ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Il caso Jannik Sinner continua a spaccare il mondo del tennis. La squalifica dell'azzurro, inibito dai campi tre mesi dopo l'accordo con la Wada per mettere fine al caso Clostebol, sta facendo discutere opinione pubblica e anche i protagonisti in campo. E se qualcuno, come Kyrgios e Wawrinka, continua a non credere alla sua innocenza e buona fede, ci sono altri che lo difendono a spada tratta. Tra questi c'è Casper Ruud, numero 5 del mondo: "Conosco molto bene Jannik", ha detto il norvegese direttamente da Guadalajara, dove sta partecipando a un torneo, "io sono con lui, penso sia un bravo ragazzo. Sono certo che anche dopo la sospensione sarà comunque il miglior giocatore del mondo". A sostegno di Sinner sono arrivate anche le parole di Richard Gasquet, tennista francese e veterano del circuito: "Jannik è un bravo ragazzo, ha una grande personalità ed è molto gentile in campo. Tornerà presto, questa è la cosa più importante".
(Adnkronos) - Compie 100 anni il Dipartimento di Scienze Politiche della Sapienza Università di Roma. Nel 1925, infatti, fu fondata presso l'Ateneo romano l’allora Facoltà di Scienze politiche, la prima istituita nell’ambito della medesima disciplina in Italia. I festeggiamenti per questo centenario si apriranno con una cerimonia che si terrà il 17 febbraio, alle ore 11.30, presso l’Aula Magna del Rettorato della Sapienza. La cerimonia di inaugurazione delle celebrazioni prevede la partecipazione e l’intervento di due illustri alumni della facoltà, Paolo Gentiloni, politico e giornalista, già presidente del Consiglio dei ministri, e Rosanna Oliva de Conciliis, giurista, attivista e scrittrice italiana, nominata nel 2010 Grande Ufficiale della Repubblica italiana dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La rettrice della Sapienza Università di Roma, Antonella Polimeni, aprirà la giornata con un indirizzo di saluto, a cui seguirà l’introduzione ai lavori del preside Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione, Pierpaolo D’Urso, e della direttrice del Dipartimento di Scienze Politiche, Maria Cristina Marchetti. Le celebrazioni della ricorrenza proseguiranno, nel pomeriggio dello stesso giorno e nella mattina successiva, con un convegno dal titolo 'Scienze politiche: le sfide di oggi, il sapere di domani', che intende avviare una riflessione su alcuni grandi temi della politica contemporanea. Questo secolo di storia affonda le sue radici nel Rdl n. 527, del 27 marzo 1924, con cui fu istituita presso la Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza Università di Roma la Scuola di Scienze politiche, poi trasformata in Facoltà con il Rdl del 4 settembre 1925, n. 1604, prima Facoltà di Scienze Politiche in Italia. Già nel 1875 era stato fondato l’Istituto Cesare Alfieri di Firenze, con il nome di 'Scuola di Scienze Sociali' che divenne nel 1888 'Istituto di Scienze Politiche e Sociali'. A dicembre 1924 (poi approvato con Rd del 18 aprile 1925) l'Istituto Cesare Alfieri si configurava come 'Università libera', che conferiva la laurea in 'Scienze sociali, politiche ed economiche'. Il riconoscimento come Facoltà arrivò in seguito con Rd 1269/1938, all’interno della neo-istituita Università degli studi di Firenze. La nuova Facoltà romana si ispirava, pur nelle differenze, alle proposte avanzate già nella seconda metà dell'Ottocento da Angelo Messedaglia, matematico, statistico, economista e uomo politico, il quale, in uno scritto del 1851, aveva già evidenziato come il tradizionale ordinamento delle Facoltà giuridiche non corrispondeva più alle nuove esigenze politiche, economiche e sociali che caratterizzavano le società europee e che la vecchia amministrazione statale, basata su una cultura giuridica, non era più in grado di fare fronte alle nuove sfide. Erano così maturi i tempi per prevedere all'interno delle Facoltà di giurisprudenza due diversi percorsi: uno giuridico e uno politico-amministrativo, in linea con una nuova visione dello Stato. Si poneva una sostanziale divisione tra la politica e il diritto, tra la giustizia e l'amministrazione, nell'ambito della quale assumeva un ruolo saliente la conoscenza dei problemi economico-sociali, demografici, geo-politici, della politica internazionale, il tutto in una prospettiva storica. Altri Atenei seguirono la strada della Sapienza: nel dicembre 1924 a Padova nasce la 'Scuola di Scienze politiche e sociali', che solo nel 1933 prenderà il nome di Facoltà di Scienze politiche; nel 1926 nacque la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pavia; nel 1927 nacque la Regia facoltà fascista di Scienze politiche dell’Università di Perugia; nel 1932 la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Si delinea così un nucleo originario di Facoltà che ha aperto la strada al riconoscimento delle Scienze politiche nell’Università sia come percorso autonomo di ricerca che di didattica. Da allora i mutamenti politici, sociali, istituzionali e normativi che si sono succeduti a partire dal secondo dopoguerra fino alle soglie del terzo millennio hanno imposto alle Facoltà di Scienze Politiche un continuo riallineamento che, se da una parte ha comportamento cambiamenti a volte repentini, dall’altra le ha poste nella condizione di interpretare tali cambiamenti e di farsene interpreti.
