, associazioni e cittadini, con l'obiettivo di affrontare le complessità del tema della rigenerazione urbana declinato nelle peculiarità dei diversi territori, valorizzando la centralità della progettazione consapevole e dell'impatto sociale delle trasformazioni urbane. Crediamo fortemente che un'azione coordinata e basata sull'ascolto delle esigenze del territorio, dell’ambito urbano sia la chiave per generare un reale cambiamento e migliorare significativamente la qualità della vita nelle nostre città". "Siamo in un momento cruciale - ha detto il vicepresidente della Commissione europea, Raffaele Fitto, in un videomessaggio - per il futuro dell’Unione Europea segnato dai cambiamenti che partono dai suoi territori. Le città sono al centro di questi mutamenti. Esse seguono le tendenze più recenti e conservano le peculiarità del territorio. Sono ponte tra modernità e tradizione, sono motori di innovazione e cambiamento per i cittadini. Le città e le sfide che devono affrontare sono al centro della politica di coesione e del mio lavoro come vicepresidente esecutivo per la coesione e le riforme". "Prima di tutto - ha sottolineato - abbiamo avviato la modernizzazione della politica di coesione, approfittando della revisione di medio termine, per dare agli Stati membri la possibilità di riprogrammare già le risorse della programmazione in corso, sulla base di cinque nuove priorità che sono emerse come urgenti e strategiche in tutti i territori europei: abitazioni accessibili, transizione energetica, resilienza idrica, competitività e difesa. E’ chiaro che tra queste priorità, alcune, come il tema della casa e la gestione dell’acqua, sono particolarmente rilevanti per le nostre città. Inoltre, stiamo facendo un passo in più. Stiamo lavorando per un’agenda delle città, che presenteremo nei prossimi mesi, con l’obiettivo di semplificare l’accesso ai fondi europei e garantire che la voce delle città venga ascoltata nelle decisioni europee”. In un messaggio inviato al convegno il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha spiegato che "rigenerare le nostre città non significa soltanto riqualificare gli spazi fisici, ma anche ricucire il tessuto sociale, promuovendo modelli di sviluppo sostenibili, inclusivi e capaci di valorizzare il patrimonio esistente. In questo processo, le periferie urbane rappresentano una sfida e un’opportunità: occorre ridare centralità a questi territori, spesso trascurati, intervenendo con progetti integrati che coinvolgano comunità, professionisti e istituzioni. Un ruolo fondamentale lo gioca la mobilità urbana, elemento chiave per garantire equità, accessibilità e connessioni efficaci tra i diversi quartieri delle nostre città. Come Regione, stiamo investendo con convinzione in infrastrutture e servizi che favoriscano una mobilità sostenibile, multimodale e centrata sul cittadino. Ringrazio tutti voi per il contributo che offrite ogni giorno alla crescita della nostra regione. Sono certo che da questo convegno emergeranno idee e proposte preziose, che la Regione Puglia sarà lieta di accogliere e valorizzare nel suo percorso verso una Puglia più bella, moderna e vivibile”.
(Adnkronos) - L’88% degli italiani ritiene importante integrare fonti rinnovabili nei propri sistemi di riscaldamento domestico. Un dato che conferma la crescente attenzione verso tecnologie capaci di coniugare rispetto ambientale, risparmio e comfort abitativo. Sono i dati della recente indagine Bva Doxa per Ariston, condotta su un campione rappresentativo di cittadini italiani tra i 25 e i 64 anni; analizzando le percezioni e le preferenze degli italiani riguardo agli impianti di riscaldamento. Secondo lo studio, in particolare, il 58% degli intervistati individua nelle pompe di calore e nei sistemi ibridi le soluzioni ideali, in sostituzione delle caldaie tradizionali, mentre il 68% identifica l’efficienza energetica come il criterio principale nella scelta di un nuovo impianto. Ulteriormente, il 37% si orienta verso i sistemi ibridi, apprezzandone la versatilità, mentre un aggiuntivo 21% predilige pompe di calore autonome. Scelte che dimostrano come il tema della sostenibilità sia ormai radicato nella nostra quotidianità, anche grazie a una forte fiducia nella tecnologia: l’86% reputa questi impianti affidabili, e il 77% è convinto che garantiscano un comfort superiore rispetto ai sistemi convenzionali. Ma l’interesse non si ferma al solo aspetto ambientale. L’innovazione è sempre più vista come un’opportunità di valorizzazione economica del proprio immobile: l’85% del campione riconosce che l’adozione di un impianto innovativo può accrescere il valore della casa. Un investimento consapevole, dunque, che riflette una nuova sensibilità verso l’efficienza energetica come leva concreta di risparmio e miglioramento della qualità della vita. Tuttavia, permangono alcune barriere: il costo iniziale elevato è percepito come ostacolo dal 66% degli italiani, seguito dalla difficoltà di installazione (32%) e dalla scarsa conoscenza degli incentivi disponibili (30%).