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(Adnkronos) - Un membro della Camera dei Lord inglese è stato "scippato" ieri sera a Capri: banditi in fuga con un orologio da 300mila euro. È accaduto un via Vittorio Emanuele, a due passi dalla piazzetta. La vittima è il barone Ara Darzi, 65 anni, ex membro del governo Brown ed esponente del Partito laburista. In vacanza a bordo di uno yacht ormeggiato nelle acque di Capri, ieri sera il 65enne ha raccontato di essere stato avvicinato da due giovani che gli hanno scippato il costoso orologio che aveva al polso, per poi darsi alla fuga in direzione via Krupp. In corso le indagini dei carabinieri, che hanno già acquisito le immagini delle tante telecamere di videosorveglianza presenti in zona. A quanto pare, giunti a Marina Piccola, i due banditi si sarebbero dati alla fuga a bordo di un motoscafo. "È un episodio veramente disdicevole che ci lascia sgomenti e che non avveniva da anni", ha detto all'Adnkronos Paolo Falco, sindaco di Capri, in riferimento allo "scippo" ai danni del barone. "L'isola resta sicura e accogliente - assicura il sindaco Paolo Falco - e l'amministrazione e le forze dell'ordine prenderanno ogni altro provvedimento affinché non accadano più episodi del genere già per fortuna rarissimi. Il sindaco e l'amministrazione hanno testimoniato tutto il loro rammarico e la massima solidarietà alla vittima di questo inqualificabile atto di violenza".
(Adnkronos) - Il lavoro irregolare è un fenomeno allarmante che coinvolge in Italia un numero enorme di persone: 2,5 milioni di lavoratori non regolari nel 2022 (pari al 9,7% degli occupati). In termini di unità di lavoro (Ula o Full time equivalent) si tratta invece di quasi 3 milioni di unità nel 2022 con un tasso di irregolarità, calcolato come incidenza percentuale delle Ula non regolari sul totale, pari al 12,5% (sceso dal 12,9% del 2021). Il lavoro sommerso e irregolare è oggi sempre più concentrato nei servizi non solo rispetto all’incidenza sulle unità di lavoro di ciascun settore, ma anche in termini di volume di occupazione irregolare. Il 79,5% del lavoro nero o irregolare nel 2022 è infatti concentrato nei servizi. Sono alcuni dei dati diffusi oggi da Assolavoro. In questo scenario, i fenomeni di carattere interpositorio rappresentano la seconda patologia che l'Inl riscontra tra le violazioni più rilevanti nel mercato del lavoro. Nonostante le modifiche normative intervenute negli anni, infatti, è la seconda tipologia di illecito più importante dopo i fenomeni di lavoro nero che impegna le attività dell’Ispettorato nazionale del lavoro. In un anno vengono 'scovati' 100-110mila lavoratori in nero; la somministrazione illecita arriva a 80mila. In questo scenario le agenzie per il lavoro giocano un ruolo importante come baluardo contro il lavoro irregolare, stante la correlazione tra tasso di legalità e tasso di penetrazione del lavoro tramite agenzia: la somministrazione di lavoro è infatti maggiormente presente nei territori con tassi di irregolarità inferiori. Al crescere del tasso di irregolarità del mercato del lavoro regionale (es. Calabria, Campania, Sicilia) si registrano livelli inferiori di ricorso allo strumento della somministrazione di lavoro; considerazione opposta vale per quelle regioni dove l’irregolarità risulta più contenuta (Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia) e che si configurano come aree del Paese in cui le agenzie per il lavoro operano maggiormente.
(Adnkronos) - “Spesso si pensa che sia l’Europa a imporre scelte ai Paesi membri, ma nel caso dell’economia circolare è accaduto il contrario: l’Italia ha tracciato per prima la strada, con esperienze concrete di raccolta differenziata, impianti industriali e filiere produttive che l’Unione ha inserito nelle proprie direttive e regolamenti, e che hanno anticipato gli obiettivi europei. Abbiamo una leadership internazionale che raccontiamo ancora troppo poco: il modello italiano dell’economia circolare è un esempio straordinario, da preservare e rafforzare per il futuro”. Questo il commento di Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, in occasione dell’Ecoforum 2025, tenutosi a Roma e organizzato da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.