(Adnkronos) - Nuova svolta ambientale per il Golfo di Napoli, grazie all’impegno di Regione Campania, Ente Idrico Campano e Gori, in prima linea per la realizzazione di un’altra importante infrastruttura: è stato completato il collettore fognario a servizio dei comuni di Gragnano, Casola di Napoli, Lettere, Santa Maria la Carità e Castellammare di Stabia. Un’opera finanziata dalla Regione Campania per 6.935.450,82 euro e di cui Gori è soggetto attuatore. Gli interventi, grazie alla realizzazione di un collettore scatolare di 890 metri, consentono il collettamento dei reflui di 27.540 abitanti al depuratore di Foce Sarno, con l’eliminazione dello scarico di via Madonna delle Grazie: un contributo significativo al disinquinamento del rivo San Marco. “Celebriamo la realizzazione di un progetto rimasto in sospeso per quasi 15 anni, che oggi rientra tra le opere strategiche per la bonifica integrale del Golfo di Napoli. L’obiettivo primario, infatti, è il recupero della piena balneabilità lungo tutto il litorale regionale, dai Campi Flegrei e dal Litorale Domizio fino al Cilento. Un traguardo ambizioso, che richiede un impegno costante e quotidiano. Abbiamo già chiuso ulteriori sversamenti nell’area di Pompei e proseguono i lavori nell’ambito del grande progetto di risanamento del fiume Sarno, con l’obiettivo di restituire a cittadini e turisti un mare pulito lungo tutto il Golfo di Napoli. Continueremo in questa direzione, con interventi mirati al collettamento dei reflui, all’eliminazione degli sversamenti fognari e al potenziamento degli impianti di depurazione. È un lavoro di grande portata, che deve renderci orgogliosi”, dichiara il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. In Aula Consiliare, a Gragnano, si è fatto il punto anche sugli altri interventi che stanno interessando il Comune. Sono in corso, infatti, i lavori per il completamento della rete fognaria. Queste opere, comprese nel programma Energie per il Sarno e di cui Gori è soggetto attuatore, sono finanziate dalla Regione Campania per oltre 10 milioni di euro. I lavori prevedono la realizzazione di 8,5 chilometri di nuova rete fognaria e di ulteriori strategiche infrastrutture, tra cui 5 impianti di sollevamento e un ponte tubo sul Vernotico che colletterà i reflui provenienti dal bacino di destra del torrente, eliminando 20 scarichi in ambiente e segnando un importante traguardo per il risanamento ambientale del torrente Vernotico e della Valle dei Mulini. Proprio grazie alla realizzazione del collettore e al completamento della rete fognaria di Gragnano, prevista entro la fine del 2025, saranno portati a depurazione i reflui di ulteriori 18mila abitanti, con l’estensione del servizio di fognatura a circa 5mila abitanti. “Partiamo, oggi, da Gragnano, con un passo importante che non è soltanto un punto di arrivo: ci sono tanti altri interventi che sono in corso e riguardano i comuni dei Monti Lattari e la vicina Castellammare di Stabia. Siamo protagonisti di qualcosa di importantissimo in tema di sostenibilità, ambiente e salute. Abbiamo eliminato diversi scarichi all’interno del torrente Vernotico e stiamo recuperando quello che è il nostro polmone, cioè la Valle dei Mulini. Anche in quell’area avremo scarichi zero e per me questo è motivo di orgoglio, un risultato davvero molto significativo”, dichiara il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria. “Oggi, insieme al presidente Vincenzo De Luca e all’intera comunità, condividiamo un nuovo importante traguardo ambientale, reso possibile grazie al finanziamento della Regione Campania, alla sinergia tra istituzioni e all'impegno di Gori come soggetto attuatore. Desidero ringraziare tutte le nostre persone e le maestranze coinvolte, il cui lavoro ha permesso di raggiungere questo significativo obiettivo. Il nostro impegno prosegue a Gragnano, con il completamento della rete fognaria, e si estende a numerosi Comuni attraverso interventi fondamentali per il risanamento del fiume Sarno e il disinquinamento del Golfo di Napoli. Le cinque Bandiere Blu assegnate alla Penisola Sorrentina e il recente recupero del lungomare di Castellammare di Stabia sono la conferma che stiamo percorrendo la strada giusta”, sottolinea il presidente di Gori, Sabino De Blasi. Per il presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo, "il completamento del collettore fognario è una pietra miliare nella tutela delle nostre risorse idriche e della qualità della vita dei cittadini. Questo risultato straordinario è stato possibile grazie alla sinergia tra l'Ente Idrico Campano, la Regione Campania, Gori e le amministrazioni locali, un modello virtuoso di collaborazione che dimostra quanto sia fondamentale lavorare insieme per il bene comune. Il programma Energie per il Sarno è un’opera di recupero ambientale senza precedenti: non solo stiamo risanando corsi d'acqua storicamente inquinati, ma lo stiamo facendo con interventi strutturali e concreti, il cui impatto è già visibile e monitorabile in tempo reale da tutti i cittadini attraverso il portale energieperilsarno.it”.